RAVASCLETTO-IL CASTELLO 1-2
GOL: pt 4′ Stefano Marsilio; st 16′ Colleselli, 21′ Picco.
RAVASCLETTO: Filaferro, Andrea Straulino, Agarinis, Ivan De Crignis (27’st De Tonia), Alessandro Marsilio, Di Centa, Gabriele Straulino, Michele Straulino (30’st Cicutti), Vidali, Stefano Marsilio, Candido (22’st Cumin). A disposizione: Loreti, Durigon, Mannino, Florenzano, Achille De Crignis, Martino De Crignis. All. Thomas Cocchetto.
IL CASTELLO: Davide Mascia, Di Bernardo, Tondolo, Picco (23’st Crapiz), Focan, Simaz, Colleselli, Zuliani (1’st Toppazzini), Matteo Mascia, Plos, Rossi (38’st Rossi). A disposizione: Ponticelli, Alberganti, Mazzei, Megdiu, Saitta. All. Gianluca Mascia.
Arbitro: De Reggi di Tolmezzo (assistenti Lostuzzo e Cota, quarto ufficiale Marcato).
Note: ammoniti Agarinis, Andrea Straulino, Vidali, Ivan De Crignis, Stefano Marsilio, l’allenatore Cocchetto, Toppazzini, Fabbro e Focan. Angoli 6-6. Recupero: 1’+5′. Spettatori paganti 400.
di BRUNO TAVOSANIS
GEMONA DEL FRIULI La serata del “Simonetti” incorona Il Castello, che conquista l’edizione 2025 della Coppa di Terza Categoria, bissando così il successo ottenuto lo scorso anno nel trofeo della Seconda. Una vittoria sul Ravascletto maturata in 5′ poco prima di metà ripresa, dopo essere andato sotto dopo pochi minuti. Una partita equilibrata, che avrebbe potuto premiare entrambe le squadre, entrambe in grado di dimostrare il motivo per il quale stanno viaggiando verso il ritorno in Seconda dopo un solo anno.
Dopo l’esibizione della Filarmonica “Luigi Mattiussi” di Artegna, che ha anche proposto l’inno nazionale, le squadre e i giocatori entrano in campo con la maglietta raffigurante l’iniziativa benefica “Il Carnico dona”, proposta anche in questa da 4 associazioni del territorio, ovvero AFDS, ACDS, ADMO e ADO. Vista in tribuna anche la campionessa olimpica dello sci di fondo Gabriella Paruzzi, zia del giocatore tarvisiano del Castello Simone Colleselli, che le regalerà una grande gioia.
Si parte subito con un’occasione per Il Castello: Rossi ruba palla a Ivan De Crignis e si avvia verso la porta, aspetta però troppo prima di concludere e alla fine la sua conclusione viene deviata in angolo da un difensore, nel frattempo rientrato. Passano 2′ e il Ravascletto segna con il “gol olimpico” di Stefano Marsilio, in rete direttamente da calcio d’angolo sorprendendo Davide Mascia e i giocatori rosanero appostati vicino alla linea di porta. Ancora una chance per il Ravascletto al 14′, con Candido che manda il pallone alto. Al 18′ ci prova dall’altra parte Colleselli, la cui conclusione finisce non lontana dal palo alla sinistra di Filaferro. Partita quindi subito molto vivace, con opportunità da una parte e dall’altra, non una sorpresa considerando che in campo ci sono i due migliori attacchi tra le 38 squadre del Carnico. Al 25′ Stefano Marsilio va vicino al raddoppio colpendo al volo il pallone, in equilibrio non banale; ne esce un tiro a spiovere che plana poco oltre la traversa. Ricordando il gol da corner, sarebbe stata una doppietta davvero spettacolare. Ancora Ravascletto pericoloso al 29′ con Agarinis, il cui destro da buona posizione finisce però lontano dai pali. Le occasioni da gol non conoscono sosta: al 32′ Colleselli effettua una gran girata volante, costringendo Filaferro al primo vero intervento complicato della sua partita. Al 37′ interessante schema su punizione del Castello, con Plos che trova libero in area Rossi, la cui conclusione finisce sul fondo. Dall’altra parte, sempre su tiro da fermo, calciato da Stefano Marsilio, Vidali colpisce di nuca, costringendo Davide Mascia ad alzare il pallone sopra la traversa. I botta e risposta continuano e al 44′ è Filaferro a respingere con i piedi il destro di Matteo Mascia. Un primo tempo ricco di spunti si chiude quindi con il vantaggio di misura della squadra della Val Calda.
Nell’intervallo ecco l’applaudita esibizione dei Tamburi di Gemona. Si riparte con una novità nel Castello, con l’ingresso in campo di Toppazzini al posto di Zuliani, con squadra che quindi diventa più offensiva. Succede poco fino al 16′, quando Colleselli si inventa una gran punizione dai 18 metri che si infila sotto la traversa, con Filaferro che non ci arriva, pareggiando così il conto. Passano solo 5′ e Il Castello la ribalta: cross dalla sinistra di Plos per Andrea Picco, che di testa spizza il pallone mettendolo nell’angolino. Per il giocatore arrivato a luglio dal Bordano è ovviamente il gol più importante con la nuovo maglia. Cocchetto cambia 3 giocatori in pochi minuti per sfruttare le forze fresche, modificando nel contempo anche l’assetto tattico, senza però riuscire quasi mai a rendersi davvero pericoloso, salvo al 5′ di recupero, quando Davide Mascia mette in angolo sulla conclusione di Gabriele Straulino.
Al fischio finale di De Reggi il via alla festa del Castello, raccontata in diretta da Radio Studio Nord con l’animazione di Cris DJ e Eric Navarra.
Il Castello allunga così la sua stagione, perché al termine del campionato parteciperà al triangolare che assegnerà la Coppa delle Coppe assieme a Cedarchis, vincitore della Coppa Carnia, e a chi tra Cercivento e Ampezzo conquisterà la Coppa di Seconda Categoria.
Nota di merito per l’organizzazione, curata dallo stessa società del Castello: un gran lavoro davvero, esaltato dalla partecipazione di 400 spettatori paganti (ma i presenti erano sicuramente di più), con tanto di fuochi d’artificio finali. Complimenti doppi, insomma.
(foto di Alberto Cella)