di MASSIMO DI CENTA
In Prima Categoria dopo quattro giornate c’è una sola squadra al comando: è la Folgore, che vince in casa del Cedarchis una partita che si era complicata dopo i primi 45’. I campioni la ribaltano nella ripresa, nel modo in cui sanno fare le squadre “forti”, che quando magari la manovra non è brillante si affidano alle giocate dei tanti solisti che hanno a disposizione. Il “Ceda” paga forse anche un pizzico di esperienza di alcuni suoi protagonisti, non abituati a questo tipo di partite.
Il primato solitario dell’undici di Invillino è stato reso possibile dalla collaborazione dell’altra squadra del comune, ovvero il Villa, che ha fermato sul pari un Campagnola sotto tono nella seconda parte del match, quando comunque è riuscito nel finale a mantenere almeno l’imbattibilità. Gli arancioni, comunque, si dimostrano indigesti per le grandi squadre.
Al terzo posto ecco che spunta il Cavazzo: dopo il digiuno delle prime due giornate, i viola sembrano adesso soffrire di… bulimia: gli otto gol realizzati sul campo dell’Ovarese confermano una volta di più che il Cavazzo è tornato ed è facile prevedere che sarà a lottare per il titolo fino all’ultima giornata. Per l’Ovarese una sconfitta pesantissima, ma perdere contro questo Cavazzo ci sta: sono altre le gare in cui gli uomini di Brovedani dovranno conquistare punti.
Risorgono i Mobilieri: la vittoria esterna sul campo del Real è un ottimo propellente per il morale di una squadra che sembrava un po’ frastornate dopo due sconfitte consecutive. Al contrario, l’undici di Marini cade nella giornata in cui avrebbe potuto fare un balzo in avanti incoraggiante.
Le ultime due partite in programma riguardavano la lotta salvezza, nella quale, ora, si è complicata la posizione di Viola e Illegiana. La Viola è stata battuta dal Lauco, che ha trovato nei fratelli Guariniello la chiave per ottenere una vittoria di enorme importanza. Per i ragazzi di Dionisio, invece, urge trovare soluzioni adeguate se non si vuole sprofondare.
Stesso discorso vale per l’Illegiana: il ko interno contro la Pontebbana, se da un lato dà ossigeno a Matiz e compagni, dall’altro è un altro passaggio a vuoto pericoloso per i neroverdi.
IL PROTAGONISTA. L’arrivo di Gregorutti sembrava dovesse costringere Matteo Zammarchi ad un ruolo un pochino più defilato nelle scelte di Ortobelli. L’infortunio di Marsilio, invece, ha rilanciato alla grande le quotazioni del bomber di Paluzza che, da ex, ha risolto la sfida col Cedarchis. Basta e avanza per essere il protagonista della giornata.
(nella foto di Alberto Cella, una fase di Villa-Campagnola)