IL PAGELLONE DELL’ANDATA

Marino Corti, tecnico del Cavazzo

La fine del girone d’andata è l’occasione per tracciare un brevissimo bilancio per quanto riguarda il comportamento tenuto fin qui dalle 40 protagoniste del campionato. All’interno di ogni categoria, l’ordine non è quello di classifica, ma quello alfabetico.

PRIMA CATEGORIA
BORDANO. Un buon inizio, scandito da risultati importanti e dalla messa in mostra di elementi di valore. Poi, una lunga serie negativa che ha fatto precipitare la squadra in posizioni di classifica tutt’altro che tranquille.
Il calo dopo un avvio incoraggiante è una caratteristica che il Bordano ha accusato spesso in queste ultime stagioni. Questione fisica o mentale?
CAMPAGNOLA. Anno di transizione doveva essere ed anno di transizione si sta rivelando. Occhio, però, perché adesso la classifica comincia a preoccupare un pochino ed i gemonesi potrebbero patire molto il fatto di non essere abituati a lottare per non retrocedere. L’età media, notevolmente abbassata, comporta sbalzi di rendimento: a Negyedi il compito di porvi riemdio.
CASTELLO. La classifica la dice lunga sulle difficoltà incontrate dalla formazione di Claudio Carnelutti. Però, fa riflettere il fatto che i rosanero difficilmente hanno “sbracato”: tante sconfitte di misura e la piccola soddisfazione di aver reso durissima la vita alle grandi. Il che vuol dire che qualcosa di positivo c’è. Vincere lo scontro diretto col Sappada, nell’ultimo turno di andata, potrebbe aver dato la scossa. Vedremo.
CAVAZZO. Il suo primato non è un caso. Ci troviamo di fronte ad una squadra che da anni sta programmando le cose in un certo modo: la società è attiva e ben strutturata, l’allenatore è un top di questo campionato ed i giocatori (molti dei quali provengono dal vivaio) sono tutti elementi di prim’ordine. L’entusiasmo e la fame di vittorie potrebbero rivelarsi armi formidabili per il successo, mentre è tutta da verificare la tenuta alla pressione che di solito accompagna la capolista di qualsiasi campionato.
CEDARCHIS. Cosa dire? Ad un certo punto sembrava che il campionato fosse finito dopo poche giornate, perché i giallorossi vincevano anche quando non erano in grande giornata. Poi, qualche campanello d’allarme (i pareggi con Castello ed Ovarese e la vittoria da fantascienza coi Mobilieri)
e l’allarme vero e proprio che è iniziato a suone re forte tra le Dolomiti di Sappada per proseguire 7 giorni dopo nella sfida col Real. Zearo che fa outing e già prima del girone di andata dice ceh il prossimo anno sarà a Tolmezzo, qualche giocatore lontano dalla forma migliore e la pancia piena di trinfi. “Ceda” alla frutta? Mai fidarsi dei giallorossi …
CERCIVENTO. Dopo il raggiungimento della semifinale di Coppa Carnia, due sconfitte, l’ultima delle quali in casa contro l’Illegiana. L’obiettivo della società rimane la salvezza, ma non si possono accusare i giocatori perché giocare una semifinale di Coppa capita a pochissimi in carriera. L’importante è che, vada come vada, dopo si ritorni a pensare alla sopravvivenza in Prima come obiettivo primario. L’infortuni di Devid Morassi non è un alibi, ma di certo la sua assenza è pesata molto.
ILLEGIANA. Stagione fin qui in linea con quelle che erano le aspettative della vigilia. La squadra si è dimostrata quasi sempre all’altezza, superando momenti difficili e qualche turbolenza interna. La permanenza in Prima non dovrebbe essere un problema, soprattutto se l’ambiente saprà mantenere la calma ed i nervi saldi negli inevitabili momenti difficili.
MOBILIERI. Partenza stentatissima: c’è stato un momento, forse, in cui Paolo Di Lena avrebbe voluto buttarsi nella mischia, quando i gol non arrivavano e la classifica era diventata difficile. Poi, la lenta risalita, grazie al recupero di qualche infortunato e ad una maggiore fiducia in sé stessi. Il peggio sembra passato, insomma, ma questa squadra può e deve dare di più!
OVARESE. Anche qui l’inizio è stato agghiacciante, con tanto di ultimo posto ed il morale sotto i tacchi. Adesso però la squadra sta venendo fuori e non poteva essere altrimenti, quando hai in panchina un guru come De Antoni e nelle tue fila uno dei portieri più forti del campionato (De Infanti), un centrale difensivo del calibro di Rupil, un centrocampista come Rudy Coradazzi e davanti un Flavio Fruch che sta disputando forse la migliore stagione della carriera e quello che, a mio modo di vedere, è l’attacante di maggiore prospettiva del Carnico, ovvero Manuel Gonano. A corollario, una serie di giovani tutti interessantissimi che dovrebbero proiettare l’Ovarese ai vertici nelle prossime stagioni.
PONTEBBANA. Sinceramente mi aspettavo un pochino di più dai biancazzurri: l’acquisto di Bedi da inserire tra Marcon e Gollino credevo potesse essere uno di quelli capaci di spostare gli equilibri. La forza fisica dell’ivoriano, unita alla velocità ed alla tecnica di Gollino e Marcon potevano conferire esplosività alla squadra, supportata dal sempre alto rendimento di Cappellaro. Qualche infortunio di troppo, però, ha frenato il processo di crescita di una squadra dal potenziale comunque ragguardevole.
REAL I.C. Ortobelli aveva messo in guardia già ad inizio stagione: sarà un anno di sofferenza, diceva il tecnico. Ed in parte, i fatti gli hanno dato ragione: qualche sconfitta di troppo ed un paio di pareggi non proprio pronosticabili hanno allontanato la vetta. Resta il problema del gol: se non segna Vidoni, si fa dura. La semifinale di Coppa è un bel traguardo, ma in campionato bisogna accorciare le distanze dal vertice.
SAPPADA. La fiammata d’entusiasmo iniziale, probabilmente, aveva illuso un po’ tutti, perché si pensava che la squadra bincazzurra potesse recitare ben altro ruolo in campionato. L’ultimo posto al termine del girone d’andata non è un bel segnale. Però, la vittoria col Cedarchis resterà una delle pagine più belle della storia calcistica sappadina.
TRASAGHIS. Senza infamia e senza lode: Piu e Boreanaz non si sostituiscono tanto facilmente e forse qual cosina è venuta meno anche in termini di entusiasmo. Fedele lamenta spesso una presenza ridotta agli allenamenti, ma i bianco verdi restano squadra in grado di mettere sotto chiunque.
VILLA. Campionato abbastanza contraddittorio: ottime prove alternate a prestazioni sotto tono. Il trio della meraviglie (De Prophetis – Lancerotto – Piu) supportato da un guerrieri come Berti e da un giovani emergente come Conni faceva pensare ad un Villa più vicino alle prime. Ma Barburini ha tutto il tempo per far lievitare una formazione che resta comunque di grande spessore.

SECONDA CATEGORIA
AMARO. La posizione in classifica non è proprio tranquilla ma nemmeno così negativa. Qualche infortunio di troppo ha probabilmente condizionato l’undici di Martina. C’è il problema del gol e non un problema di facile soluzione, anche perché Petterin spesso per cause di forza maggiore gioca a centrocampo.
ANCORA. Mica male la squadra di Prato! Il fatto di aver mantenuto più o meno l’intelaiatura della scorsa stagione ha permesso a Beorchia di puntare sul sicuro. L’obiettivo di partenza era la salvezza e si può dire che sia stato già raggiunto (i gesti scaramantici sono naturalmente ammessi…). Positivo il recupero di Cleva, ragazzo interessantissimo sul quale il tecnico fa molto affidamento.
ARTA. Mauro Di Lena ha fatto senz’altro un buon lavoro, perché la sua squadra è viva e di sicuro sarà in lotta sino alla fine. Non è andata benissimo negli scontri diretti (sconfitte con Moggese e Paluzza e pari interno con la Velox) ma il rendimento dei rossoblu è sempre stato più che positivo. I gol di Cocchetto hanno mascherato qualche problemino offensivo che Radina e Guliano candoni non sempre sono riusciti a risolvere.
AUDAX. La solita squadra di grande temperamento, caratteristica, questa, che non hai mai fatto difetto a Sala e compagni. A proposito di Sala: forse mancano proprio i suoi gol per far lievitare un complesso che ogni tanto stenta in fase offensiva, nonostante l’ottima stagione di Marco Nassivera e Colmano.
COMEGLIANS. Qualche problemino di organico per una squadra dalla quale Geremia Gonano sta distillando qualsiasi risorsa. Un paio di imbarcate non devono assolutamente sminuire il senso di una stagione che si prevedeva essere di sofferenza. Eppure, i biancorossi spesso hanno raccolto, purtroppo pe loro, più consensi che punti.
EDERA. Cosa succede ai bianchi di Enemonzo? Alcune prestazioni iniziali avevano lasciato intravedere spiragli di ottimismo, anche perché Goi sta facendo di tutto per dare un’anima tattica alla squadra. Squadra che spesso ha dimostrato di avere la coperta troppo corta in termini di effettivi. Pesa la stagione in chiaroscuro di Bearzi.
FOLGORE. All’inizio del torneo avevo detto che con quello squadrone sarebbe stato un insuccesso se non fosse arrivata prima. Beh, non c’è che dire, il calcio a volte sa essere davvero imprevedibile. Però, dietro ad un girone d’andata con molte ombre e poche luci ci sono mille giustificazioni, che non sono alibi, ma constatazioni oggettive: Adelchi Mazzolini ha avuto infortunati a dozzine. Esempi? Patrick Adami e Tosoni, per esempio, hanno saltato diverse partite, Fabio Mazzolini è abbonato alla tribuna, De Cristofano non ha messo insieme più di 3 o 4 presenze, Lessanutti non si è mai visto e manco si vedrà (è andato in Veneto per lavoro). Può bastare?
MOGGESE. Un avvio un pochino guardingo, poi l’esplosione scandito dalle reti di Daniele Iob che segna con una regolarità mostruosa. Resta il mistero di quella sconfitta a Timau, ma quella bianconera è formazione equilibrata, con il giusto mix di giovani e meno giovani. Se poi Iob continua così, beh, allora la Prima è davvero dietro l’angolo.
PALUZZA. Partita per salvarsi, la squadra di Moser si ritrova in piena lotta promozione. Non dimentichiamoci che i nerazzurri sono neopromossi e quindi il loro comportamento fin qui è stato davvero sorprendente. Manovra brillante, movimenti sincronizzati e la capacità di giocare sempre la palla. I meriti del tecnico Moser sono evidentissimi, così come determinante è stato il recupero di Selenati, giocatore di qualità. Ma la forza è il collettivo, senza retorica.
RAPID. Altra compagine che deve gran parte delle sue fortune alla capacità del proprio allenatore: Spiluttini ha allestito un complesso solido e funzionale, in cui ognuno sa cosa deve fare. Tattica ed agonismo si fondono in perfetta armonia ed i viola raramente vengono messi sotto. Determinanti i gol di De Marchi.
SAN PIETRO. Partiti per una stagione di transizione, i viola sono progressivamente scivolati verso il fondo. Il problema, per il tecnico Allotta (fresco di esonero) è stato la gestione degli juniores. L’operazione di ringiovanimento, insomma, non è stata fatta come ci si aspettava e la situazione adesso è dura.
TIMAUCLEULIS. Anche in casa biancazzurra si è ricorso all’avvicendamento della guida tecnica: via Claudio Bellina e spazio a Massimo Mentil. I risultati, nell’immediato, non hanno dato i frutti sperati. Sembra una squadra rassegnata quella timavese e quasi tutti quelli che l’hanno affrontata parlano di una formazione che non si identifica nella tradizione di una squadra che non molla mai. Il che stupisce, perché dal punto di vista fisico la squadra è viva.
VAL RESIA. Le vicende del Val Resia assomigliano molto a quelle del Timaucleulis. Qualcuno parla di fine di un ciclo in casa rossoblu, dopo le esaltanti stagioni passate che hanno visto la compagine resiana anche in Prima. Il gruppo è più o meno sempre quello ed anzi qualche partenza non è stata surrogata. Non resta che aggrapparsi al proverbiale cuore ed a quel furore agonistico che ha rappresentato il valore aggiunto nelle annate dei successi.
VELOX. La Velox “made in Paularo” è una delle sorprese più liete della cadetteria. L’autarchia imposta dalla nuova dirigenza sta pagando: i giocatori sono tutti del paese (eccezion fatta per Mauro Moro, che è comunque di Tausia, appena aldilà del Duron, comunque …). Giacomo Di Gleria non ha fatto proclami ma ha saputo mettere su una compagine funzionale in cui ognuno sa cosa deve fare. Se poi, qualche domenica le cose non vanno per il verso giusto, allora ci pensa Maion!

TERZA CATEGORIA
AMPEZZO. Sono lontani i tempi del grande Ampezzo. La quotidianità adesso è piuttosto dura, con una squadra che è sprofondata in Terza in men che non si dica. E’ un momento così, succede nella storia di ogni società: l’importante è stringere i denti ed affidarsi alla vecchia guardia in attesa di tempi migliori.
ARDITA. L’attacco atomico è la forza di una compagine alla quale Pascoli è riuscito a dare l’equilibrio giusto per sopportare la trazione decisamente anteriore. La media di oltre 4 gol a partita e 3 giocatori nei primi 4 posti della classifica marcatori. La promozione sfuggita lo scorso anno ha lasciato l’amaro in bocca e la voglia di riprovarci.
FUSCA. Partenza lenta e poi una progressione micidiale: dopo le prime giornate spese ad amalgamare i reparti, la squadra di De Sandre prova ora a prendere il largo. Chiudere l’andata con 5 punti di vantaggio sulla terza è un buon viatico per iniziare il ritorno. In Curiedi, insomma, si fanno progetti seri, soprattutto perché la regolarità di Pashkia sotto porta è una piacevolissima sorpresa per l’ambiente arancione.
LA DELIZIA. Il favore dei pronostici era legato all’organico sontuoso allestito a Priuso. La squadra però non sempre ha potuto schierare il suo poderoso reparto offensivo: qualche lampo di Pascolo e Podorieczac hanno illuminato il cammino dei priusini. In attesa che si svegli Boreanaz …
LAUCO. Anche questa era una squadra che sembrava potesse in qualche modo migliorare il trend non proprio esaltante delle ultime stagioni. Un allenatore preparato e dotato di molto buon senso (Mansutti), qualche acquisto importante e la voglia di riscatto. Sembrava ci fossero tutte le premesse per riscattare l’anonimato in cui gli arancioni sono sprofondati da qualche anno. Ed invece il penultimo posto in classifica al termine dell’andata è abbastanza mortificante.
MALBORGHETTO. Vietato parlare di delusione: la partenza col botto aveva sorpreso un po’ tutti, ma non bisogna dimenticare che questa squadra, lo scorso anno, era sul punto di chiudere i battenti; il presidente Kravanja l’ha salvata e quest’anno l’arrivo di Castellari è stato il primo passo verso posizioni più ambiziose. La classifica è stata rovinata dalle ultime cinque partite dove i biancazzurri hanno rimediato solo un punto.
RAVASCLETTO. Altra squadra alle prese con grossi problemi di rinnovamento: si è decisamente puntato a ringiovanire la rosa e quindi per i risultati bisogna aspettare un pochino. Se però l’ambiente avrà pazienza e si accontenterà di qualche giovane volenteroso di salire in Val Calda, “Bebe” Da Pozzo potrà lavorare seriamente ad un progetto a medio termine. Da segnalare la stagione fi qui positiva di Tomat.
RIGOLATO. Pochero e Vergazzini rappresentano il futuro ed i perni attorno ai quali ricostruire una squadra capace di far rivivere le emozioni di qualche anno fa quando al Comunale di via Rinascita arrivavano gli squadroni di Prima categoria. Campionato contraddittorio con falsa partenza (0 punti dopo 4 giornate) e riscatto con cinque vittorie nelle successive sette partite.
STELLA AZZURRA. Ennesima stagione indecifrabile per una squadra che aspetti sempre ma non arriva mai. Eppure quella gemonese è una squadra che potrebbe davvero recitare un ruolo importante se solo riuscisse a trovare una continuità di uomini e idee. Una sola vittoria in 11 partite però è davvero troppo poco per provare a ripartire.
TARVISIO. Il grande progetto di rilanciare il calcio tarvisiano non riesce a trovare la continuità necessaria. La squadra ha un’età media davvero molto bassa ed i giovani, si sa, spesso sono incostanti. Servirebbe qualche successo per iniettare entusiasmo in un gruppo che sta comunque crescendo .
VAL DEL LAGO. Due vittorie nelle prime due giornate sembravano il preludio ad un’annata positiva. Chiaramente le ambizioni non prevedevano la promozione ma quanto meno un miglioramento rispetto alla passata stagione: ed invece c’è stato un live calo, visto che nello scorso campionato dopo 11 turni i punti conquistati erano 14, vale a dire 3 in più di quest’anno.
VERZEGNIS. A stupire non è la classifica attuale, semmai quella partenza incredibile per una squadra che ha trovato l’allenatore (tra l’altro agli esordi nel Carnico) solo qualche giorno prima del via del campionato. A Verzegnis queste cose le sanno e quindi ora non si deprimono, esattamente come prima non si esaltavano. Essere riusciti in poco tempo ad allestire società e squadra è stato già un successone. Tutto quello che viene è davvero in più!

23 Comments

  • Posted 18 Luglio 2012 11:43 0Likes
    by Mikel

    A prescindere dal fatto che massimo mentil attuale allenatore del timaucleulis sia inesperto nel campo….. Lui non riuscirebbe a condurre una squadra fino alla salvezza come da suo obbiettivo… E aggiungo inoltre che chiede suggerimenti agli altri allenatori come comportarsi in campo e come fare allenamento. Ma io mi chiedo. Come si fa.???!!

  • Posted 18 Luglio 2012 12:32 0Likes
    by n.taverna

    Secondo me un pagellone deve avere anche i voti … se no che pagellone e’ ??? 🙂

    @ mikel , ” chiede suggerimenti agli altri allenatori ” nessuno nasce imparato … l’importante e’ la voglia e la buona volonta’ , il resto viene in secondo piano .

  • Posted 18 Luglio 2012 13:16 0Likes
    by Fede

    Mikel non so chi tu sia ma ammiro il tuo commento, Anche secondo me Massimo non ha le qualità per allenare una squadra in seconda categoria.

  • Posted 18 Luglio 2012 13:21 0Likes
    by Mille

    N.taverna, un allenatore deve essere pronto a fare l’allenatore e deve ragionare con la propria testa dato che solo essa conosce la propria squadra. Di sicuro no l’allenatore di un altra squadra..

    NOTA DELLA REDAZIONE: sappiano i nostri lettori che Mikel, Fede e Mille postano i commenti dallo stesso computer. Curiosa circostanza, vero? Vuoi vedere che si tratta delle stessa persona, uno e trino? Quindi ad occhio i commenti di questo “terzetto” contano meno di zero. Ovviamente attendiamo impazientemente altri pseudonimi.
    PS. Fantastico il “Mikel non so chi tu sia ma ammiro il tuo commento” scritto da Fede. Complimentoni!

  • Posted 18 Luglio 2012 13:29 0Likes
    by cristy

    MI SORGE UNA DOMANDA se abbiamo dato fastidio alle grandi , aveNdo perso con un solo gol di scarto, NON avendo giocato male per alcuni cronisti e tifosi…perchè abbiamo quei punti in classifica??…io ritengo che anche la fortuna potrebbe fare la sua parte in un campionato e a noi è mancata…ma ci è mancato anche altro MA COSA?????….
    L’IRONIA è CHE NEL PAGELLONE ” DI DICENTA “SIAMO TERZI… ora inizzia il conto alla rovescia , e da sabato tutto è possibile, PROVIAMOCI …CASTELLO

  • Posted 18 Luglio 2012 15:44 0Likes
    by Mauro

    Max passami il commento …ma, qualcuno non ha la morosa e si arrangia da solo, qualcuno non ha nessuno con cui scambiare due chiacchiere e anche in questo caso si arrangia come può!!! Forza Illegiana!!!!

  • Posted 18 Luglio 2012 18:46 0Likes
    by luca

    Almeno Mentil ci mette la faccia e sicuramente la passione, il trio “tocai” non ci mette neanche il nome.

  • Posted 18 Luglio 2012 19:01 0Likes
    by Lorena

    Quest’anno il Verzegnis può arrivare anche ultimo… che tutto va bene! Ma il settore giovanile dov’è?

  • Posted 19 Luglio 2012 11:45 0Likes
    by Federico Venier

    Lorena…e i giocatori per la prima squadra…dove sono? ah si…li ha venduti tuo marito…ex Presidente!

  • Posted 19 Luglio 2012 12:54 0Likes
    by roby

    Caro Federico dovresti informarti meglio prima di intervenire.Il sottoscritto su richiesta degli stessi giocatori ha concesso con l’approvazione dell’intero consiglio direttivo 4 giocatori(non 10 o 11) in prestito alle varie societa’ le quali hanno corrisposto con adeguato riconoscimento economico.Ti porto a conoscenza anche che i miei predecessori hanno firmato un documento che in sintesi dice “non e’ politica della asd verzegnis trattenere alcun tesserato qualora facesse richiesta di essere ceduto ad altra societa’”.Comunque con il 1 novembre saranno di nuovo tutti a disposizione se vorranno restare.

    Informati meglio caro federico.

    Mandi roberto marito di lorena

  • Posted 19 Luglio 2012 15:25 0Likes
    by Federico Venier

    ciao roberto,
    che piacere sentirti…
    hai ragione…li hai dati in prestito. scusami se se mi sono espresso con un modo non corretto. Comunque, lungi da me occupare questo blog per fare inutili polemiche.
    Del resto tutti conoscono la reatà delle cose…………..
    Solo una precisazione: ma “l’intero consiglio direttivo” era lo stesso che non aveva il numero minimo per operare? (come da statuto).
    Se mi sbaglio…ti prego di correggermi…!!!
    Ciao Roby a presto…

  • Posted 19 Luglio 2012 16:09 0Likes
    by La Marinaia

    …Bravo Max.Mica male la squadra di Prato Carnico!Eh,sì:mica male! =D
    SEMPRE FORZA ANCORA!

  • Posted 19 Luglio 2012 18:21 0Likes
    by GIPO

    Poco eleganti i post n. 9, 10 e 11. Secondo me piacciono poco ai lettori in quanto trattano argomenti piuttosto riservati che dovrebbero rimanere confinati tra le mura della sede societaria, a tutela dell’immagine della società stessa.

  • Posted 19 Luglio 2012 20:30 0Likes
    by Lorena

    Ma bravo Federico!
    La mia domanda però era sul settore giovanile…ma forse a te non interessano i bambini?
    Il nostro punto di forza dell’anno scorso sono stati i PICCOLI AMICI, i PULCINI e gli ESORDIENTI… e scusami se è poco…
    Vorrei anche precisare che comunque nel Verzegnis sono arrivati e rimasti giocatori di tutto rispetto!!!! In tutte le squadre i giocatori vanno e vengono….

  • Posted 19 Luglio 2012 20:45 0Likes
    by Loris Missana

    Certo che la Carnia mai si smentisce…

  • Posted 20 Luglio 2012 01:10 0Likes
    by orradocdg (Velox)

    Che figuraccia il terzetto che critica Mentil…commenti postati a meno di 1 ora di differenza e dallo stesso computer. Ci vuole furbizia!

  • Posted 20 Luglio 2012 03:37 0Likes
    by Federico Venier

    Sono d’accordo con Gipo… Non è questa la sede per affrontare certi argomenti…
    Chiudo dicendo ancora una cosa: ai signori dei post 8 e 10…a tutte le domande che fate…Voi sapete le risposte!!!…e non solo Voi (per fortuna)…! Tutti sappiamo come sono andate le cose!
    Mi scuso con gli amministratori del blog e con i lettori…prossima volta cercherò di rispondere solo a interventi e commenti più intelligenti.
    Mandi

  • Posted 20 Luglio 2012 12:00 0Likes
    by marco

    x cristy………..l’ironia che nel pagellone siamo terzi per ordine alfabetico e se giriamo la classifica siamo pure secondi……..dopo 5 anni di buon calcio dalla terza alla prima con lo stesso gruppo,quest’anno che dobbiamo confermarci,non ci riusciamo,vuoi x infortuni vuoi x scarsa fortuna ma x me fondamentale e’ l’aspetto psicologico,perche’ con le grandi abbiamo fatto partitoni e con le nostre pari no?ora noi voleremo con un profilo basso ,umile ma allo stesso tempo battagliero ….faremo di tutto x risalire e giochere alla ”MORTE”contro tutti……mandi e auguri per la tua caviglia,pejo

  • Posted 20 Luglio 2012 14:14 0Likes
    by cristy

    CARO PEJO, in non metto in discussione i 5 anni di società del Castello sò la fatica sò l’impegno ma non solo di voi giocatori, tutti i dirigenti le cuoche i tifosi..che seguono il castello da allora,ma mi devi concedere che da fuori è un’altalena di emozioni tra clamorosi pareggi a evidenti vittorie ..e stupide sconfitte…io non mi ritengo un’allenatrice e tanto meno una cronista esperta, ma non fatemi passare per una che non se me intende..dico a la mia e vedo la mia..che sia condivisibile o meno ….detto questo c’è tutto un ritorno e possiamo farcela ancora, al contrario di qualcuno che mi vede come una tira ietta..io vedo un castello ” quest!anno” che fuori è un gruppo affiatato, ma in campo vedo i singoli..il calcio è uno sport di gruppo, e allora formiamo questo gruppo..avrei tanti esempi , ma poi non finirei mai di scrivere, quindi da sabato c’è tutto un ritorno..e come uso dire ultimamente ..ora si inizzia il conto alla rovescia…quindi teniamoci stretta questa prima..e se seconda sarà..facciamo in modo di aver combattuto con le palle, perchè fino adesso…….. a parere mio non ci sono state….

  • Posted 21 Luglio 2012 09:45 0Likes
    by Lorena

    Hanno ragione Loris Missana e Gipo …scusateci per aver sfogato la nostra rabbia nel luogo meno opportuno…
    Vorrei fare un grosso in bocca al lupo al Cavazzo,al Mobilieri,al Villa e soprattutto al FUSCA, per ovvii motivi!!!
    E naturalmente Forza Verzegnis!!!

  • Posted 21 Luglio 2012 19:02 0Likes
    by Fabio Di Gallo

    Ma scusate un attimo….se si usa una connessione internet wifi con acess point dove più pc possono collegarsi risultando poi sotto stesso dominio e server….??
    Non voglio prendere le difese di nessuno…ma potrebbe capitare che mio papà o mio cognato lascino un commento dallo stesso accesso internet che uso io….se poi ci troviamo in una zona wifi free l indirizzo IP con cui vengono spediti e-mail o post potrebbe essere identico per chissà quanti utenti…..
    Detto questo…bravo Max complimenti per l idea del pagellone a metà campionato e come al solito per la professionalità con cui lo fai…..(impalcatura strampalata di Paluzza a parte) 😀

    NOTA DELLA REDAZIONE: fidati Fabio, un minimo di esperienza ce l’abbiamo… 🙂

  • Posted 22 Luglio 2012 14:46 0Likes
    by Matteo S.

    In risposta al commento numero 20.. Un in bocca al lupo anche al Venzone non farebbe male!!! 😉
    Ciao e saluta Roberto..
    Matteo Senatore

  • Posted 23 Luglio 2012 19:37 0Likes
    by Lorena

    Al Venzone e in particolare a te farò l’ in bocca al lupo a inizio stagione… promesso!!!
    Ciao e saluti ricambiati…

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