Il San Pietro sbanca Curiedi

FUSCA-SAN PIETRO 2-3

GOL: pt 43’ Matteo Zampol; st 1’ Daniele Muner (aut.), 18’ Blanco, 22’ Sacco, 52’ Migotti.
FUSCA: Zozzoli, Screm, Figel (47’st Rella), Rosean (15’st Diego Peresson), Michele Muner (25’st Lena), Daniele Muner, Lessanutti (1’st Dereani), Migotti, Blanco (33’st Simonetti), Zamolo (47’st Moro). Allenatore Patrick Intilia
SAN PIETRO: Lorenzo De Mario, Da Rin (14’st Filippo Pontil), Mory Diaoune, Matteo Zampol, Buzzetto, Lorenzo Zampol, Pomarè (1’st Sacco), Somià (1’st Dimitri De Martin), Buzzo, Roselli, Pontil Fabbro. Allenatore Nicola Pontil.
Arbitro: Penz sezione Basso Friuli.
Note: ammoniti Figel, Michele Muner, Migotti, Matteo Zampol, Roselli.

di FEDERICA ZAGARIA

CURIEDI Il San Pietro, squadra coriacea e difficile da affrontare per qualsiasi avversario, è salita in Curiedi ed ha subito dimostrato concretezza e volontà e anche i giocatori chiamati a sostituire i compagni ad inizio secondo tempo, hanno dato quella spinta ai viola che ha li ha portati, sull’entusiasmo della prima marcatura, ottenuta su rovesciata da Matteo Zampol a fine primo tempo, a far loro il gioco, la partita ed, infine, il risultato. Di fronte agli ospiti un Fusca che ha giocato un secondo tempo dimesso, con palloni persi a centrocampo e con buone individualità che si sono viste solo a tratti.

L’incontro vede aprirsi le ostilità al 12’ con Lessanutti che entra in area ospite, mette il pallone al limite sui piedi di De Toni il cui tiro termina fuori alla sinistra di Lorenzo De Mario. Risponde Roselli, la cui punizione da oltre metà campo però termina sopra la traversa. Continua poi De Toni che mette di testa, fuori e, dal fronte opposto, risponde Buzzo ben servito da uno scambio tra Roselli e Pontil Fabbro, ma anche in questo caso l’azieone termina senza marcatura.
L’occasionissima per il Fusca è al 41’: De Toni aspetta l’uscita di Lorenzo De Mario, il suo tiro supera il portiere ed è destinato ad entrare in rete ma un difensore riesce ad allontanarlo dalla linea di porta, che stava raggiungendo. Il gol lo trova due minuti dopo il San Pietro: punizione, pallone che raggiunge a metà area di rigore Matteo Zampol che, al volo, in rovesciata, mette in rete e regala il vantaggio alla propria squadra proprio alla fine della prima metà di gioco.

Il San Pietro entra in campo nel secondo tempo con passo più veloce, mette sotto pressione la difesa fuseana, tanto da portare Daniele Muner, nel tentativo di allontanare un pallone pericoloso, a trafiggere di testa il proprio portiere: 2-0 per gli ospiti. Al 13’ durante uno scontro di gioco si infortuna Da Rin, costretto ad uscire con intervento poi dell’ambulanza con il ragazzo, che viene portato presso l’ospedale di Tolmezzo per effettuare i controlli del caso (sentiva dolore alla mandibola). Il 16’ vede uno scambio in area tra De Toni e Figel con quest’ultimo che tira ed il pallone che esce a fil di palo. Invece è Blanco ad accorciare le distanze approfittando di una respinta su un tiro di Zamolo e riuscendo, con la sua caparbietà ad accorciare le distanze. Ci prova ancora Zamolo al 21’, ma la palla viene respinta dalla porta dalla difesa viola. Cambio di fronte ed è Sacco a portare gli ospiti sul 3-1: riceve palla subito dentro la linea dell’area fuseana e, indisturbato, infila Zozzoli, di potenza.
Poi ancora San Pietro: al 26’ Filippo Pontil calcia e la palla esce sfiorando il palo. Il San Pietro domina a centrocampo ed assedia il Fusca che fatica a trovare il bandolo della matassa. Poi al 38’ è Simonetti a servire Migotti, posizionato poco più indietro su punizione dalla tre quarti ma il tiro colpisce il palo. Successivamente di nuovo San Pietro pericoloso: la squadra di casa si ferma in blocco per protestare su un presunto fuorigioco e il batti e ribatti che ne consegue porta a più tiri da parte dei viola verso la porta di Zozzoli con un pallone respinto sulla linea di porta dalla difesa di casa. Il lavoro di Migotti, trova infine il meritato gol al 52’, quando infila nel sette un tiro da fuori area.

Termina subito dopo un incontro vinto, meritatamente, dal San Pietro, che, soprattutto nel secondo tempo, sulla spinta del vantaggio, ha saputo mettere in campo velocità, concretezza, bel gioco, intesa e voglia di portare a casa i tre punti in palio.

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