La società Cedarchis replica alle parole dell’ex mister Gobbi

Riceviamo dall’ASD Cedarchis e pubblichiamo.

Conseguentemente all’intervista rilasciata ieri dal suo ex mister Cristian Gobbi, la società Asd Cedarchis si vede suo malgrado costretta ad alcune precisazioni, a tutela del suo buon nome e del reale accadimento dei fatti.
Riprendendo le parole riferite a Massimo Di Centa, ovvero “la società domenica mi ha avvicinato e manifestato un ipotetico malumore dei giocatori nei miei confronti… Ho chiesto di fare una sorta di referendum con i giocatori per vedere se questa cosa era reale… Ho preso atto della cosa e di conseguenza ho deciso di non continuare questo percorso”: la società altro non ha fatto che accettare e condividere questa scelta, apprezzando anche la democraticità del gesto con cui il mister si era messo in discussione.
Ascoltare poi che ha appreso la notizia dal sito del Campionato Carnico alle 12.30 (in realtà la notizia è uscita alle 14, ndr) quando ogni singola parola di quel comunicato era stata condivisa con lui nel corso della mattinata proprio per evitare fraintendimenti e interpretazioni soggettive, sinceramente ci dispiace.
La telefonata, peraltro amichevole, a cui si fa riferimento, è arrivata nel pomeriggio, ma non era volta a comunicare un esonero, semplicemente perché di esonero non si trattava, visto che in ogni caso “la decisione di non continuare questo percorso” era stata sua.
Ci auguriamo poi di non doverci sentire anche responsabili, visto che si è parlato addirittura di “messinscena”, del fatto che nessun giocatore si sia fatto vivo per un saluto: francamente ci sembra troppo. A Cedarchis i giocatori agiscono ed esprimono il loro pensiero come meglio credono, ma non decidono. I dirigenti, di ogni società sportiva o meno, devono però tener conto dei rapporti interni e non possono ignorare situazioni che a lungo andare potrebbero essere degenerative.
Ringraziamo ancora Cristian Gobbi per l’impegno e la passione profusa, ne comprendiamo la delusione che in fondo è anche nostra perché se le cose non sono andate come avremmo voluto, la responsabilità non è senz’altro solo sua.
A prescindere, non ci saranno da parte dell’Asd Cedarchis ulteriori repliche sulla questione in oggetto.

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