La terza e ultima giornata della fase a gironi di Coppa Carnia ha definito le 16 squadre qualificate per gli ottavi di finale.
Passano il turno quali vincitrici dei rispettivi raggruppamenti Folgore, Cercivento, Illegiana, Trasaghis, Pontebbana, Cavazzo, Cedarchis, Villa, Campagnola e Tarvisio.
Le sei seconde ripescate, tutte con 6 punti, sono Amaro, Ovarese, Mobilieri, Verzegnis, Velox e Paluzza. Ci sono quindi 10 squadre di Prima Categoria e 6 di Seconda, nessuna di Terza. Tra le seconde classificate fuori Ravascletto (5, battuto dal Cavazzo), Moggese (5, ko con il Villa), San Pietro (4) e Timaucleulis (3); comeliani e timavesi hanno giocato solo due partite essendo in un girone da 3.
Ovarese e Mobilieri vincono quelli che erano veri e propri spareggi rispettivamente con Lauco e Viola, rispettando quindi il pronostico, anche se in entrambi i casi non è stata certo una passeggiata. La notizia della serata è però l’eliminazione del Real, 7 coppe in bacheca, sconfitto 3-0 a Paluzza. In contemporanea è arrivato il largo 9-0 del Tarvisio con il Comeglians e quindi Real, Paluzza e Tarvisio hanno chiuso a pari merito a quota 6, con differenza reti di +9 per Tarvisio e Paluzza, +8 per il Real. Decisivo per il Paluzza il gol di Nazzareno Morassi a pochi minuti dalla fine, così come per l’eliminazione del Real la nona rete del Tarvisio segnata sempre nel finale da Venturini. Avendo vinto lo scontro diretto, il Tarvisio è primo e il Paluzzo secondo; terzo il Real.
Gli abbinamenti degli ottavi di finale verranno effettuati mediante sorteggio, che si terrà venerdì 24 alle 17 nella sede della FIGC di Tolmezzo; attendiamo comunque la comunicazione ufficiale della Delegazione.
Si ritornerà in campo già mercoledì prossimo, 29 maggio, ed in casa giocherà la squadra che avrà disputato meno gare a domicilio nella fase a gironi. In caso di parità, la squadra che giocherà in casa sarà sorteggiata alla presenza dei dirigenti delle società interessate. Ricordiamo che solo le semifinali si disputeranno con partite di andata e ritorno.
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(nella foto l’Amaro, vincitore all’Aser con Il Castello)