Due gol nei primi 84″ lanciano il Cercivento in finale

STELLA AZZURRA-CERCIVENTO 2-3

GOL: pt 1′ Devid Morassi, 2′ Alpini, 10′ Pugnetti, 19′ Di Lena; st 28′ Di Rofi.
STELLA AZZURRA: Cragnolini, Venturini (23’st Clapiz), Dal Pont, Pugnetti, Leoner Cucchiaro, Baron, Di Rofi, Missoni (1’st Francesco Cariolato), Matteo Gubiani, Paride Pecoraro, Passera (8’st Lorenzo Cariolato). All. Giancarlo Peirano.
CERCIVENTO: Simone Morassi, Cemin, De Toni, Giangiacomo, Quattrini (31’st Del Fabro), De Conti, Alpini, Di Lena, Mazzolini, Devid Morassi (42’st Tessitori), Buttazzoni (37’st Federico Cucchiaro). All. Francesco Nodale.
Arbitro: Maieron di Tolmezzo.
Note: ammoniti Pugnetti, L.Cucchiaro, L.Cariolato e Cemin. Espulsi al 46’st Dal Pont per comportamento non regolamentare e al 48’st Mazzolini per doppia ammonizione. Angoli 6-3 per il Cercivento. Recupero 1’+ 5’30”.

di BRUNO TAVOSANIS

GEMONA DEL FRIULI Devid Morassi prende palla sulla destra poco oltre centrocampo, si avvia indisturbato in area, senza essere contrastato, e batte con un rasoterra in diagonale Cragnolini. Sono passati 24 secondi dal fischio d’inizio. Ne passano altri 80 e Alpini, dimenticato dagli avversari, riceve palla all’altezza del dischetto del rigore e fa doppietta. Due gol, oltretutto della stessa squadra, dopo un minuto e quarantaquattro secondi: un record difficilmente battibile. Tra l’altro, essendo la partita iniziata con 3 minuti di anticipo, non sono stati pochi gli spettatori che se li sono persi.

Così ha preso il via la semifinale della Coppa di Seconda Categoria del “Goi”, un autentico shock per la Stella Azzurra, che al 10′ dal primo calcio d’angolo dell’incontro realizza comunque con Pugnetti, che colpisce a centro area, la palla subisce una deviazione e rende impossibile l’intervento di Simone Morassi. Al 16′ Alpini cerca il secondo palo, Cragnolini si distende e manda in angolo.
Al 19′ punizione dai 25 metri di Di Lena, tiro angolato ma non irresistibile, con Cragnolini che, forse tradito dal rimbalzo, riesce solo a toccare, senza però impedire al pallone di entrare. Tre a uno dopo meno di un quarto di gara: la noia è un’altra cosa, insomma, ricordando peraltro che in campionato la partita si era conclusa sullo 0-0… Poi non succede molto fino al 45′, quando ci prova Devid Morassi, con palla a lato sul primo palo.

La ripresa si apre con la grande chance del poker ospite: dopo 40 secondi Dal Pont mette giù in area Alpini, è rigore, che Devid Morassi spedisce alto. Al 9′ Alpini va via sulla sinistra lungo la linea di fondo, scarica all’indietro per Morassi, che da pochi metri calcia a botta sicura, con Cragnolini molto bravo prima a respingere con il corpo e poi a recuperare in un secondo tempo il pallone. Al 19′ ancora Alpini in versione assistman per Morassi, che prova a piazzare il pallone sul secondo palo mettendo fuori. Stesso schema 2′ dopo, con il capitano che in scivolata a porta spalancata non riesce a raggiungere la sfera. Il Cercivento, lo si può dedurre dalla cronaca, piace decisamente di più, il suo gioco è arioso, ma non riesce a chiudere il discorso. E così al 28′ la Stella rientra in partita con un gol simile a quello del primo tempo: corner, area intasata, Di Rofi calcia in porta, la palla colpisce una gamba nel mucchio e finisce nell’angolino. La squadra gemonese ora ci crede e ci prova, ma non riesce a rendersi ulteriormente pericolosa. Così nel recupero Alpini parte in contropiede, salta anche Cragnolini uscito sulla tre quarti e poi calcia a rete trovando il braccio di Dal Pont. Per Maieron il tocco è volontario e quindi lo stellato viene espulso. Due minuti dopo resta in 10 anche il Cercivento per il rosso a Mazzolini (doppia ammonizione). Si gioca ancora per qualche minuto, senza altre note di cronaca, se non la bella scena a fine partita delle due squadre che si avvicinano a tribuna e chiosco applaudendo gli spettatori, ricambiati.

Il Cercivento conquista così la finale, avversaria l’Ovarese (vincitrice ai rigori sul Lauco dopo il 2-2 dei tempi regolamentari), che si svolgerà mercoledì 30 agosto e, anche se nel regolamento non è specificato, dovrebbe svolgersi nel campo di di una società di Seconda.
Considerando solo i requisiti minimi (impianto di illuminazione e tribuna coperta), le possibili sedi sono quindi Cavazzo, Prato Carnico, Tarvisio e Priuso, con quest’ultima che sembra essere la favorita.

 

 

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