di MASSIMO DI CENTA
In un periodo dove i giorni sono tutti uguali, la compagnia dei ricordi diventa una specie di liberazione della mente. Chissà, forse sarà stato proprio per questo che Mauro Di Lena, giocatore e allenatore storico del Carnico, ha pensato di mettere i suoi, di ricordi, in una pubblicazione uscita in questi giorni. “Sta mai a cjase – Una vita con la testa nel pallone”, questo è il titolo, per ricordare le parole (rigorosamente in cjarniel) con le quali mamma Vanda accoglieva il figlio dopo una sconfitta. Poche copie stampate, per regalare a chi assieme a lui questi ricordi li ha vissuti.
Una carriera sviluppata da giocatore con le maglie di Paluzza, Arta, Mobilieri, Timaucluelis e Real, e da allenatore sulle panchine di Real, Virtus Tolmezzo, U.C. Tolmezzo, Villa, Cavazzo, Velox, Mobilieri, La Delizia e Arta.
Sfogliando le pagine, si incontreranno moltissimo protagonisti del Carnico dal 1966 ai giorni nostri, oltre a aneddoti, riflessioni, lampi di memoria che, nella lucidità del racconto, ci fanno capire quanta importanza abbia avuto nella vita del mister di Rivo di Paluzza il calcio. Un calcio vissuto con una professionalità ed una preparazione davvero sorprendenti a questi livelli, ma soprattutto un calcio vissuto col cuore.
Per chi sfoglierà queste pagine, crediamo sia difficile non cedere a momenti di emozione, anche se Di Lena, col suo carattere spassoso, esuberante e ironico, sa scandire il racconto con passaggi che strapperanno più di un sorriso.
La dedica a papà Emilio e l’introduzione del figlio Lorenzo non sono gesti scontati, ma un tributo alle radici (confermato da un campo di calcio a Rivo e la prima squadretta messa su con gli amici del suo paese) e alla continuità della famiglia.
Un centinaio di pagine da leggere, insomma, e noi crediamo che in molti telefoneranno a Mauro per vivere il suo bellissimo racconto.