LA TELEFONATA: ENZO ZEARO (CEDARCHIS)

Pronto, mister Enzo Zearo? Ci spiega cosa sta succedendo al suo Cedarchis? Perchè noi fatichiamo a capirlo.
«Sicuramente non stiamo attraversando un buon periodo sul piano della tenuta fisica. Ma soprattutto pensavo di aver trasmesso alla squadra una certa mentalità, venendo però clamorosamente smentito dai fatti. Non siamo in grado di gestire una partita e questo è molto grave».
Quando ha capito che qualcosa non stava funzionando a dovere?
«I primi sintomi si erano registrati quando l’Ovarese, in 10, ci recuperò tre gol.
Recentemente direi il successo immeritato con i Mobilieri e quello di Coppa con il Cavazzo, dove il pari sarebbe stato il risultato più giusto e gli avversari per alcuni tratti ci hanno impartito una lezione di gioco».
Poi è arrivata Sappada…
«Mi auguro che domenica sia stato toccato il fondo e che tutti si siano vergognati, io per primo. Probabilmente non ho saputo leggere bene la partita e gestire i cambi proprio nel giorno in cui avevo quasi tutta la rosa a disposizione. Chissà, forse non so più motivare il gruppo».
Le tante assenze per infortunio sono una giustificazione valida o solo un alibi?
«Un alibi. Punto. Il Cedarchis ha una rosa ampia, nessuno è insostituibile».
Cosa ha detto ai giocatori a fine partita?
«Nulla. Del resto c’era poca voglia di parlare perché tutti si sono resi conto della brutta prestazione. E poi in certi momento è meglio stare zitti e farsi un’esame di coscienza. Analizzeremo la partita domani sera, a freddo».
Il Cavazzo la preoccupa?
«Già l’anno passato avevo affermato che aveva una rosa pronta a vincere il campionato. Quindi non sono per nulla sorpreso del suo rendimento».
E il Real, che riceverete domenica prossima?
«Ho grande rispetto per i biancorossi e sapevo che per qualità e mentalità non erano tagliati fuori. Ora ne sono ancora più convinto».
Resta il fatto che siete comunque primi in campionato e in semifinale di Coppa. Il “triplete” è ancora alla portata.
«D’accordo, ma se non cambiamo l’atteggiamento mentale il banco salta. Vincere non è mai facile, anche se tutti ci hanno sempre dato per strafavoriti. Certi limiti ci sono e li stiamo dimostrando ora».
Massimo Di Centa ha scritto ieri che il calo della squadra si è avuto in concomitanza con la voce del suo approdo al Tolmezzo come direttore tecnico. E’ d’accordo?
«No, non lo sono, perché si tratta di un ruolo diverso e comunque rispetterò fino in fondo il mio impegno con il Cedarchis».

(dal Gazzettino)

3 Comments

  • Posted 10 Luglio 2012 19:10 0Likes
    by Lorenzo Di Lena

    Al solito, Enzo, da persona umile qual’è, si assume tutte le responsabilità, anche quando( non dico sia il caso del Cedarchis di quest’anno, perchè, se non si conoscono a fondo le dinamiche dello spogliatoio e del campo, è improbabile veder confutate le ipotesi fatte da noi esterni.. ) nemmeno lo sfiorano. Sei un grande Mister, e posso dirlo senza falsa presunzione, anche se mi hai allenato, purtroppo, per un anno solo. E che anno con la vittoria a Sevegliano contro il Monfalcone. E c’era tanto, ma tanto merito tuo.
    Io sono convinto che chi è allenato da Enzo, difficilmente sbaglia.
    Con stima, Lorenzo

  • Posted 10 Luglio 2012 21:33 0Likes
    by spettatore

    complimenti al signor zearo per la lucida riesamina della partita , io che c’ero vorrei aggiungere 3 considerazioni su questo inaspettato risultato: 1. il sappada non è la squadra “materasso ” che la classifica può far pensare , hanno si traballato ma anche prodotto , segnano comunque molto e se mettono a posto la fase difensiva ( non la difesa , specifico) occhio che possono risalire 2. le parate dell’estremo sappadino hanno tenuto a galla la formazione biancoazzurra , almeno 3 occasioni nette tolte dalla rete e 3. quello che li avrebbe dovuti “ammazzare” li ha invece fatti gasare , rigore fischiato contro a 3 minuti dalla fine ( io e molti altri sugli spalti comunque non abbiamo veramente capito cosa è stato fischiato vorrei aggiungere ) , espulsione del fin li provvidenziale bergagnin e rigore trasformato contro la prima in classifica.. ecco la rabbia ha fatto tirare fuori ai sappadini la forza per provarci ancora e.. riuscirci , e li si si mescolano i meriti del sappada e i demeriti del cedarchis che non può prendere due gol in 4 minuti in superiorità numerica.
    dalle batoste si impara si dice , ora stà al cedarchis rialzarsi ed al sappada arrivare ogni domenica come se di fronte ci fosse sempre la prima in classifica.

  • Posted 13 Luglio 2012 16:05 0Likes
    by luca

    Concordo a pieno con il terzo commento sulla partita. E domenica contro il Castello noi del Sappada ci giochiamo metà stagione per non far si che il treno salvezza scappi troppo lontano.

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