Per Audax e Ardita è arrivato il grande giorno

di MASSIMO DI CENTA

Mercoledì 6 settembre, alle 20.30, a Moggio Udinese si giocherà la finale di Coppa di Terza Categoria: a contendersi il trofeo Audax e Ardita, impegnate, tra l’altro anche nella lotta per la promozione in campionato, a riprova, insomma, di un epilogo degno anche dal punto di vista tecnico.

ALBO D’ORO. Da questo punto di vista è più “nobile” l’Ardita, che può orgogliosamente vantare la Coppa Carnia conquistata nella finale della vigilia di Ferragosto del 1991 ad Ovaro, quando un gol di Fabio Del Fabbro ad inizio ripresa risultò decisivo per sconfiggere il Paluzza.

IL CAMMINO IN CAMPIONATO. Come si diceva, entrambe le compagini sono pienamente in corsa per il salto in Seconda Categoria: vicinissima al traguardo è l’Ardita, inserita nel girone B, alla quale mancano quattro punti per la promozione matematica. L’Audax, nel girone C, si contende il primato contro l’Ampezzo, che attualmente vanta due punti in più ma deve ancora effettuare il primo dei due turni di riposo. La sensazione è quella che a decidere saranno gli scontri in programma a Forni di Sotto il 17 settembre e ad Ampezzo il 14 ottobre, all’ultima giornata.

COPPA CARNIA
. Sia la squadra di Forni di Sotto che quella di Forni Avoltri hanno brillantemente superato la fase a gironi di Coppa Carnia: l’Audax (nel gruppo H) ha terminato al comando del girone, grazie alle due vittorie nei 90’ regolamentari con Comeglians e San Pietro e al successo ai rigori col Verzegnis. Percorso netto, invece, per l’Ardita, che nel girone I ha strapazzato Fusca, Velox B e Trasaghis, alle quali ha rifilato cinque gol ad ognuna. Il cammino, per ambedue, è finito agli ottavi, dove l’Audax è stata eliminata dal Real, mentre l’Ardita non ha superato l’ostacolo Cedarchis.

COPPA DI TERZA. Per quanto riguarda il percorso nella Coppa di categoria, la formazione di Giulio Di Prisco si è sbarazzata del Fusca ai quarti per poi vincere ai rigori in semifinale col Castello. San Pietro nei quarti e Timaucleulis in semifinale le vittime dell’Ardita.

PRONOSTICO. Come tutte le finali anche quella di Moggio risulta di difficile interpretazione: entrambe le formazioni hanno buoni numeri in attacco, potendo contare una sulla vena realizzativa di Rossini e sull’esperienza di Lorenzo Sala e l’altra sull’energia nuova che porta Pietro Pallober e le certezze di Raffaele Carrera. In quanto a tenuta difensiva sta meglio l’Ardita che ha subito 14 reti (12 nella prima fase e 2 nella seconda), mentre l’Audax ha preso 31 gol nella prima fase e 6 nella seconda.

LA TERNA ARBITRALE. La direzione dell’incontro sarà affidata a Roberto Picco che avrà come collaboratori Francesco Cota e Daniele Di Salvo.

LA SEDE
. Il Comunale di Via Ermolli, uno degli impianti storici del Carnico, è pronto ad ospitare la finale. L’ambiente bianconero si è detto soddisfatto di poter ospitare quello che è un evento da prima volta assoluta.

(nella foto il campo sportivo di Moggio)

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