di MASSIMO DI CENTA
«Ho deciso di rimanere all’Audax perché la scelta di restare, per quello che mi riguarda, non è legata ai risultati ottenuti lo scorso anno, o almeno in parte, ma al fatto di dare continuità al lavoro iniziato due anni fa». Sono queste le prime parole di Giulio Di Prisco, che guiderà la formazione di Forni di Sotto anche nella prossima stagione.
Come procede la preparazione?
«Siamo al lavoro dall’11 marzo e per ora noto entusiasmo e partecipazione. C’è voglia di fare e unità d’intenti. Posso davvero ritenermi soddisfatto di questo inizio».
Come si è mossa la società in sede di campagna acquisti?
«Come era prevedibile ci sono state delle difficoltà, perché reperire nuovi calciatori è sempre più complicato, soprattutto se si tratta di venire a Forni, che non è proprio dietro l’angolo… Per questo la società ha lavorato soprattutto a livello locale, riportando a giocare ragazzi che erano fermi da un po’. Per quanto riguarda i numeri, non siamo messi male, perché ho una rosa più ampia rispetto allo scorso anno. Naturalmente sono rammaricato per la partenza del bomber Rossini, che però voglio ringraziare per tutto quello che ha fatto negli anni per questa squadra. In linea generale mi ritengo molto soddisfatto dell’organico a disposizione».
Alla luce della scorsa stagione, quali sono le potenzialità dell’Audax?
«Come nel 2023, non ci poniamo obiettivi. Anche se si è perso una finale di Coppa di categoria e uno spareggio promozione, siamo soddisfatti dei risultati ottenuti. Come ho detto ai ragazzi, sarà difficile confermarsi, ma la speranza di tutti è quella di riuscirci».
Ma un piccolo pensiero a replicare il brillante percorso dell’anno scorso in Coppa lo avete fatto?
«Difficile dirlo, ribadisco, ma intanto parteciperemo alla Coppa per testare gli ultimi arrivati ed inserirli nel contesto della squadra, ma soprattutto per dare ad ognuno la possibilità di giocare, visto la rosa ampia».