La vittoria nel derby proietta il Cavazzo in vetta

VIOLA-CAVAZZO 0 – 3

GOL: pt 40′ Samuel Micelli, 49′ Ferataj; st 32′ Copetti.
VIOLA: Mianulli, Leonetti, Puppini, Danna (13’ pt Pellizzari), Longhino, Artico (5’ st Orlando), Simone Fior (32’ st Agostinis), Zekiri, Zanier, Marin (17’ st Sebastian Sgobino, Pugnetti (22’ st Lazzara). A disposizione: Rugo, Emanuele Fior, Mortaruolo, Sticotti. All. Angelo Dionisio.
CAVAZZO: Cragnolini, Gherbezza, Cimador (30’ st Caputo), Urban, Zanon, Luca Micelli (32’ st Romano), Ferataj (32’ st Dell’Angelo), Gallizia (42’ st Valent), Samuel Micelli (22’ st Cmenti), Cescutti (9’ st Sferragatta), Copetti. A disposizione: Angeli, Nassivera, Bego. All. Manuel Sgobino.
Arbitro: Accarino di Maniago.
Note: ammonito Marin, Angoli 6 a 5 per il Cavazzo. Recupero: 5’ + 2’.

di MASSIMO DI CENTA

CAVAZZO CARNICO È un derby dolce come una torta quello che il Cavazzo si aggiudica battendo la Viola e come ogni torta che si rispetti c’è anche la ciliegina: quella arriva da Illegio, dove Luca Scarsini abbatte la Folgore, regalando a Cescutti e compagni la vetta della classifica in coabitazione con l’undici di Invillino. In sole due giornate, insomma, il Cavazzo ricuce lo strappo di cinque punti, apertosi dopo il ko interno dei viola contro la Pontebbana due lunedì fa.

La contesa è stata in equilibrio, nel punteggio, per 40’, fino al gol di Samuel Micelli a 5’ dalla pausa, con il raddoppio di Ferataj al 4’ di recupero che di fatto ha chiuso ogni discorso. La Viola, fino a quel momento si era difesa con ordine, chiudendo bene spazi e linee di passaggio e quando la cosa non è riuscita ci ha pensato Mianulli, autore di parate importanti. Dionisio che doveva rinunciare in partenza a Federico Ursella, Macuglia, Coradazzi e Sebastian Sgobino (portato in panchina) perdeva quasi subito anche Danna, per un problema al ginocchio sinistro, eppure i suoi erano in grado di tenere il campo con ordine e disciplina tattica, lasciando per una buona mezzora al Cavazzo un possesso palla sterile e mai veramente pericoloso. Proprio intorno alla mezzora, però, il Cavazzo ha alzato il ritmo e per gli avversari le cose iniziavano a farsi preoccupanti. Il Cavazzo aveva la grande occasione di sbloccare il punteggio al 27’, quando Puppini, nella propria area, stendeva Ferataj: Accarino concedeva il rigore che Samuel Micelli tirava centralmente, consentendo a Mianulli la respinta, con il bomber viola che mancava il tap in spedendo alto. Poi nel giro di otto minuti, solo tanto tanto Cavazzo: al 32’ Samuel Micelli, in diagonale, coglieva il montante alla destra di Mianulli con un tiro dall’interno dell’area, poi lo stesso Mianulli metteva in angolo due botte prima di Gherbezza e poi di Copetti. Quando ai giocatori del Cavazzo si stavano materializzando i fantasmi dell’andata (col portiere avversario che parò praticamente tutto), ecco il vantaggio (40’) con Samuel Micelli che all’interno dell’area era bravo a controllare il pallone e scagliarlo sul secondo palo.

La Viola reagiva subito e al 42’ Marin filava via in contropiede, facendo tutto bene, tranne la conclusione che indirizzava centralmente addosso a Cragnolini. Il pericolo scampato consigliava al Cavazzo di cercare subito il raddoppio che arriverà al 4’ di recupero con Feretaj che sfruttando un errato disimpegno degli avversari superava Puppini (la cosa non gli è riuscita spesso, in verità, contro il migliore in campo dei suoi avversari) e appena entrato in area, da destra, esplodeva il destro che inchiodava Mianulli.
Andato alla pausa con due reti di scarto, il Cavazzo si ripresentava in campo nella ripresa più disteso, badando a gestire il match ormai in pieno controllo. La Viola provava allora a mettere fuori il naso e in una paio di occasioni Cragolini era bravo a deviare in angolo due tiri: una punizone di Marin al 6’ e un diagonale di Puppini al 26’. Era tutta qui la produzione offensiva della squadra di Dionisio che appena si scopriva una po’ di più concedeva il fianco alle ripartenze avversarie. E in una di queste, al 32’, Cimenti percorreva una quarantina di metri palla al piede e una volta allargatosi in area da destra serviva a Copetti l’assist per il terzo gol.
Nell’ultimo quarto d’ora non succederà più niente di rilevante, fino all’urlo di gioia dei giocatori del Cavazzo, quando Federico Iob, da Illegio, annunciava la fine della partita che aveva commentato.

(foto di Alberto Cella)

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