di MASSIMO DI CENTA
In Terza Categoria, cambia di nuovo la capolista: a guidare ora è il Castello, che battendo il Trasaghis riconquista la vetta, approfittando del ko del Ravascletto.
A battere i biancoverdi è il Bordano che, dopo aver battuto la Val del Lago, domenica scorsa, si sta specializzando nel ruolo di ammazzagrandi. E mercoledì sera c’è il Castello…
Niente di compromesso per la squadra di Cocchetto, anche se il primo posto, giustamente, fa gola a tutti. Il Bordano, invece, si regala almeno l’emozione di sperare, anche se nell’ambiente tutti sanno bene che la stagione è stata compromessa nei mesi scorsi.
Il Comeglians, che solo battendo la Val del Lago poteva ancora avere granelli di speranza, ora è davvero out anche per i numeri.
Nelle altre partite, successo del Fusca (altalenante, stavolta in versione up) sul Verzegnis, il 4 a 3 ricco di colpi scena col quale l’Audax supera La Delizia, l’1 a 1 tra il Paluzza e un discreto San Pietro e infine la dignitosa sconfitta dell’Edera sul campo del Timaucleulis, cona la squadra di Enemonzo che ha tenuto il confronto in parità fino a 8’ dal termine.
IL PROTAGONISTA. E chi l’ha detto che per essere protagonisti bisogna vincere? Marco Collinassi, nell’intervista che ci ha rilasciato a fine partita, ha stravinto: l’amore per il calcio (che a quasi 50 anni lo porta ancora a dedicare tempo ed energie al pallone), l’amore per il proprio paese, la serietà e l’impegno che ancora garantisce vanno aldilà dei risultati e lui vuole essere l’esempio. “A Comeglians abbiamo ancora tanta voglia – ha detto – e chi verrà a darci una mano sarà sempre il benvenuto”. Qualcuno chiama queste cose “progetto”, per noi rimane passione al cento per cento.
(nella foto una fase di Comeglians-Val del Lago)