La Coppa Carnia attende il nome della seconda finalista

di BRUNO TAVOSANIS

L’intenso luglio delle semifinali di Coppa Carnia si conclude mercoledì 30 con il ritorno tra Folgore e Cedarchis, in programma alle 20.30 allo “Sbordone” di Villa Santina. Si riparte dal 2-0 ottenuto all’andata dalla squadra di Luciano Candoni, la più in forma del momento come dimostrano i numeri: da quando “Petisso” si è seduto in panchina, tra campionato e coppa il Cedarchis ha ottenuto sette vittorie (le ultime cinque consecutive) e due pareggi, non uscendo mai dal campo battuto. I giallorossi stanno giocando davvero bene, con i tanti giovani di qualità che si esprimono al meglio, acquisendo anche maggior consapevolezza del proprio valore.
Dall’altra parte, invece, una formazione  in difficoltà, anche a causa delle tante assenze che costringono Ortobelli a schierare ad ogni partita una formazione di fatto obbligata. Una situazione che si è accentuata nelle ultime uscite, perché dopo la sconfitta dello “Zuliani” sono arrivati il pareggio a Pontebba ottenuto solo nel finale e il ko di Illegio, risultati che hanno azzerato il margine di vantaggio sul Cavazzo in campionato. Una botta forte anche dal punto di vista psicologico. Servirà, insomma, un’impresa per ribaltare il risultato, fermo restando che gli uomini per farlo i rossi li hanno.

L’arbitro sarà Jacopo Fachin, con assistenti Andrea Plozner e Filippo Peressini, tutti della sezione di Tolmezzo.

La vincitrice troverà in finale il Cavazzo il prossimo 16 agosto (data da ufficializzare) su un campo ancora da definire.

(nella foto di Alberto Cella, una fase dell’andata)

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