EDERA REGINA PER UNA NOTTE

EDERA  – AMPEZZO 1-0

GOL : 41’ st De Caneva.

EDERA: Andrea Lerussi, Giovanni Puntel, Petrsi, Rovis, Luca, Cimenti, Concina (1’st Conte), Cprbietto, De Caneva, Larese Prata, Chiaruttini (23’ st Lupieri). All. A. Dzananovic.

AMPEZZO: Polonia, Bonanni (16’ st Bearzi), Varnerin Iaconissi, Davide Lerussi, Simone Spangaro, Lenna, Blanzan, Sala (19’st Schneider), Carlo Spangaro, Pinzan (38’ pt Bassanello). All. M. Adami.

ARBITRO: Toniutti sez. Basso Friuli.

NOTE: espulsi alla fine del primo tempo Corvietto e Carlo Spangaro per comportamento non regolamentare.

 

di MASSIMO DI CENTA

L’Edera si regala una notte da capolista: battendo l’Ampezzo grazie ad un gol di De Caneva nel finale, la formazione di Dzananovic si mette tutti alle spalle, aspettando, naturalmente le gare di domenica. Non è stata una vittoria agevole, però, quella degli ederini, che, privi di molti titolari e con un organico ridotto all’osso (solo tre giocatori in panchina e col secondo portiere Alessandro Mecchia pronto a subentrare come giocatore di movimento) hanno faticato molto più del previsto, a dispetto di una classifica che vedeva le squadre divisi da 11 punti prima del match del “Pivotti”. A complicare le cose ai padroni di casa, però, ci ha pensato anche l’Ampezzo che, soprattutto nel primo tempo, ha giocato alla pari, se non meglio sul piano della manovra. Si comincia ricordando Eligio Nassivera e l’applauso che parte spontaneo alla fine del minuto di raccoglimento (fissato nella foto di copertina di Renato Damiani)  da tutta la tribuna è la testimonianza più vera e genuina dell’affetto della gente per “Gigio”. Il destino poi ha voluto che il giorno dopo la sua scomparsa si giocasse proprio Edera – Ampezzo, probabilmente la partita più raccontata da Nassivera nella sua carriera di radiocronista. Si parte e l’Ampezzo mette subito in chiaro che non è venuto a Enemonzo in gita di piacere: tiene bene il campo la squadra di Adami ed anzi nei primi 25’ minuti si crea anche qualche buona occasione. Niente di trascendentale, precisiamo, ma  insomma ci provano i giovanotti in maglia rossa, ma peccao in precisione e pelo sullo stomaco al momento decisivo. L’Edera si fa viva con un paio di iniziative del frizzante Concina che però in un caso si impappina al momento del controllo decisivo prima del suo ingresso in area e in un altro calcia debolmente. L’occasione più ghiotta i locali se la costruiscono poco prima della mezzora, quando Chiaruttini è bravo ad andar via sull’out di destra e servire Cimenti a rimorchio: conclusione a botta sicura ma Polonia è bravo a mettere in angolo. Concina, probabile stiramento, si trascina negli ultimi minuti prima della pausa, quando De Caneva si rende protagonista con un paio di spunti personali ma sciupa tutto con due conclusioni troppo fiacche. Dopo il fischio finale della prima parte, Carlo Spangaro e Corvietto vengono cacciati: dalla tribuna la decisone è parsa esagerata e a fine gara ne avremo la conferma. C’era stato un battibecco tra Giovanni Puntel e Corvietto, compagni di squadra; Carlo Spangaro, nelle vicinanze pare abbia detto a Corvietto di non infierire verso il compagno. Ne sarebbe scaturita una discussone tra i due con Toniutti che ha preso una decisone oggettivamente spropositata rispetto alla portata dell’evento. Robe da giallo, sbiadito, al massimo.

Nella ripresa, Concina non si presenta in campo e al suo posto entra Conte, che alla fine risulterà uno dei migliori: è reduce da un infortunio il centrocampista dell’Edera, ma la sua presenza dà polpa e personalità, nonostante un apporto dinamico fatalmente ridotto. Dopo pochi minuti, Giovanni Puntel con una gran conclusione dai venti metri scuote la traversa, col pallone che schizza verso Luca che però ciabatta sul fondo quello che sembrava un comodo tap in. L’Edera si mostra più intraprendente, ma l’Ampezzo (pur in evidente calo fisico) sa difendersi con ordine, limitando di molto i rischi. A 4’ dalla fine però un lungo rilancio di Giovanni Puntel viene letto male dalla retroguardia ampezzana che si fa trovare in linea statica: Polonia non esce e De Caneva dopo un controllo sommario infila il gol del vantaggio. La reazione dell’Ampezzo sta tutta in una conclusione di Schneider da fuori che sibila vicinissima al sette alla destra di Andrea Lerussi. Poi più niente, fino al 94’, quando il fischio finale del davvero incerto Toniutti sancisce il primato solitario e temporaneo dell’Edera.

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