CAMPAGNOLA-CAVAZZO 1-5
GOL: pt 12′ Luca Micelli 24′ Garlatti; st 1′, 9′ e 24′ Samuel Micelli, 15′ Ferataj.
CAMPAGNOLA: Santuz, Fabiani, Luca Vicenzino, D’Argenio, Zucca, Mazzolini (Dovigo), Spizzo (Di Marco), Ludovico Copetti, Garlatti, Toffoletto (Paolucci), Simone Vicenzino. All. Michele Pignata.
CAVAZZO: Angeli, Cimador, Valent, Ciriaco, Zanon, Urban, Ferataj (Cimenti), Nassivera (Sferragatta), Samuel Micelli (Rossitti), Cescutti, Luca Micelli (Caputo). All. Manuel Sgobino.
Arbitro: De Reggi di Tolmezzo.
Note: ammoniti Luca Vicenzino, Dovigo e Cescutti. Angoli 6-2 per il Cavazzo.
di PIERO IACUZZI
GEMONA DEL FRIULI Al “Tarcisio Goi” arriva la capolista Cavazzo, già a conoscenza del ko della Folgore con il Real e quindi consapevole di avere una grande occasione per prendere il largo.
Primi 10′ equilibrati, con un Campagnola pimpante che si rende pericoloso in un paio di occasioni. Al 12′ al primo affondo il Cavazzo passa con Luca Micelli, che lasciato libero al limite dell’area segna une rete imparabile. Il Campagnola reagisce e al 20′ Spizzo su punizione dal limite colpisce il palo. Cresce il pressing locale e viene premiato con il pareggio al 24 di Garlatti, che su assist di Fabiani insacca con un bel tiro al volo, beffando Angeli. Il Cavazzo cerca di riportarsi in vantaggio, ma colleziona solo numerosi angoli che non creano pericoli per la difesa locale.
La ripresa si apre con l’immediato nuovo vantaggio del Cavazzo con la conclusione di Samuel Micelli che beffa un incerto Santuz. Il Campagnola accusa il colpo a freddo e subisce la superiorità del Cavazzo, che al 9′ va ancora in gol con il bomber Micelli dal limite dell’area, rete che taglia definitivamente le gambe ai gemonesi, che non riescono a fermare le sfuriate avversarie e subiscono la quarta rete di Ferataj, forse viziata da un fuorigioco. La partita si chiude definitivamente con la tripletta di Samuel Micelli.
Il Cavazzo quindi si porta a +5 sulla Folgore a tre giornate dal termine e già sabato potrebbe festeggiare. Il Campagnola ci ha provato nel primo tempo esprimendo un buon gioco e andando al riposo sul pari. Poi però non c’è stato nulla da fare.