CAVAZZO-LAUCO 1-1
GOL: pt 43′ Samuel Micelli; st 25′ Gabriele Guariniello.
CAVAZZO: Cragnolini, Cimador, Valent, Ciriaco, Zanon, Luca Micelli (20’ st Gallizia), Nassivera, Samuel Micelli, Cescutti, Cimenti (26’ st Bego). A disposizione: Angeli, Urban Lestuzzi, Caputo, Gherebezza, Sferragatta, Copetti. All. Manuel Sgobino.
LAUCO: Ferrari, Senatore (20’ st Sicco), Iaconissi, Manuel Guariniello, Marco Antonipieri, Moroldo, Enrico Antonipieri, Falcon (20’ st Forgarini), Bogana (14’ st Bonfiglioli), Mazzolini (14’ st Gabriele Guariniello), Manuel Costa. A disposizione: Intilia, Verona, Conte. All. Angelo Spiluttini.
Arbitro: Borsetto di Tolmezzo.
Note: ammoniti Cescutti, Sicco, Manuel Costa. Angoli 9 a 0 per il Cavazzo. Recupero: 3’ + 5’.
di MASSIMO DI CENTA
CAVAZZO CARNICO Altro altro che titolo anticipato, altro che festa scudetto: alla fine finisce con un pareggio che non pregiudica assolutamente le possibilità di vittoria del Cavazzo, ma di certo rende un pochino più tortuoso il cammino, con una prossima tappa, a Pontebba, che evoca ricordi non piacevoli per i viola, che vedono la Pontebbana come una specie di bestia nera visti i precedenti negli ultimi anni e col Ceadrchis e la Folgore che vincendo i loro incontri rosicchiano due punti. Il Lauco fa una mezza impresa, diciamolo, ma il pareggio conquistato vale più per il morale che per la classifica, anche se l’Illegiana, quartultima, ora è a tre punti e l’aspetto psicologico da questo punto di vista è confortante.
Sgobino sceglie un centrocampo più muscolare, con Luca Micelli e Nassivera che garantiscono più fisicità rispetto al fosforo di Gallizia. Tra i pali c’è Cragnolini, mentre in avanti, il ballottaggio tra le punte lo vince Cimenti. Il Lauco è nella miglior formazione possibile in questo momento, con Ferrari tra i pali che prende il posto dello squalificato Nicolas Costa e sicuramente non lo farà rimpiangere.
Il Cavazzo parte deciso e sembra voler sbloccare subito la gara e già nel primo quarto d’ora crea due occasioni importanti: all’11’ Samuel Micelli, pescato nel cuore dell’area, controlla bene ma strozza la conclusione a tu per tu con Ferrari che uscendo gli ribatte la conclusione. Tre minuti più tardi, sugli sviluppi di un angolo, Zanon appostato sula lato sinistro dell’area calcia bene in diagonale, ma il portiere avversario è bravo a mettere ancora in angolo stendendosi sulla propria sinistra. Al 25’ ancora Ferrari protagonista di un bell’intervento su Samuel Micelli imbeccato in verticale da Nassivera. Il Lauco, che fin lì ha badato soprattutto a difendersi tentando di ripartire, si fa vivo dalle parti di Cragnolini al 30’, quando una combinazione tra Bogana ed Enrico Antonipieri trova quest’ultimo pronto alla conclusione sventata dal portiere viola. Poco dopo ci prova anche Ferataj (piuttosto in ombra quest’oggi) che sfiora di tempia una cross di Cimenti con la palla che accarezza il palo esterno della porta di Ferrari. Poco prima della pausa, come spesso successo quest’anno, il Cavazzo trova il vantaggio: un angolo di Cescutti da sinistra trova Samuel Micelli colpevolmente libero da marcature all’interno dell’area e il bomber del campionato con un piatto destro al volo infila il vantaggio, per la rete numero 24 in campionato.
Nella ripresa il Cavazzo pare un po’ svogliato: troppi palloni buttati, troppe distrazioni e una specie di paura di vincere in giocatori abituati a vittorie e pressioni di ogni tipo. C’è poca convinzione nelle giocate dei viola e la cosa evidentemente incoraggia il Lauco, che Spiluttini ha provveduto a correggere facendo entrare in campo Gabriele Guariniello e Bonfiglioli, ovvero più peso e qualità in avanti. E non è un caso se da quel momento il Lauco si fa più intraprendente, prende coraggio e gioca 10’ di buon calcio, col Cavazzo che indietreggia. Il pareggio degli arancioni che arriva al 25’, quindi, non è così sorprendente: un passaggio troppo forte di Ciriaco per Gallizia al limite dell’area non può essere controllato a dovere dal centrocampista e sul pallone si porta Forgarini che alza un pallonetto sulla testa dei difensori. La giocata libera Gabriele Guariniello leggermente defilato sul lato sinistro dell’area e qui il “Guaro” è bravo ad alzare un altro pallonetto sull’uscita di Cargnolini col pallone che termina in rete dopo una parabola morbida e precisa.
A quel punto il Cavazzo prova a riportarsi in avanti, ma lo fa senza la necessaria lucidità: il Lauco stringe i denti, soffre il giusto ma resiste. Le uscite alte e due respinte con i piedi di Ferrari sono decisive, poi, in pieno recupero, Enrico Antonipieri liberato a destra da una giocata illuminante di Gabriele Guariniello spara fuori di poco il diagonale che avrebbe sancito una vittoria clamorosa.
Finisce qui con i rimpianti di entrambe le squadre: il Cavazzo perché non riesce ad assicurarsi il match point per lo scudetto e il Lauco perché se avesse giocato più spesso come oggi forse sarebbe più avanti in classifica. Domenica prossima in Porteal arriva la Folgore, alla quale oggi l’undici di Spiluttini ha fatto un favore indiretto, mentre per il Cavazzo, come detto, c’è la Pontebbana. Vedremo.