Il pari tra Cedarchis e Cavazzo fa felice solo la Folgore

CEDARCHIS-CAVAZZO 1-1

GOL: pt 6′ Samuel Micelli; st 19′ Puppis.
CEDARCHIS: Del Negro, Zanier, Drammeh, Ilic (38’ st Caroli), Fabiani, Tassotti, Puntel (1’ st Puppis), Jacopo Candoni (38’ st Radina), Gollino (1’ st Tomat), Sanchez (15’ st Carew), Pasta. A disposizione: Pagnucco, Di Lorenzo, Faccin, Fantin. All. Luciano Candoni.
CAVAZZO: Angeli, Valent, Cimador, Urban, Zanon, Luca Micelli (40’ st Polonia, 49’ st Vidoni), Ferataj (25’ st Gherbezza), Gallizia, Samuel Micelli, Cescutti, Bego (3’ st Nassivera). A disposizione: Cragnolini, Ciriaco, Caputo, Sferragatta, Polonia, Cimenti. All. Manuel Sgobino.
Arbitro: Scudieri di Udine.
Note: espulso Urban (2’ st ) per fallo di reazione. Ammoniti Nassivera, Jacopo Candoni, Ilic e Tomat. Angoli4 a 3 per il Cedarchis. Recupero: 4’ + 5’.

di MASSIMO DI CENTA

ARTA TERME Finisce con un pareggio che alla fine non accontenta nessuno, o meglio, forse sì, la Folgore che facendo suo il derby col Villa ritrova la vetta solitaria e manda il Cavazzo a meno due e il Cedarchis a meno sette. Partita vibrante, intensa, giocata anche su buoni ritmi sotto un sole ridiventato rovente (i trenta gradi non erano lontani a inizio partita), magari non bellissima come spesso succede quando la posta in palio è troppo alta, con il Cavazzo in dieci da inizio ripresa e con una contestazione finale da parte del “Ceda” per un rigore non concesso che, almeno dalla tribuna, sembrava solare. Squadre che si presentano all’appuntamento con tutti gli effettivi praticamente a disposizione, eccezion fatta per gli ospiti che non possono schierare Copetti, colpito in mattinata da un attacco febbrile, e Ciriaco che ancora non a posto si accomoda in panchina.

Il Cedarchis impatta bene il match e nei primi minuti si crea due buone situazioni prima con Gollino e poi con Sanchez, che dopo un brillante spunto sulla sinistra tenta la conclusione sul palo lontano senza fortuna. Ma al primo affondo passa il Cavazzo: palla nel mezzo, con Bego che contrastato da un difensore è costretto a un colpo di testa con la palla che anziché verso la parte schizza sulla sinistra, dove i difensori cedarchini, poco reattivi nella circostanza, si fanno prendere il tempo da Samule Micelli che al volo scaraventa in porta per un gol che certifica il suo marchio da bomber di razza. I giallorossi accusano il colpo e perdono sicurezza, soprattutto in fase di impostazione, con i giocatori che non vedono l’ora di liberarsi della sfera e commettono anche errori di misura piuttosto banali. Nonostante questo, al quarto d’ora, gli uomini di Candoni avrebbero una grossa opportunità per pareggiare: Gollino addomestica un pallone e poi spalanca un corridoi per Pasta che solo davanti ad Angeli lo centra in pieno, anche se bisogna sottolineare la prontezza e il coraggio del portiere viola nell’uscita bassa. Poi tocca al Cavazzo avere la palla del raddoppio, quando un attimo prima del cooling break Bego con un colpo di tacco innesca Samuel Micelli sull’out di sinistra. Traversone al centro, con Ferataj che pressato da un difensore all’interno dell’area piccola mette sul fondo il piatto destro in scivolata. Ultimo brivido della prima frazione pochi istanti prima della pausa: Samuel Micelli, lanciato da Cescutti, mette al centro da sinistra e Fabiani svirgola il pallone che stava per beffare Del Negro e invece va in angolo.

La ripresa si apre con l’espulsione di Urban che ha un gesto di reazione verso Tomat e si vede sventolare il cartellino rosso da Scudieri: Sgobino allora inserisce Nassivera, spostando Cescutti a fare vil centrale difensivo a fianco di Zanon e certificando così che evidentemente Ciriaco non è ancora pronto per giocare. La superiorità numerica, naturalmente, dà slancio e coraggio al Cedarchis che infatti prova a fare decisamente la partita. Manca forse un po’ di lucidità e velocità nel giro palla, con i giallorossi che preferiscono le verticalizzazioni e proprio su una di queste, al 19’, arriva il pareggio: il filtrante è per Tomat che al limite dell’area protegge palla e poi vedendo arrivare Puppis lo serve all’interno dell’area da dove il numero 15 giallorosso infila Angeli.
Sgobino toglie anche Ferataj, sperando in qualche contropiede isolato di Samuel Micelli, che combatte su ogni pallone che gli arriva ma è troppo solo nella marcatura attenta che gli riservano Zanier, Fabiani e Tassotti. Uno sputo di Carew potrebbe essere sfruttato meglio ma il giocatore, entrato in area da destra, non calcia subito e quando lo fa la porta è ormai troppo ristretta. Qualche conclusione da fuori non spaventa Angeli fino all’episodio del minuto 43: un filtrante illuminante di Radina lancia Tomat all’interno dell’area, dove Cescutti in ritardo tenta di colpire il pallone. Il dato di fatto certo è che il giocatore viola il pallone non lo colpisce e l’incrocio con le gambe della punta giallorossa, dalla tribuna, sembra di tutta evidenza, non per Scudieri, però, che molto lontano dal punto dove si è svolta l’azione fa proseguire, fra le proteste cedarchine. Nel recupero non succede più niente e alla fine, come detto, fa festa solo la Folgore, prossima avversaria del “Ceda” dopo la pausa. Per giallorossi e viola, ora, nuovo appuntamento il 16 agosto nella finale di Coppa Carnia a Rigolato.

(foto di Alberto Cella)

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