Gregorutti fa tirare un sospiro di sollievo alla Folgore

FOLGORE-VIOLA 2-0

GOL: st 22′ e 40′ Gregorutti.
FOLGORE: Biasinutto, Dinota, Santellani, De Toni, Cisotti, Ceconi (23’ st Maisano), Colosetti, Nassivera, Cimenti (4’ st Puppis), Gregorutti (43’ st Cristofoli), Zammarchi. A disposizione: Polonia, Daniele Zanier, Nicola Marsilio, Gardelli, Puppis, Morassi. All. Adriano Ortobelli.
VIOLA: Mianulli, Leonetti, Puppini, Ursella, Longhino, Orlando (23’ st Mortaruolo), Lazzara, Simone Fior (32’ st Sticotti), Sgobino (14’ st Agostinis), Nicolò Zanier, Pugnetti. A disposizione: Rugo, Emanuele Fior, Macuglia, Artico, Pellizzari, . All. Angelo Dionisio.
Arbitro: Strazimiri di Udine.
Note: ammoniti Longhino, De Toni, Agostinis e Puppis. Angoli 4 a 3 per la Folgore. Recupero: 5’ + 5’.

di MASSIMO DI CENTA

VILLA SANTINA La Folgore ritrova sul suo campo quella vittoria che tra Coppa e campionato mancava dal 13 luglio (6 a 0 al Lauco) e lo fa al termine di una partita complicata, contro la Viola che ha resistito esattamente fino a metà ripresa. Una Viola che ha ripetuto più o meno la gara di domenica scorsa con il Cavazzo, rimanendo compatta, chiudendo spazi e linee di passaggio e pungendo in contropiede. Logico che contro una squadra messa così la Folgore poco brillante di questo periodo, e delusa per l’eliminazione in Coppa, abbia faticato molto, non riuscendo a trovare presto una rete che avrebbe sicuramente stanato gli avversari. La lenta circolazione di palla ha agevolato il compito degli uomini di Dionisio, che per molti tratti di partita sono stati solo attenti a non farsi sorprendere dai lanci lunghi degli avversari. Alla Folgore sono mancati lucidità e cinismo necessari sotto porta, anche se le occasioni Gregorutti e compagni se le sono create, ma la poca precisione, gli interventi del bravo Mianulli e qualche errore hanno finito col penalizzare lo sviluppo offensivo e, chiaramente, col passare dei minuti, l’ansia di non raggiungere il risultato ha pesato non poco nell’economia del match dei campioni.
Squadre che si presentano con assenze previste: nella Folgore mancano i lungodegenti Luca Marsilio e Alex Ortobelli, mentre Santellani e Gregorutti, pur acciaccati, stringono i denti. Nella Viola non ci sono Ciotola (per lui, ricordiamo, stagione finita), Coradazzi e Danna infortunati e lo squalificato Marin, con Dionisio che si porta in panchina Macuglia. I primi minuti succede veramente poco: la Folgore giochicchia a ritmi bassi e per la Viola è facile attestarsi e ripartire e quando lo fa crea anche qualche brivido, perché davanti Sgobino e l’interessante Nicolò Zanier non vanno tanto per il sottile puntando decisi l’area avversaria. I primi veri squilli dei padroni di casa arrivano nel finale di frazione: prima è Gregorutti a sparare su Mianulli da sotto misura l’ottimo assist di Nassivera, quindi tocca a Zammarchi prendere l’incrocio dei pali con un pallonetto di interno destro da fuori area, soluzione intelligente col portiere avversario fuori dai pali per preparasi all’uscita.
Anche la ripresa offre più o meno lo stesso copione: quando prova a giocare e sfruttare maggiormente le corsie esterne l’undici di Invillino crea anche qualche buona occasione ma manca sempre qualcosa perché le buone intenzioni si trasformino in gol. La rete che sblocca il risultato arriva al 22’: Nassivera, con un bel pallone filtrante lancia Gregorutti, che si infila tra i difensori della Viola e da dentro l’area scaraventa in porta. La risposta della Viola è affidata a una conclusione di Mortaruolo che da oltre venti metri colpisce di esterno destro, obbligando Biasinutto alla deviazione. Mantenere il risultato in bilico non è mai una buona idea e per questa la Folgore, anziché sbilanciarsi in cerca del raddoppio, preferisce una gestione senza rischi della palla per tenere lontani gli attaccanti viola da Biasinutto. Poco dopo la mezzora Santellani avrebbe la palla del raddoppio, ma a pochi metri dalla porta centra Mianulli, dopo l’ottimo assist di Gregorutti Nei minuti finali, quando la Viola si alza per provare il pareggio, arriva il raddoppio ancora di Gregorutti che trova la strada spianata verso Mianulli e lo fa secco col gol del 2 a 0. Due gol simili col marchio “made in Grego” visto che il bomber di gol così ne ha fatti a grappoli nei campionati regionali. Allo scadere, poi, Zammarchi calcia alle stelle il pallone del 3 a 0. Per stavolta basta così, ma Ortobelli dopo la pausa (e con il derby del prossimo turno di mezzo) dovrà ricaricare le pile dei suoi, sperando anche nel pieno recupero di qualche elemento malandato.
La Viola ha fatto la sua onesta partita e di certo affrontando le due capolista nel giro di sette giorni non poteva pretendere di più: Dionisio dovrà vincere gli scontri diretti per una salvezza non facile ma nemmeno impossibile.

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