SAPPADA-VAL RESIA 2-2
GOL: pt 6′ Michele Rossi, 15′ Merendino, 41′ Piccinin (A); st 16′ Buzzi.
SAPPADA: Natale, Massimiliano Solero, Puntel, Mattia Quinz (33’st Selenati), Pochero (12’st Luca Quinzz), Piccinin, Buzzi, Merendino (24’st Fiorini), Nicolas De Candido, Robert Solero, Chioda. All. Diego Quinz.
VAL RESIA: Pielich, Zanetti, Tommaso Vidale, Tosoni, Sistu, Siega (26’st Valente), Martina (28’pt Silverio), Di Lenardo, Burelli (34’st Faleschini), Michele Rossi, San Marco (14’st Porushnyk). All. Giovanni Micelli.
Arbitro: Roberto Picco di Tolmezzo.
Note: ammoniti Merendino, Chioda, Di Lenardo e Michele Rossi.
di WALTER BUGLIANI
SAPPADA Lo scontro diretto tra Sappada e Val Resia finisce con un pareggio che alla fine, visto l’andamento della partita, può definirsi giusto anche se paradossalmente scontenta entrambe.
Il Val Resia parte meglio e dopo 6 minuti si porta in vantaggio con Rossi che supera Natale dopo uno svarione collettivo della difesa biancoazzurra. Il Sappada sembra subire il colpo, ma dopo una decina di minuti riequilibra il match grazie ad un tiro dalla lunghissima distanza di Merendino che si infila all’angolo.
Il primo tempo scivola via senza sussulti finale al 41,’ quando un innocuo retropassaggio di testa di Piccinin sorprende il proprio portiere, con il pallone che finisce in rete per il nuovo vantaggio ospite.
La ripresa si apre con un cambio tattico di mister Diego Quinz che alla lunga si rivelerà decisivo, ovvero l’ingresso del figlio Luca come centrale difensivo e l’avanzamento di Buzzi (il migliore in campo) a centrocampo. Il numero 7 dei padroni di casa ci mette poco più di un quarto d’ora per pareggiare grazie ad una potente punizione che finisce nel sacco alla destra di Pielich.
Da qui alla fine ci sarà una girandola di cambi ed alcune mischia pericolose nelle rispettive aree di rigore che per un niente non hanno portato ad una realizzazione.
Resta l’amaro in bocca per entrambe: una vittoria avrebbe dato una spinta importante nella corsa alla salvezza, che dovrà essere conquistata con il coltello tra i denti per entrambe.
Direzione di gara che scontenta entrambe le squadre, forse più penalizzante per gli ospiti visti i due fuorigioco inesistenti fischiati agli attaccanti rossoblu partiti al di qua del centrocampo e lanciati a campo aperto.