di MASSIMO DI CENTA
In Terza Categoria il Ravascletto guadagna punti su tutte: i biancoverdi vincono infatti lo scontro diretto col Bordano (ancora in evidenza il duo Vidali-Di Centa) e volano al secondo posto solitario, rosicchiando due punti alla capolista Val del Lago, inchiodata sullo zero a zero casalingo da un buon Comeglians.
Abbastanza sorprendente la sconfitta del Verzegnis che cede in casa di fronte al Fusca, un Fusca che finalmente stavolta non raccoglie solo complimenti ma anche punti.
Del rallentamento generale ne approfitta il Castello, che continua imperterrito la sua rincorsa dopo il 2 a 0 rifilato al Trasaghis nell’anticipo di venerdì. Per farla breve adesso ci sono ben sei squadre in cinque punti e, a memoria, non ricordiamo una Terza così combattuta per quel che concerne la bagarre per le tre promozioni.
Alle spalle delle prime sei ecco il Timaucleulis: i caprioli vincono senza affanni in casa dell’Edera, che alterna domeniche in cui dà l’impressione di restare in partita ad altre in cui si scioglie come ieri, quando ha subito ben sette reti dall’undici di Alberto Brollo.
Per quanto riguarda le ultime due gare in programma, registriamo il pari tra La Delizia e Audax (per i fornesi ancora in rete l’eterno Lorenzo Sala) e la vittoria del Paluzza a San Pietro: è il secondo successo per i nerazzurri, al cospetto di avversari che in casa proprio non riescono ad esprimersi.
IL PROTAGONISTA. Stavolta non scegliamo un giocatore, ma un dirigente, anzi un tuttofare, ovvero Loris Urbano, presidente del Paluzza. Tuttofare abbiamo detto, perché davvero “Siet” (questo il suo soprannome) in questo momento sta facendo di tutto per la sua società. Dopo le dimissioni di Dzananovic, si è subito messo alla ricerca di un altro allenatore: siccome non ha ancora avuto riposte positive, si è rimboccato le maniche e ha guidato la squadra, prima nelle sedute di allenamento e poi ieri in panchina. Ma a questo punto, presidente, è proprio necessario un nuovo mister?
(in copertina da sinistra Simone Screm del Ravascletto e Simone Colleselli del Castello)