di MASSIMO DI CENTA
C’è sempre la Folgore al comando della Prima Categoria: il Cavazzo, che dopo il vittorioso anticipo del sabato è stato al comando solitario per una notte, torna dietro all’undici di Invillino ed è costretto ancora a inseguire.
La Folgore vince a Gemona una partita di grande intensità agonistica ed emotiva: il successo è quanto mai importante, perché conquistato contro un Campagnola che ha sempre cercato di ribattere colpo su colpo ed è rimasto in partita fino all’ultimo. Certo, la sconfitta ora precipita i gemonesi a meno otto ed è un gap importante, anche perché davanti non c’è solo la Folgore ma anche il Cavazzo, appunto.
A proposito dei viola, il successo sul campo del Lauco arriva al termine di una partita che la squadra di Sgobino ha badato principalmente ad amministrare uomini ed energie: una vittoria tipica delle grandi squadre, che in alcune circostanze sembrano inserire il pilota automatico ben sapendo che farà il suo dovere.
Al quarto posto c’è il Cedarchis solitario: i giallorossi passano sul terreno della Viola, riprendendo pian piano il discorso avviato nella prima parte della stagione. Il vertice è lontano, è vero, ma vincere aiuta sempre i percorsi di crescita. Per la Viola la sconfitta è pesante, anche perché Real e Illegiana hanno vinto e così ora gli uomini di Dionisio si ritrovano al terzultimo posto.
Vittoria di fondamentale importanza quella, appunto, del Real, che passa a Villa allo scadere e assieme ai tre punti ritrova un po’ di quel morale che ultimamente era finito sotto i tacchi. Prezioso anche il successo dell’Illegiana sull’Ovarese, che approda ad una posizione di classifica sicuramente meno pericolosa di quella di alcune settimane fa. Scivolano sempre più giù i biancazzurri della Val di Gorto che dopo le dimissioni di Max Brovedani andranno alla ricerca di un allenatore che avrà il difficile compito di provare a centrare una salvezza complicata ma ancora possibile (la quartultima piazza è a cinque punti).
Pirotecnico 4 a 4 tra Pontebbana e Mobilieri, con le due formazioni che si sono rincorse per tutti i 90’: per entrambe c’è una posizione di metà classifica che al momento non preoccupa ma chi lotta per non retrocedere non è poi tanto lontano, quindi, Peirano e Menis dovranno spronare i loro uomini a dare qualcosa in più.
IL PROTAGONISTA. Federico Cecconi è uno di quei giocatori che è mancato molto a Francesco Marini in queste prime nove giornate. Seduto spesso in panchina, con autonomia di utilizzo limitata, il “Cec” sabato è stato schierato dal primo minuto e allo scadere ha inzuccato in pota il gol vittoria. Non scopriamo certo oggi la sua importanza nell’economia del gioco del Real.
(nella foto una fase di Lauco-Cavazzo)