L’Amaro batte il Cercivento dopo un finale thrilling

AMARO-CERCIVENTO 4-3

GOL: pt 23′ Fior, 36′ Devid Morassi 42′ Saliu; st 4′ Federico Cucchiaro, 37′ Devid Morassi, 38′ Lestuzzi, 43′ Voltan.
AMARO: Tessitori, Tassotto (18’st Valle), Scarpa, Voltan, Marco Mainardis, Edi Mainardis (31’st Fadi), Cappelletti, Saliu (44’st Alessandro Dell’Angelo), Fior, Lestuzzi (47′ st Spizzo). A disposizione: Simeoni, Zanella. All. Massimo Pittoni.
CERCIVENTO: Simone Morassi, Cemin (34’st Emanuele Cucchiaro), De Toni, Demba, Giangiacomo, De Conti, Alpini, Del Frari, Federico Cucchiaro (16’st Nodale), Devid Morassi, Persello (34’st Delli Zotti). A disposizione: Cargnelutti, Bifulco, Biscosi, Coloni, Cuzzi, Marc Vezzi. All. Fabio Nait.
Arbitro: Borsetto di Tolmezzo.
Note: ammoniti De Conti, Persello, Edi Mainardis, Cappelletti, Alpini, Fior e Giangiacomo. Angoli 6-2 per l’Amaro. Recupero 1’+ 5′.

di MASSIMO DI CENTA

AMARO Mamma mia che partita! Un contenitore di strafalcioni, errori, gol d’autore, emozioni e tutto quello che, nel bene e nel male, può far spettacolo in un incontro di calcio. Le due squadre si rincorrono per tutti i 96’ di gioco e alla fine la spunta l’Amaro e non è una vittoria banale, perché da stasera l’undici di Max Pittoni (appaiato in vetta assieme alla Velox) ha un margine di nove punti proprio sul quarto posto del Cercivento e anche se manca tutto un girone è un vantaggio importante, chissà se decisivo.
Le due contendenti si presentano alla sfida con assenze importanti: ai padroni di casa mancano Argenta, il portiere titolare, l’incursore di fascia Petito e due perni del centrocampo come Albano e Terroni. Tra gli ospiti non ci sono Accaino (elemento fondamentale nella zona centrale) e Loris Vezzi, uno dei punteros di Nait.
La partita inizia subito di slancio, con un’occasione per parte nel primo quarto d’ora: prima è Federico Cucchiaro a strozzare la deviazione decisiva sul secondo palo dopo un servizio da sinistra, poi tocca a Saliu spedire sul fondo dopo una bella azione corale dei suoi. Il match prosegue su buoni ritmi e a metà frazione arriva il vantaggio dei locali: a sbloccare il risultato è un prodigio balistico di Fior, che al 23’, dai venticinque metri, sfrutta la sponda di un compagno e con uno straordinario esterno desto, di prima intenzione, manda la palla a incastrarsi giusta giusta nel sette alla sinistra di Simone Morassi.
I granata però impiegano pochi minuti per agguantare il pareggio: punizione dalla trequarti sinistra di Persello, con Devid Morassi che sbuca all’altezza del secondo palo e rubando il tempo ai difensori avversari infila con un piatto destro volante l’uno a uno.
Dura poco, però, la parità perché al minuto 42 i biancazzurri rimettono la testa avanti: su un rilancio da centrocampo Giangiacomo lascia colpevolmente rimbalzare il pallone che lo scavalca e quando si gira colpisce la palla in scivolata che per sua sfortuna carambola sul piede di Saliu, bravo a dare pressione al centrale difensivo avversario, e beffa Simone Morassi. Si va al riposo con l’Amaro in vantaggio e il Cercivento che non avrebbe meritato di finire sotto per la buona prova disputata a livello di manovra, con la squadra di casa che invece si è espressa più a folate.
La ripresa si apre col pareggio del Çurçu: è il 4’ quando Federico Cucchiaro trova un varco centrale in area avversaria e approfittando della marcatura troppo blanda di Tassotto mette dentro il due a due. Dopo il pareggio, l’undici di Nait sembra meglio disposto e si crea due buone occasioni: prima è Persello che su punizione dal limite indirizza sotto la traversa, con Tesiitori che ci mette il pungo, la palla s’impenna ed Edi Mainardis la ricaccia dalla linea di porta con un provvidenziale colpo di testa. Successivamente tocca ad Alpini scaricare un diagonale dal lato destro dell’area costringendo Tessitori a una brillante deviazione in angolo. Una specie di preludio insomma a quello che al 37′ è il vantaggio degli ospiti: il neo entrato Delli Zotti, sulla corsia destra, dà pressione a Valle che perde palla, favorendo il recupero del giocatore granata che mette a centro aerea dove l’implacabile Devid Morassi, al volo, di controbalzo fulmina Tessitori.
Quello del bomber granata sembrava potesse essere il gol decisivo a pochi minuti dalla fine e invece da quel momento esplodono i fuochi di artificio. Dopo nemmeno sessanta secondi, Valle si fa perdonare l’incertezza difensiva e da sinistra pennella a centro area un cross di velluto con Lestuzzi (bell’acquisto, questo, per l’Amaro) che, in torsione, di testa, manda il pallone a carambolare sul palo alla sinistra di Simone Morassi e da lì in rete. Il 3 a 3 aveva tutta l’apparenza di essere  il copia e incolla della gara di andata, ma dovevano accadere ancora un paio di cose: al 43’, infatti, l’Amaro trova il vantaggio, con Voltan che su un angolo da desta colpisce di testa la palla che s’impenna e ricade verso la porta. Simone Morassi, ingannato forse dai riflettori, la combina grossa e non riesce a mettere la sfera sopra la sbarra e questa s’infila in porta beffando il numero uno ospite. Tutto finito? Macchè, al 45’ un contatto in area tra Alessandro Dell’Angelo e Devid Morassi è punito da Borsetto con il rigore a favore dei granata. Dalla tribuna il contatto è sembrato veniale e forse è stato l’attaccante ospite a cercarlo. Dagli undici metri va Alpini che getta alle stelle, calciando alto, il possibile pareggio che la sua squadra avrebbe sicuramente meritato.

 

 

 

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