VIOLA-VILLA 1-2
GOL: pt 2’ Beuzer, 6’ Flamia; st 47′ Zanier.
VIOLA :Minanulli, Leonetti, Federico Ursella, Coradazzi, Orlando (21’st Simone Fior), Lazzara (15’st Artico), Zekiri (28’st Sticotti), Pugnetti (1’st De Giudici), ,Zanier, Marin Puppini. A disposizione: Rugo, Longhino, Pellizzari, Emanuele Fior e Agostinis. All. Angelo Dionisio.
VILLA: Bergagnin, Moroldo, Arcan (12’st Corva), Selenati, Cimenti, Conni, Miano (16’st Reputin), Sopracase (1’st Spilotti), Flamia (40’st Zorzi), Beuzer, Alessandro Marzona. A diposizione: Francesco Marzona, Bettina, Floreani, Pochero. All. Andrea De Franceschi.
Arbitro: Pesce di Trieste.
Note: ammoniti Marin, Selenati, Cimenti e Conni.
di DIEGO DI CENTA
CAVAZZO CARNICO Con tre giornate d’anticipo arriva il primo verdetto ufficiale della Prima Categoria, che sancisce la retrocessione del sodalizio del presidente Giordano Squecco che, in pochi anni dalla nascita del progetto, aveva trovato la massima divisione carnica con la storica promozione centrata la scorsa stagione.
La permanenza nell’élite del Carniio anche nel 2026, obiettivo già difficile prima del match, viene definitivamente archiviata anche grazie al colpo esterno del Real, che ha vinto in casa dei campioni in carica della Folgore, risultato, questo, che ha spento definitivamente le speranze della squadra viola.
Passando ai 90 minuti del campo, fin da subito la strada dei ragazzi di Dionisio si mette in salita, neanche il tempo di prendere le misure che il Villa, quando la lancetta dei minuti non aveva fatto ancora il secondo giro, trova il vantaggio con Beuzer bravo a colpire Mianulli in diagonale approfittando di una disattenta difesa viola. Passano altri 5’ e qui invece e i meriti vanno a Flamia che trova un biellismo gol di sinistro da fuori area per il 2 a 0. Sembrava il preludio di una goleada ed, invece, i padroni di casa piano piano (ma troppo tardi) si rimettono in carreggiata, alzano il proprio baricentro e costruiscono diverse occasioni dov’è sempre mancato però il guizzo finale. Dall’altra parte il Villa, appagato del risultato e dalla classifica, non ha mai dato la sensazione di premere al massimo sull’accecatore.
Nella ripresa, spazio ai primi cambi e copione che non cambia con la Viola che cerca in ogni modo di trovare il gol perdendosi spesso sulla trequarti e il Villa che cerca di chiudere il match giocando di rimessa. A metà ripresa due occasionissime per i padroni di casa: prima con Puppini che non colpisce con la giusta forza da dentro l’area, e poi con Coradazzi bravo a trovare il colpo di testa su corner ma non trova lo specchio della porta, mentre, nelle altre occasioni in cui centrano la porta, l’estremo ospite Bergagnin si fa sempre trovare preparto.
Il meritato gol della bandiera arriva in pieno recupero con Zanier, uno dei migliori elementi della squadra, che trova il gol da dentro area rendendo soltanto meno amara la sconfitta che ufficialmente condanna i Viola alla retrocessione in Seconda Categoria.