Si chiude la carriera di Alessandro Radina

di MASSIMO DI CENTA

Finisce dopo una quindicina di anni la carriera di Alessandro Radina. Il 35enne giocatore di Terzo, infatti, ha annunciato il proprio addio all’attività agonistica, iniziata nel 2011 con la maglia dell’Arta e proseguita poi con quelle di Verzegnis, Cedarchis e Illegiana (dove ad allenarlo c’era il fratello Giacomino).
Tra le caratteristiche che lo hanno contraddistinto, la velocità, buona tecnica di base e la capacità di poter agire da seconda punta e all’occorrenza anche a centrocampo. Nel corso dell’esperienza nel Carnico ha messo a segno 107 reti in campionato, così distribuite: 38 con l’Arta, 25 col Verzegnis, 38 col Cedarchis e 6 con l’Illegiana. Giocatore di temperamento e generoso, si è reso autore di reti di pregevole fattura, come quella messa a segno con la maglia dell’Arta contro l’Amaro, realizzata con una splendida rovesciata.
Nell’ultima stagione ha vestito la maglia del Cedarchis e tra i suoi ricordi più belli resterà sicuramente la finale di Coppa Carnia a Rigolato contro il Cavazzo, nella quale fu uno dei protagonisti assoluti, in un ruolo per lui inconsueto: il tecnico Luciano Candoni gli chiese un sacrificio tattico, impiegandolo in una marcatura a uomo su Gallizia, il play viola, compito che Radina svolse davvero in modo esemplare.
Alla base della decisione di lasciare il calcio, impegni familiari che non gli consentirebbero allenamenti adeguati.

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