Ecco la Top 11 della Prima. Mario Nassivera il miglior giocatore

di MASSIMO DI CENTA

Fine campionato, tempo di bilanci: come ogni anno ripercorriamo la stagione, a caccia di quelli che sono stati i migliori interpreti nel ruolo. Opinioni strettamente personali, naturalmente. Dalle scelte scaturirà la Top 11 del 2025.

PORTIERI
Ancora una volta scelgo Samuele Di Giusto. Entrato in gioco nel girone di ritorno, causa la nota squalifica, l’estremo difensore del Real ha conferito sicurezza al reparto, confermandosi affidabile tra i pali e molto abile nel gioco con i piedi. Come rincalzi, premio Matteo Del Negro del Cedarchis, essenziale nel ruolo, e Francesco Marzona del Villa, un 2008 di enorme prospettiva.

DIFENSORI CENTRALI
Matteo De Toni della Folgore si conferma tra i migliori nel ruolo, abbinando alle indiscutibili capacità nel gioco di testa, concentrazione e ottima propensione in marcatura, anche nei confronti di attaccanti veloci. Accanto a lui Gabriele Fabiani del Cedarchis e Christian Zanon del Cavazzo. Il difensore giallorosso è ormai una sicurezza e gioca con personalità e ottimo senso della posizione, mentre Zanon, all’esordio nel Carnico, oltre alle indiscutibili doti di marcatore, praticamente insuperabile di testa, ha saputo anche farsi valere in zona gol, segnando reti spesso decisive (quella contro la Folgore, ad esempio). Citazione per Bruno D’Aronco, del Real, che dopo l’infortunio è rientrato senza affanni e Alessandro Tassotti del Cedarchis, abile anche in fase di impostazione.

LATERALI
A mio modo di vedere Martino Dinota della Folgore ha saputo calarsi nel ruolo con grande disinvoltura, garantendo spinta e copertura. Le stesse doti di Marcello Zanier del Cedarchis: deve forse limitare qualche eccesso agonistico e imparare a dosare le energie nell’arco dei 90’, ma stiamo parlando di un 2002 e quindi ancora in grado di migliorarsi. Assieme a loro, menzione per Jacopo Valent e Cristian Cimador, entrambi del Cavazzo. Hanno presidiato le fasce di competenza con ottimo profitto, con il primo più di attesa ed il secondo che spesso ha evidenziato caratteristiche più spiccate di assalitore.

CENTROCAMPISTI CENTRALI
Il primo nome è quello di Mario Nassivera della Folgore: una forza della natura e una versatilità che comunque non gli hai mai fatto smarrire l’identità tattica, perché dove lo metti sa dare il suo. A mio avviso il miglior giocatore del campionato. Da sottolineare anche la stagione di Jacopo Candoni del Cedarchis, uno di cui sentiremo parlare molto nei prossimi anni: forza fisica e grande temperamento. Il terzetto titolare è completato da Simone Santellani della Folgore, che personalmente continuo a vedere come un grande centrale della zona di mezzo, anche se sa fare bene il laterale, il trequartista e l’attaccante aggiunto: giocatore totale. In panchina, se si può dire, Gianluca Bertolini, che nonostante la difficile stagione del suo Real è sempre stato determinante nel suo raggio d’azione, e Maurizio Pellegrina, che nel complicato torneo dell’Ovarese ha sempre saputo offrire prove di personalità, guadagnandosi la stima dei compagni, dote non da poco. Da menzionare anche il rendimento di Simone Puppis, del Cedarchis, giocatore che sa abbinare la semplicità delle giocate ad un efficacia sempre al servizio della squadra.

ATTACCANTI
Qui a darmi una grossa mano sono i numeri: le 27 reti di Samuel Micelli sono state una base importante per lo scudetto del Cavazzo. Finalizzatore micidiale sa essere devastante negli spazi ampi ma la sua capacità istintiva lo ha portato a essere decisivo anche in situazioni tattiche più chiuse. Accanto a lui Gabriele Miano del Villa: tanti gol ma anche la capacità di essere un vero e proprio regista offensivo, garantendo qualità all’intero reparto avanzato. Anche per gli attaccanti scelgo una panchina un pochino più lunga dove trovano posto Matteo Zammarchi della Folgore, Mario Garlatti del Campagnola, Muhamet Ferataj del Cavazzo e Stefano Matiz della Pontebbana.

ALLENATORE
Luciano Candoni. Ha preso il Cedarchis in un momento difficile e ha saputo imprimere una svolta alla stagione dei giallorossi: dal suo esordio in panchina (il 15 giugno) è rimasto imbattuto fino all’ultima di campionato, aggiungendo la splendida cavalcata in Coppa Carnia conclusa col trionfo di Rigolato.

Eccola, quindi, la top 11, nel 3-5-2 guidato appunto da Luciano Candoni: Di Giusto tra i pali, con davanti i centrali Zanon, De Toni e Fabiani; ai lati Dinota e Zanier, a centrocampo  Mario Nassivera, Santellani e Jacopo Candoni, con Samuel Micelli e Miano coppia d’attacco.

(nella foto di Alberto Cella, Mario Nassivera in azione)

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