ARDITA-ARTA TERME 1-3
GOL: pt 4′ Fabiani, 16’ Bassanello; st 30’ Matteo Ortis, 34’ Luca Merluzzi.
ARDITA: Casanova, Bassanello (15’st Della Pietra), Alex Romanin, Magistri (24’st Lepre Gracco), Lupieri, Restifo, Pietro Pallober, Boscariol, Carrera (16’st Vergazzini), Fauner (40’st Matteo Ceconi), Thomas Romanin. All. Maurizio Romanin.
ARTA TERME: Somma, Giarle, Rainis, Polettini, Solari, Farinati, Maion (24’st Puntel), Matteo Ortis, (45’st Schetakis), Sgoifo (45’st Sandri), Feruglio (37’st Marco Ortis), Fabiani (29’st Luca Merluzzi) All. Alberto Copetti.
Arbitro: Borsetto di Tolmezzo.
Ammoniti: Restifo, Sgoifo, Merluzzi e Puntel.
di DIEGO DI CENTA
FORNI AVOLTRI Tre punti d’oro per l’Arta Terme, che ritrova la vetta della classifica al cospetto di un’Ardita mai doma fina alla fine.
Partono bene i ragazzi di Copetti. che già al 4’ trovano il vantaggio con Fabiani grazie a un angolato tiro rasoterra da fuori area. Sarà poi lo stesso autore del vantaggio a colpire un palo pochi minuti più tardi. I padroni di casa trovano il momentaneo pareggio con un tiro da fuori area di Bassanello, che dopo una deviazione finisce alle spalle dell’incolpevole Somma. La partita si accende con diverse occasioni: da segnalare un pericoloso tiro da fuori di Boscariol ben respinto dall’estremo difensore termale e un colpo di testa di Matteo Ortis che al 26’ prende le misure della porta colpendo di poco alto per poi trovare, alla mezz’ora esatta, il gol del vantaggio.
Al 7’ della ripresa qualche dubbio su un fallo commesso ai danni di Fabiani che sembrava essere in area di rigore, ma il direttore di gara Borsetto concede una punizione dal limite che si tradurrà poi in nulla di fatto. L’Arta cerca il colpo dell’affondo, in particolare con un tiro di Giarle dall’interno dell’area deviato da Casanova. I canarini però non demordono, mister Romanin prova coi cambi a dare ossigeno ai suoi, che si rendono pericolosi più volte dalle parti di Somma, in particolare con Vergazzini e Thomas Romanin. Al 34’, però, è il neo entrato Luca Merluzzi che da calcio d’angolo, complice anche qui una deviazione, trova il gol dell’1-3. Nonostante il doppio svantaggio l’Ardita non si arrende fino al fischio finale dopo un infinito recupero in cui l’occasione più importante è confezionata dal neo entrato Sandri, che manca di pochissimo il poker.