Vince il Cedarchis, ma che fatica contro i Mobilieri!

CEDARCHIS-MOBILIERI 3-1

GOL: pt 5’ Caroli, 22’ Davide Marsilio; st 26’ Ilic (rig.). 41’ Zanier (rig.).
CEDARCHIS: Matteo Del Negro, Zanier, Candoni (15’ pt Zancanaro, 13’ st Drammeh), Caroli (1’ st Ilic), Fabiani, Tassotti, Carew (24’ st Cristiano Puntel), Simone Puppis, Gollino (13’ st Sanchez), Radina, Tomat. A disposizione: De Giudici, Di Lorenzo, Temil, Fantin. All. Cristian Gobbi (in panchina Sandro Beorchia).
MOBILIERI: Di Vora, Candussio, Samuele Moro (27’ st Damiano Valle), Damiano Marsilio, Davide Marsilio, Pivetta, Fior (34’ st Cimiotti), Vidotti, Nodale, Fumi (27’ st Morassi), Tommaso Moro. A disposizione: Di Lena, Morassi, Della Pietra, Natan Del Negro, Moser, Stefano Puntel, Davide Valle. All. Giancarlo Peirano.
Arbitro: Venturini di Tolmezzo.
Note: espulso Vidotti 26’ st per doppia ammonizione. Ammoniti Pivetta, Candussio, Di Vora. Angoli 3 a 2 per i Mobilieri. Recupero: 2’ + 5’.

di MASSIMO DI CENTA

ARTA TERME Alla fine il Cedarchis porta a casa i tre punti, ma di tutte le partite disputate fin qui dai giallorossi quella di oggi è stata sicuramente la meno scintillante. Per carità, può succedere quando si gioca ogni tre giorni, e in più la formazione di Gobbi (oggi alla sua prima ufficiale ma vissuta da “fuori rete” per il regolamento che lo vuole in panchina fino al 30 giugno) si è trovata di fronte una squadra, i Mobilieri, che ha saputo contenerne gli slanci e la forza dirompente dell’attacco. Ci son voluti due rigori (dei quali parleremo più avanti) per piegare la resistenza dei gialli di Sutrio. Insomma non è stato un pomeriggio semplice per il “Ceda” che comunque alla fine porta a casa la vittoria. Eh sì che il match si era messo anche bene per i giallorossi, già in vantaggio dopo 5’: Caroli, dal limite, aveva infilato Di Vora con un calcio di punizione nemmeno forte ma preciso sul quale probabilmente Di Vora ha qualcosina da farsi perdonare. Sbloccare il risultato così presto però non è stato un bene, forse, perché Il Cedarchis non ha nelle sue corde il fatto di saper amministrare il vantaggio. Di governo e non di impeto e assalto come invece ha sempre fatto fin qui la formazione guidata oggi in panchina da Sandro Beorchia. I Mobilieri hanno assorbito bene il colpo dello svantaggio e non si sono mai disuniti. Il pareggio è arrivato a metà frazione: su una punizione battuta dal vertice sinistro dell’area il pallone è filato davanti allo specchio della porta e Davide Marsilio, appostato sul secondo palo, l’ha spedito in rete da pochi passi. Pochi minuti dopo la squadra di Peirano ha avuto anche l’occasione del vantaggio: un erroraccio di Fabiani ha spianato la strada a Fumi che è penetrato in area da destra e ha tentato il diagonale che Matteo Del Negro ha messo in angolo. Al centro dell’area, solissimo, Nodale ha atteso invano l’assist del compagno. Nel resto del primo tempo poco da segnalare. Nella ripresa il Cedarchis ha tentato di riportarsi in avanti ma non ha mai impresso alla propria manovra i cambi di ritmo necessari per impensierire Di Vora. Molta confusione e tanti lanci lunghi da parte dei cedarchini hanno caratterizzato questa fase di gioco, con i Mobilieri che non sono mai andati in affanno, cercando, anzi, di pungere di rimessa. Ci è voluto un rigore per sparigliare la contesa, al 26’, quando Vidotti, in area, tocca la gamba di Sanchez: rigore giusto che Ilic trasforma nonostante Di Vora riesca toccare la sfera. Vidotti, nella circostanza, prende il secondo giallo e va a fare la doccia prima degli altri. I Mobilieri, in dieci, non demordono e anzi poco dopo la mezzora hanno addirittura una doppia occasione per pareggiare. Su un calcio d’angolo da sinistra, la difesa del Cedarchis mostra ancora una volta i propri limiti sulle palle alte e Davide Marsilio, di testa, colpisce a botta sicura, trovando però la risposta di Matteo Del Negro. La palla schizza verso Damiano Valle che tira una gran botta al volo che va a schiantarsi sulla traversa. Non succede nulla fino al 41’ quando il “Ceda” può usufruire ancora di un calcio di rigore: Di Vora in uscita su Tomat sembra toccare il pallone e poi finire inevitabilmente sullo slancio sull’attaccante avversario. Per Venturini è rigore che Zanier trasforma spiazzando Di Vora. A fine gara i due protagonisti danno la loro versione, con il portiere sutriese che dice di aver toccato prima la palla e poi Tomat, mentre quest’ultimo inverte la sequenza: prima le gambe e poi la palla. In assenza di VAR vale la decisione di Venturini. Non succederà più nulla fino alla fine che sancisce il primato del Cedarchis in coabitazione con Folgore e Campagnola.

 

(foto di Alberto Cella)

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