di MASSIMO DI CENTA
Passata l’arrabbiatura del primo momento, è un Ettore Pittini molto deluso quello che parla della vicenda della partita Ovarese-Arta Terme, non disputata per mancanza dell’arbitro.
«Sono deluso – ammette il presidente dei termali –, perché era una situazione che doveva prevedere la possibilità di fronteggiare circostanze del genere. In una riunione con i rappresentanti della delegazione di Tolmezzo, di qualche settimana fa, io stesso avevo sollevato la questione e, ironia della sorte, è toccato proprio alla mia squadra».
Insomma, che ci fossero problemi a livello di numeri per quanto riguarda la classe arbitrale era una cosa risaputa?
«Certamente e proprio per questo, ripeto, si doveva preveder in tempo. Noi e l’Ovarese abbiamo saputo dell’assenza dell’arbitro un paio di ore prima dell’inizio della partita. Una squadra si allena durante la settimana, i dirigenti si danno da fare per organizzare le cose e poi nell’immediata vigilia si viene a sapere che non si potrà giocare. La ritengo una mancanza di serietà e di rispetto gravissima».
I vertici arbitrali puntavano su qualche anticipo in modo di poter utilizzare un arbitro per due partite durante il week end.
«Sì, può succedere che ci si accordi, ma non sempre c’è disponibilità di impianti e giocatori, non è questione di non volere giocare gli anticipi».
Quali soluzioni si potrebbero adottare?
«Una potrebbe essere quella di creare una categoria di “riservisti”: tenere a disposizione gli arbitri pensionati ed utilizzarli in caso di necessità. Non so se sia fattibile dal punto di vista regolamentare, ma si potrebbe pensare ad una deroga in tal senso, stante la situazione attuale».
Il problema, insomma non è da poco anche per le prossime partite.
«La situazione è difficile, anche in considerazione dell’inizio dei tornei giovanili. Speriamo che con la fine dei tornei regionali ci sia maggiore disponibilità. Resta il fatto che quella di ieri è stata una brutta pagine per il nostro calcio».