di MASSIMO DI CENTA
A 90’ dal giro di boa della Terza Categoria, la Val del Lago prova ad allungare: la vittoria a Verzegnis dilata a nove punti il vantaggio sulla quarta e il distacco ha tutta l’aria di essere decisivo, soprattutto perché la squadra ha trovato una sua precisa identità e può avvalersi di alcune individualità di assoluto valore. Non bene invece il Verzegnis, che dopo una partenza incoraggiante sembra andare verso un pericoloso ridimensionamento. Alla spalle della formazione di Alesso c’è ora il Castello, che vince in casa del Timaucleulis la sua ottava partita di fila. I biancazzurri non confermano la loro fama di stoppa–grandi e i rosanero alla distanza calano il tris della vittoria.
Ancora un pareggio invece per il Ravascletto, che in casa del Fusca non va oltre il 2 a 2. L’assenza di Di Centa per un risentimento muscolare e l’astinenza di Vidali sono un problema per Cocchetto, prova ne sia che i due hanno realizzato il 73% dei gol segnati dalla squadra. Il Fusca, ancora una volta, dimostra che la sua classifica non è così reale come dicono i numeri.
Torna al successo il Comeglians, che batte in rimonta il San Pietro e aggancia proprio il Verzegnis al quarto posto, mentre non accenna a migliorare il periodo di crisi del Bordano. La cura Dzananovic non sta sortendo gli effetti sperati, come dimostrato da La Delizia che passa al “Picco” ottenendo la sua terza vittoria in campionato, la prima per Igor Coradazzi.
L’Edera ci prova a far punti con l’Audax e ci stava riuscendo fino ad oltre l’ora di gioco, prima del pareggio di Davide Nassivera e del successivo crollo finale con i quattro gol subiti negli ultimi dieci minuti.
Finisce in parità il confronto tra Trasaghis e Paluzza, segnato dal grave infortunio occorso all’attaccante nerazzurro Cristiano Puntel, che si è fratturato tibia e perone della gamba sinistra dopo un torsione innaturale dell’arto.
IL PROTAGONISTA. La Val del Lago forgiata da Luciano Patat ha tutte le carte in regola per tornare subito in Seconda. Manca più di un girone, d’accordo, ma i meccanismi pensati dal tecnico sembrano quasi perfetti. La vittoria a Verzegnis lo ha dimostrato e per il tecnico deve avere avuto un sapore particolare, visto che un paio di stagioni fa non si lasciò proprio benissimo col sodalizio biancoverde. Sabato lo abbiamo visto bello carico in panchina: anche troppo…, vista l’ammonizione rimediata sul 3 a 0 per la sua squadra che era in assoluto controllo del match.
(nella foto di Alberto Cella, una fase di Fusca-Ravascletto)