La Folgore non fallisce l’appuntamento con i tre punti

FOLGORE-MOBILIERI 2-0

GOL: pt 39’ Dinota; st 30’ Zammarchi.
FOLGORE: Biasinutto, Leschiutta, Santellani, De Toni, Dinota, Ceconi, Colosetti, Cimenti, Falcon (26’st Puppis), Gregorutti, Zammarchi (42’st Vidoni). All. Adriano Ortobelli.
MOBILIERI: Di Vora, De Zotti (1’st Natan Del Negro), Muser, Morassi (19’st Cleva), Della Pietra (33’st Concina), Pivetta, Davide Valle, Vidotti, Damiano Marsilio, Moser (19’st Nodale), Tommaso Moro (31’st Puntel). All. Giancarlo Peirano.
Arbitro: Marcuzzi di Udine.
Note: ammoniti Cimenti, Leschiutta, Tommaso Moro, Davide Valle e Pivetta. Angoli 5-1 per la Folgore. Recupero 1’30”+6′.

di BRUNO TAVOSANIS

VILLA SANTINA La Folgore fa il suo dovere, lanciando la palla nel campo del Cavazzo consapevole che in ogni caso si presenterà alla supersfida di domenica prossima in testa alla classifica. Non una passeggiata quella con i Mobilieri, che con una formazione rimaneggiata sono usciti comunque dal campo a testa alta, tenendo in vita la partita fino a un quarto d’ora dal termine dopo aver mantenuto il risultato in parità per 40’. Non brillantissima la formazione di Ortobelli, ma oggi era importante vincere e la missione è stata compiuta.

Lunghissima la lista di assenti nei Mobilieri, tra squalificati, infortunati e altro: Davide Marsilio, Candussio, Damiano Valle, Gabriel Del Negro, Samuele Moro, Fumi e Fior. La buona notizia è il ritorno dopo qualche mese di Nodale, che riparte dalla panchina ed entrerà in campo a metà ripresa. Davanti non ci sono punte di ruolo, con Damiano Marsilio che deve improvvisarsi tale, con l’ex Moser a sostegno. Decisamente inedita anche la linea difensiva, con De Zotti e Muser esterni, Pivetta e Della Pietra centrali. Anche la Folgore, in quanto a defezioni, non scherza: oltre a Alex Ortobelli e Luca Marsilio (sempre a proposito di ex), deve rinunciare a due giocatori fondamentali quali Cisotti (squalificato) e Nassivera (motivi personali). Non ci sono nemmeno Nicola Marsilio, Maisano, Morassi e Cristofoli. Spazio quindi dal primo minuto a Leschiutta e Falcon, mentre in una panchina molto corta c’è anche uno dei più grandi bomber nella storia del Carnico, Stefano Vidoni, classe 1972, tesserato a luglio e che nel finale di partita esordirà con la nuova maglia.

Stefano Vidoni

Succede poco nella prima mezz’ora, con la Folgore che fa la partita ma fa una gran fatica a rendersi pericolosa, anche perché l’avversaria chiude bene gli spazi. La prima vera occasione arriva così al 33’, quando un tiro-cross di Dinota finisce non lontano dal secondo palo. Al 36’ il destro di Santellani, toccato da Della Pietra, termina di poco sul fondo. Il vantaggio arriva al 39’: punizione di Dinota non lontano dal vertice destro dell’area di rigore, palla che finisce sul corpo di Damiano Marsilio, la traiettoria cambia e Di Vora è beffato.

Dopo l’intervallo Peirano inserisce come punta centrale i il giovane Natan De Negro, arretrando Davide Valle nel ruolo di esterno basso destro di difesa al posto di De Zotti, con Damiano Marsilio davanti a lui a supportare il nuovo entrato assieme a Moser (al centro) e Tommaso Moro (sulla sinistra); in sostanza un 4-2-3-1. I sutriesi manovrano anche bene, ma non riescono ad avvicinarsi dalle parti di Biasinutto. La Folgore poi piano piano prende il sopravvento. Al 12’ grande chance per il raddoppio: Zammarchi va via in area a Della Pietra e mette dentro nel mezzo un pallone basso, arriva Cimenti che in scivolata mette il pallone sul fondo da pochi passi. Al 22’ bel contropiede dei padroni di casa, con Leschiutta che parte dalla sua metà campo e, servito da Santellani, conclude a rete in diagonale, mancando il bersaglio di poco. Ci prova al 24’ anche Zammarchi, che vince il duello con Pivetta e appena entrato in area, da posizione centrale e pressato dall’avversario, manda alto. “Piri” ha un’ottima chance anche al 26’, quando manda fuori la respinta di Di Vora sulla botta di Gregorutti. Al 30’ però il numero 11 di Ortobelli non sbaglia dopo aver rubato palla a un distratto Pivetta, trovandosi in posizione centrale e mettendo il pallone alla sinistra di Di Vora. È il gol che di fatto mette il sigillo alla partita.

Finisce con la Folgore già con il pensiero a domenica prossima e i giocatori dei Mobilieri che escono tra gli applausi (ricambiati) dei loro sostenitori.

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