COMEGLIANS-PALUZZA 1-1
GOL: pt 2′ Maieron; st. 7’ Simone Urbano (rig.).
COMEGLIANS: Benededtti, De Crignis, Delli Zotti, Collinassi, Fabiani, Cristallini, Valle (29’ st. Gianluca Cattarinussi), Della Pietra, Vuerich (38’ st. De Luca), Maieron (21’ st. Dorigo), Crosilla (10’ st. Zanino). All. Agostinis.
PALUZZA: Ortobelli, S. Urbano, Moro, Quattrini, L. Urbano (49’ st. Veritti), , Quaglia, De Toni (9’ st. Del Bon), Zanirato (28’ Cella), Malattia (28’ st. Zozzoli), Zammarchi (42’ st. M. Plazzotta), Puntel (34’ M. Bellina). All. Dzananovic.
Arbitro: Roberto Picco di Tolmezzo
Note: al 23’st espulso Quattrini per doppia ammonizione. Ammoniti Collinassi, Moro, Quaglia, Zammarchi, Puntel e Zozzoli.
di ROSELLA IOB
COMEGLIANS: Pareggio sostanzialmente giusto tra due squadre che, come è giusto che sia all’inizio del campionato, stanno ancora cercando di definire schemi e assetti tattici.
Partenza fulminea del Comeglians che trova il vantaggio al secondo minuto di gioco con Maieron, che riceve un lungo lancio da centrocampo, si smarca da un difensore e batte il portiere in uscita. Il Paluzza riparte a testa bassa e procura un paio di occasioni pericolose, ma Benedetti si fa trovare pronto sulle conclusioni di De Toni e Lorenzo Urbano. Per tutto il resto del primo tempo, si assiste a numerosi rovesciamenti di campo, ma la partita rimane piuttosto equilibrata.
L’inizio del secondo tempo, vede il Comeglians in avanti con Valle, ma il suo tiro cross attraversa tutto lo specchio della porta e va a lato. Al 7’ Fabiani commette un fallo in area abbastanza plateale su Malattia: l’arbitro decreta il calcio di rigore che Simone Urbano trasforma. I padroni di casa potrebbero riportarsi in vantaggio un minuto dopo, ma il calcio di punizione di Maieron dal limite dell’area va di molto sopra la traversa. Al 23’ il Paluzza rimane in 10 uomini per l’espulsione di Quattrini (doppia ammonizione), colpevole di essere andato giù troppo duro su un avversario, ma riesce a compattarsi e a contenere gli affondi del Comeglians anche grazie a due super parate di Ortobelli, che ancora una volta si è disimpegnato al meglio in un ruolo non suo.