CERCIVENTO-AMPEZZO 5-6 ai rigori (2-2)
GOL: st 5′ Daniele Battistella, 8′ Accaino, 32′ Loris Vezzi (R), 42′ Matteo Spangaro.
SEQUENZA RIGORI: Loris Vezzi palo, Daniele Battistella gol, Persello gol, Emanuele Luca fuori, De Conti parato, Petris gol, Devid Morassi gol, Tonello gol, Simone Morassi gol, Burba gol.
CERCIVENTO: Simone Morassi, Emanuele Cucchiaro, De Toni, Demba, Giangiacomo, De Conti, Alpini (18’st Delli Zotti), Accaino (39’st Del Frari), Loris Vezzi, Devid Morassi, Persello. A disposizione: Cargnelutti, Coloni, Cuzzi, Morocutti, Di Lena, Tremonti, Nodale. All. Fabio Nait.
AMPEZZO: Di Gallo, Dorigo (33’st Facchin), Simone Luca, Emanuele Luca, Jari Petris, Stefano Zatti (39’st Andrea Battistella), Tonello, Tommy Fachin, Daniele Battistella, Burba, Remo Zatti (33’st Matteo Spangaro). A disposizione: Pietro Boiti, Del Fabro, Lerussi, Samuele Boiti, Tolazzi, Serafin. All. Alberto Spangaro.
Arbitro: Alba Goi di Tolmezzo (Buonaguro-Colomba).
Note: terreno di gioco in perfette condizioni. Spettatori paganti 200. Ammoniti De Conti e Facchin. Angoli 3-1 per il Cercivento. Recupero: 4’+5’30”.
di MASSIMO DI CENTA
FORNI AVOLTRI La Coppa di Seconda Categoria è dell’Ampezzo: nella finale dell'”Angelo Eder” i biancorossi battono il Cercivento ai rigori e per la prima volta iscrivono il loro nome nell’albo d’oro della manifestazione giunta alla terza edizione. Non è un caso, forse, che il rigore decisivo sia quello di Mirco Burba, il giocatore più titolato in campo, visti i successi ottenuti con la maglia viola del Cavazzo. L’undici di Alberto Spangaro, evidentemente, è implacabile nelle partite secche, dopo che nelle ultime stagioni ha vinto lo spareggio per andare in Seconda, l’anno dopo quello per restarci e oggi, appunto, questa finale di Coppa.
Tanto pubblico e tante presenze istituzionali, politiche e sportive, sulle tribune dell’ “Aneglo Eder”, con il Sindaco di casa Fulvio Sluga e quelli dei paesi delle finaliste, Enrico Della Pietra di Cercivento e Michele Benedetti di Ampezzo; per la Federazione il Consigliere regionale Franco Sulli, il Delegato tolmezzino Maurizio Plazzotta, il vice Stefano De Antoni, i consiglieri Gino Candido e Denis Simonetti e il segretario Nereo Dario.
Le due formazioni guidate dalla terna Goi – Buonaguro e Colomba (curiosamente la stessa che ha diretto la semifinale tra lo stesso Cercivento e la Velox a fine agosto) scendono in campo con la t-shirt del “Carnico dona”, raffigurante l’iniziativa benefica proposta da 4 associazioni del territorio.
Non ci sono novità rispetto alle anticipazioni della vigilia per quanto riguarda gli schieramenti iniziali: nel Cercivento c’è il recupero lampo di Devid Morassi, che stringe i denti per il malanno muscolare, con le assenze dello squalificato Cemin e
di Federico Cucchiaro, in ferie; unica assenza dell’Ampezzo è quella di Omar De Infanti, infortunato e sostituito tra i pali da Di Gallo.
La prima frazione è caratterizzata da un grande pressing da entrambe le parti che naturalmente obbliga i giocatore a giocare la palla con rapidità a discapito della precisione.
La prima emozione dopo 4’, quando Tommy Fachin conquista un pallone sulla trequarti e verticalizza immediatamente per Burba che entra in area ma scivola al momento della conclusione obbligando comunque Simone Morassi a mettere in angolo. Segue una fase di reciproco controllo, con le due squadre estremamente prudenti che preferiscono limitare i rischi. E così bisogna attendere il 26’ per registrare un tentativo d’attacco serio, con Alpini che conquista palla poco dopo la linea mediana del campo, va via saltando un paio di avversari ma poi sciupa tutto con un tiro dal limite che termina altissimo. Molto più pericoloso Vezzi al 35’, quando su perfetto invito di Devid Morassi va via sul settore sinistro, si accentra e cerca il palo lontano con Di Gallo che impercettibilmente riesce ad “allargare” il diagonale dell’attaccante granata oltre il proprio palo di sinistra. Nei minuti di recupero Ampezzo vicinissimo al vantaggio, con una rapida verticalizzazione centrale di Daniele Batistella che serve Burba, da questi a Tonello che calcia in diagonale col pallone che colpisce il montante alla destra di Simone Morassi
La ripresa si apre col vantaggio dell’Ampezzo, in rete dopo 5’ di gioco: l’ennesima iniziativa dello scatenato Tonello è stroncata da De Conti con un fallo qualche metro fuori dell’area sul centro destra del reparto avanzato biancorosso. Sul pallone va Stefano Zatti che mette sul secondo palo dove Daniele Battistella, colpevolmente dimenticato dai difensori granata, incorna in rete il pallone del vantaggio, confermandosi implacabile quando trova il “Çurçu”. Passano solamente 3’ a la formazione di Nait perviene al pari: azione sulla destra con Vezzi che mette al centro, la palla è un po’ lunga ma è bravo Devid Morassi a rincorrerla e servirla ad Accaino sul vertice dell’area. Il centrocampista granata si libera con una magia di Stefano Zatti e spedisce di giustezza sul palo lungo. Gol da applausi! Il pareggio sembra dare più coraggio al Cercivento, che cerca di mantenere l’iniziativa, approfittando anche di un leggero calo degli avversari che non riescono più a pressare con la stessa intensità del primo tempo. Alla mezzora ecco il vantaggio granata: Vezzi, sul lato destro dell’area, ha un guizzo, uno scarto improvviso e Simone Luca, saltato, allunga la gamba colpendo l’attaccante. Rigore ineccepibile che lo stesso Vezzi trasforma con qualche brivido visto che la palla passa giusta giusta sotto il corpo di Di Gallo proteso in tuffo alla sua sinistra.
Sembrava l’episodio decisivo dell’incontro, col Cercivento in controllo e l’Ampezzo col fiato corto e invece al 42’ una verticalizzazione di Daniele Battistella metteva Matteo Spangaro oltre la linea difensiva avversaria, col giocatore ampezzano bravo a centrare la porta da posizione defilata dopo aver saltato Simone Morassi in uscita. Pareggio, quindi, e decisione affidata ai calci di rigore: la sequenza inizia con Vezzi che calcia sul palo esterno alla sinistra di Di Gallo. Perfetto invece il destro incrociato di Daniele Battistella a spiazzare Simone Morassi. Fuori il destro di Emanuele Luca, mentre Di Gallo sventa il penalty di De Conti. A segno poi Petris, Devid Morassi e Simone Morassi. Il rigore decisivo è quello di Mirco Burba, un piatto destro da brividi che si infila vicino al sette alla sinistra di Simone Morassi.
Doveroso sottolineare l’ottima organizzazione da parte della società di casa, l’Ardita, che ha saputo mettere a proprio agio il numeroso pubblico con una serie di chioschi allestiti e gli atleti che hanno potuto giocare su un terreno davvero perfetto.
(foto di Alberto Cella)
IL RIGORE DECISIVO DI BURBA