Un gol per tempo e il Cedarchis vola in semifinale di Coppa

OVARESE-CEDARCHIS 0-2

GOL:  pt 32′ Gollino; st 5′ Drammeh.
OVARESE: Topan, Cencini, Rotter, Quercioli, Campetti, Bassanello, Gariup (1’st Diego Fruch), Coradazzi (38’st Di Qual), Josef Gloder, Pellegrina (14’st Polonia), Felice (1’st Flavio Fruch). A disposizione: Nadalin, Fadi, Primosig, Covassi, Collinassi, Di Qual. All. Max Brovedani.
CEDARCHIS: Del Negro, Zanier (40’st Puntel), Drammeh, Ilic, Fabiani, Tassotti, Radina (24’st Caroli), Zancanaro (1’st Jacopo Candoni), Gollino (40’st Fantin), Puppis, Sanchez. A disposizione: Pagnucco, Faccin, Di Lorenzo, Tomat, Fantin. All. Luciano Candoni.
Arbitro: Lostuzzo di Tolmezzo.
Note: ammoniti Fabiani, Quercioli, Coradazzi e Gollino. Angoli 8-2 peril Cedarchis. Recupero: 3’+3′.

di MASSIMO DI CENTA

OVARO Pronostico rispettato nel quarto di finale di Ovaro, dove il Cedarchis, con un gol per tempo batte l’Ovarese e va in semifinale dove troverà la Folgore, con andata ad Arta il 16 luglio e ritorno a Villa Santina il 30 dello stesso mese. La vittoria dei giallorossi, come si diceva, era nella logica delle previsioni, ma l’Ovarese non ha dato l’impressione di essere così malmessa come la classifica in campionato potrebbe far supporre. Soprattutto nel primo tempo, la contesa è stata sostanzialmente equilibrata, con il “Ceda” sicuramente più intraprendente e voglioso di fare la partita, mentre gli uomini di Brovedani si difendevano senza mai andare in affanno.
Pronti e via e la prima occasione è proprio per la squadra di casa dopo un paio di minuti, quando Josef Gloder si rende protagonista di un bello spunto sulla sinistra, entra in area e calcia subito sul primo palo, trovando la deviazione in angolo di Del Negro. La replica del Cedarchis è affidata, poco dopo, ad una punizione di Ilic che dal limite chiama Topan alla deviazione in angolo. Gli ospiti alzano un po’ il ritmo e al 32’ vanno in vantaggio: Drammeh spalanca un corridoio per Gollino sull’out di sinistra, col nove giallorosso che fa una trentina di metri, entra in area e trafigge Topan con un diagonale rasoterra sul secondo palo. Lo stesso attaccante cedarchino potrebbe raddoppiare poco prima della pausa, con un’azione simile a quella che aveva fruttao il vantaggio. Stavolta va via in posizione centrale ma Topan, in uscita, è bravo a mettergli la palla in angolo. Si chiude qui, in pratica, un primo tempo che la formazione ospite ha giocato con più corsa e ritmo, sfruttando bene le corsie esterne dove Drammeh e Zanier (il migliore in campo in assoluto) hanno sempre fatto in pieno il loro dovere in entrambe le fasi.
Ed è proprio un’iniziativa di Drammhe, dopo 5’ della ripresa, a originare il raddoppio: l’esterno giallorosso si destreggia bene accanto al vertice sinistro dell’area di rigore e poi calcia verso il primo palo mettendo la palla in rete, con Topan che però ha qualcosa da farsi perdonare. Il secondo gol è una mazzata per l’Ovarese che nei minuti successivi sbanda, rischiando di subire il tris: prima è un punizione dal limite di Ilic a scuotere la traversa di Topan, poi il portiere è costretto ad una coraggiosa uscita bassa su Gollino e infine nell’azione più bella dell’intero match l’imprendibile Zanier sprinta sulla destra, dialoga con Gollino e il centravanti giallorosso va alla conclusione sfiorando di pochissimo il bersaglio. Sono gli ultimi sussulti di una gara che poi, nell’ultima mezzora, il “Ceda” si accontenta di gestire senza correre mai rischi, risparmiando uomini ed energie.

(in copertina Seedy Drammeh nella foto d’archivio di Alberto Cella)

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