SAPPADA-AMARO 1-1
GOL: st 4′ Neri, 30′ Fior.
SAPPADA: Natale, Massimiliano Solero, Puntel, Mattia Quinz, Luca Quinz, Piccinin, Buzzi (45’st Lorenzo Solero), Merendino (1’st Neri), Pochero (32’st Fiorini), Robert Solero (22’st Fabio De Candido), Perotti (22’st Chioda). All. Diego Quinz.
AMARO: Argenta, Petito, Valle (22’st Marco Mainardis), Voltan, Della Rovere (37’st Rainis), Fadi, Cappelletti, Terroni (18’st Simeoni), Giovanni Dell’Angelo, Fior, Spizzo (18’st Zanella). All. Massimo Pittoni.
Arbitro: De Reggi di Tolmezzo.
Note: ammoniti Puntel, Pochero, Puntel, Cappelletti e Simeoni.
SAPPADA L’Amaro sapeva che quella sotto il Siera non sarebbe stata una partita semplice, nonostante di fronte ci fosse una squadra con defezioni importanti, soprattutto a livello offensivo (su tutti Nicholas De Candido). E così è stato, perché i padroni di casa avrebbero meritato il successo, lo dimostra il fatto che il portiere Argenta è stato indiscutibilmente il migliore in campo.
Al 2′ punizione dai 25 metri di Piccinin, con la deviazione di Fadi che costringe Argenta a un grande intervento nell’angolino basso. Al 20′ Luca Quinz manda fuori di poco, poi alla mezz’ora occasione per Puntel,, con una conclusione dalla distanza fuori di poco.
La ripresa si apre con il vantaggio del Sappada firmato dal neoentrato Neri, che sfrutta una serie di indecisioni della difesa amarese e batte Argenta. Al 17′ ancora una chance per la squadra di Diego Quinz con la punizione del figlio Luca ottimamente deviata in tuffo da Argenta. Alla mezz’ora arriva il pari ospite: cross dalla destra di Cappelletti, Natale respinge non bene con i pugni, la palla arriva a Fior che di testa, all’altezza del dischetto del rigore, con una palombella mette in rete.
Nella parte finale ancora Sappada pericoloso con la conclusione alta di poco di Mattia Quinz al 38′, il tito di Luca Quinz parato dal portiere ospite al 44′ e ancora al 46′ l’intervento di Argenta sull’inzuccata di Fabio De Candido.
L’Amaro perde così la vetta della classifica (ora la Velox comanda da sola), mentre per il Sappada i rimpianti sono davvero tanti.
(in copertina da sinistra Mattia Pochero del Sappada e Robert Argenta dell’Amaro)