Con il Poker alla Viola e le notizie da Cavazzo il Cedarchis ci spera ancora

CEDARCHIS-VIOLA 4-0

GOL: pt 16’ Pasta; st 2’ Radina, 22’ (R) e 27’ Pasta.
CEDARCHIS: Del Negro (35’st Pagnucco), Jacopo Candoni, Drammeh, Ilic, Di Lorenzo, Tassotti, Carew, Simone Puppis, Pasta (38’st Michael Puppis), Sanchez (20’st Fantin), Radina. All. Luciano Candoni.
VIOLA: Rugo, Puppini (17’st Emanuele Fior), Federico Ursella, Longhino, Pellizzari, Orlando, Zekiri (30’pt Puppini), Artico, Zanier, Agostinis (6’st Mortaruolo), De Giudici (11’st Simone Fior),  All. Angelo Dionisio.
Arbitro: Saitta di Tolmezzo.
Note: espulso Longhino al 22’pt. Ammoniti Federico Ursella e Pugnetti.

di DIEGO DI CENTA

ARTA TERME Alla viglia del match sembravano chiuse ormai le speranze scudetto per il Cedarchis, che ritorna invece in piena lotta per il titolo grazie allo stop interno del Cavazzo ed ora i punti dalla vetta sono ridotti a tre a 180’ dalla conclusione del campionato.

Risultato netto per i giallorossi, che hanno controllato il match dall’inizio alla fine non andando quasi mai in sofferenza, anche grazie alla superiorità numerica materializzata già a metà del primo tempo per l’espulsione di Longhino per fallo da ultimo uomo su chiara occasione da gol, con il Cedarchis che era già in vantaggio grazie al gol di Pasta, assoluto protagonista di giornata.

Alla mezz’ora esatta della prima frazione di gara, però, la Viola sfiora di un niente il pareggio con Zanier, che ben imbeccato da Agostinis, non riesce a depositare in rete dopo aver evitato Del Negro. Rimarrà  questa l’unica vera  occasione della undici di Dionisio.

Ad inizio ripresa il Cedarchis trova subito il raddoppio con Radina, bravo a raccogliere un cross dalla destra di Carew.

Si susseguono poi diverse occasioni per i giallorossi, con Pasta che è bravo a trasformare il rigore procurato da Fantin e poi a trovare il gol del definitivo 4 a 0 poco prima della mezz’ora.

Sugli spalti però si riaccendono le speranze dei tifosi del Cedarchis che alla notizia del pareggio del Lauco in casa della capolista Cavazzo capiscono che i giochi non sono ancora assolutamente chiusi, con tre squadre che possono ancora giocarsi la conquista del titolo regalando così uno dei finali più avvincenti degli ultimi anni.

(nella foto Andrea Pasta)

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