CERCIVENTO-ANCORA 2-3
GOL: pt 13′ Gianluca Romano, 43′ Lorenzo Cimador (A), 45′ e 46′ Emanuele Bearzi; st 15′ Loris Vezzi (R).
CERCIVENTO: Simone Morassi, Cemin, Emanuele Cucchiaro, Accaino (25’st Demba), Giangiacomo, De Conti, Alpini, Del Frari, Loris Vezzi, Federico Cucchiaro (25’st Devid Morassi), Nodale (15’st Delli Zotti). A disposizione Cargnelutti, Bifulco, Biscosi, Morocutti e Tremonti. All. Fabio Nait.
ANCORA: Gregoratto, Rotter, Lorenzo Cimador, Gorenzsach, Ariis, Simone Bearzi, Gianluca Romano, Straulino (18’st Agostinis), Hoxhallari (31’st Rupil), Rottaro, Emanuele Bearzi. A disposizione: Nicola Capellari, Filippo Martin, D’Agaro, Naiaretti, Not e Giacomuzzi. All. Franco Romano.
Arbitro: Riccardo Picco.
Note: ammonito Straulino. Angoli 7 a 1 per il Cercivento. Recupero: 2’+6′.
di MASSIMO DI CENTA
CERCIVENTO È una vittoria meritata quella che l’Ancora conquista a Cercivento, grazie ad una gestione razionale del match e alla prova più che buona di tutti gli uomini mandati in campo da Franco Romano. Privi del suo elemento di maggior talento (D’Ampolo) e di un perno della difesa come Matiz, i biancazzurri hanno giocato una gara giudiziosa e tatticamente irreprensibile, sfruttando il disordine e la poca lucidità degli avversari che senza il loro leader Devid Morassi (entrato solo dopo 70’ per un problema al polpaccio che lo aveva tenuto fuori anche domenica scorsa) non hanno trovato soluzioni offensive adeguate. Eh sì che la squadra di casa non aveva iniziato nemmeno male, con due incursioni di Alpini, bravo prima a sfruttare un disimpegno errato di Simone Bearzi (rimedia un difensore sulla conclusione del 7 granata) e poi a costruirsi sulla destra la possibilità di un tiro messo in angolo da Gregoratto. L’Ancora, una volta riorganizzatasi, colpisce al primo vero affondo, esattamente dopo 13’ quando un lancio da centrocampo è “bucato” dai centrali difensivi del Cercivento, spalancando a Gianluca Romano la strada verso Simone Morassi: il portiere è uscito giustamente molti metri fuori dall’area ma Romano ha calibrato un pallonetto dosatissimo che è valso il vantaggio. Il Cercivento ha accusato il colpo e infatti nei minuti successivi ha rischiato per ben due volte di subire il raddoppio. Uno spunto irresistibile di Emanuele Bearzi (imprendibile almeno nei primi 45’) ha portato il giocatore a servire Rottaro a centro area: tiro ribattuto e lo stesso Emanuele Bearzi si porta per primo sul pallone, con Simone Morassi che esce su di lui e lo prende. Contatto che dalla tribuna è parso da rigore, ma non per l’incerto Riccardo Picco. Pochi minuti dopo Straulino, su punizione da oltre 20 metri, impegna severamente Simone Morassi che si salva anche grazie all’aiuto del palo alla sua sinistra. È l’episodio che introduce a un finale di frazione scoppiettante: al 43’ c’è il pareggio della squadra di Nait, grazie a un cross da destra di Alpini, che incocciando il corpo di Lorenzo Cimador prende una traiettoria velenosa beffando Gregoratto. Ancora abbattuta? Nemmeno per sogno, perché nel giro di 2’ gli ospiti vanno in rete per ben due volte. Protagonista è Emanuele Bearzi ( e chi sennò?) che prima realizza un gol di gran classe (destro a giro sul sette opposto) e poi si fa trovare pronto all’interno dell’area piccola per il più comodo dei tocchi di piatto sull’assist al bacio servitogli da destra da Gianluca Romano. Nella ripresa l’Ancora non sembra faticare più di tanto a contenere il forcing generoso ma sconclusionato del Çurçu, che rientra in partita solo grazie ad un errore grossolano di Riccardo Picco: il direttore di gara concede il rigore per un’ entrata in scivolata di Gorenszach su Alpini. Palla piena, ma non per l’arbitro, con Vezzi che dal dischetto accorcia le distanza. Nell’ultima mezzora il Cercivento ci prova, ma non ha le idee chiare, con l’Ancora che finisce un po’ in debito d’ossigeno, ma corre pochi rischi e porta a casa i tre punti.