Vittoria in scioltezza per il Cedarchis a Lauco

LAUCO-CEDARCHIS 1-4

GOL: pt Ilic 40’ (R); st 2’ Tomat, 6’ Puppis, 33’ Bogana, 47’ Carew.
LAUCO: Nicolas Costa, Senatore, Sicco (21’st Candido), Iaconissi, Marco Antonipieri (12’st Mazzolini), Moroldo, Enrico Antoniperi, Forgarini, Conte (18’st Bogana), Bonfiglioli (45’pt Maldera), Gabriele Guariniello. All. Angelo Spiluttini (assente, in panchina Marco Adami).
CEDARCHIS: Del Negro, Zanier (23’st Puntel), Drammeh, Ilic, Fabiani, Di Lorenzo, Jacopo Candoni (15’st Carew), Simone Puppis (23’st Caroli), Tomat (15’st Radina) Sanchez (20’st Fantin) , Pasta (27’st Alberganti). All. Luciano Candoni.
Arbitro: Corona di Maniago.
Note: ammoniti: Senatore, Zanier e Forgarini.

di DIEGO DI CENTA

LAUCO Continua il momento d’oro del Cedarchis targato Luciano Candoni, che espunga meritatamente anche Porteal tenendo così la scia delle due di testa Folgore e Cavazzo, che si affronteranno nel prossimo turno, dove il Ceda potrà recuperare ancora punti preziosi in vista della volata per lo scudetto

Ha incominciato subito forte la squadra giallorossa schiacciando il Lauco nella propria metà campo. Lauco rimasto in gara per quasi tutta la prima frazione grazie alle prodezze dell’estremo difensore Nicolas Costa, autore di un paio di interventi decisivi su Puppis e Pasta. Poi a 5′ dal fischio finale del primo tempo il Cedarchis trova il vantaggio grazie ad un calcio di rigore guadagnato da Tomat e trasformato da Ilic.

Il Cedarchis parte subito forte anche nella ripresa e chiude di fatto la pratica in pochi minuti: prima Tomat al 2’ e poi Puppis al 6’ trovano facilmente la via del gol indirizzando il match sui binari ben precisi. Partita ormai virtualmente conclusa, pur se non mancano le emozioni anche nel corso della ripresa. Da applausi, al 20’, la parata di Costa sulla girata del neo entrato Radina. Al 33’ quasi a sorpresa accorciano le distanze i padroni di casa con il neo entrato Bogana. In pieno recupero poi c’è lo spazio per la quarta rete giallorossa con Carew, che da pochi passi in diagonale infila Costa prima del fischio finale dell’arbitro Corona, autore di una buona direzione di gara.

 

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