L’Amaro si regala Ivan Timeus per la panchina

di MASSIMO DI CENTA

Ivan Timeus è il nuovo allenatore dell’Amaro. Un bel colpo per la squadra neopromossa in Prima, che sin dall’annuncio dell’addio di Massimo Pittoni aveva puntato su un nome molto conosciuto nel mondo calcistico dell’Alto Friuli come allenatore e, in precedenza, come giocatore, avendo militato negli Allievi nazionali dell’Udinese, nel Tolmezzo, nell’Aquila in C2, poi nel Cavazzo e ne La Delizia, prima della lunga esperienza con l’OSK Kötschach-Mauthen, in Austria. Come allenatore, nell’ambito del Carnico è stato il selezionatore della Rappresentativa Juniores della Delegazione di Tolmezzo, coadiuvato in quell’occasione da Francesco Marini e Davide Barlocco (un terzetto di lusso, insomma).

Ivan, perchè  hai scelto Amaro?
«Innanzitutto desidero ringraziare le altre società che avevano chiesto la mia disponibilità. Tutte le proposte e i progetti hanno valore, identità e ambizioni. Se avessi scelto con la razionalità avrei detto si a tutte. Giustamente le società hanno chiuso con altri tecnici, perchè i tempi si stavano allungando eccessivamente. L’Amaro, invece, ha deciso di aspettare ed ora eccomi a loro disposizione».

Il tuo nome accostato all’Amaro girava da alcune settimane: perchè tanto tempo per l’ufficializzazione dell’accordo?
«Tre fondalmentalmente le ragioni. Innanzitutto c’era la possibilità che ritornassi ad allenare l’OSK Kötschach-Mauthen, in Austria. Poi, in accordo con la società, abbiamo deciso di comunicare la notizia quando anche gli altri componenti dello staff fossero stati definiti o in via di definizione. Per quanto riguarda la terza motivazione, lavoro e famiglia andavano presi in considerazione e per questo mi sento di ringraziare di cuore i genitori e mio fratello, i quali hanno condiviso e accettato il fatto che andrò a togliere tempo, energie ed attenzioni a loro per metterlo a disposizione della società e dei ragazzi, potendo così coltivare la mia passione principale».

Quali sono le primissime impressioni dell’ambiente Amaro?
«Per ora mi sono relazionato con il presidente Vittorio Zuliani e i dirigenti tuttofare Cristian Spimpolo e Alarico Zuccolo. Le impressioni sono molto buone, ho percepito grande voglia di fare, entusiasmo, determinazione, sinergia di dialogo, competenza e professionalità sportiva».

Proprio Zuccolo aggiunge altri particolari: «Ivan è stato il profilo che abbiamo voluto fin dall’inizio. Come suo vice ci sarà Simone Nenis, mentre per il ruolo di preparatore dei portieri siamo in trattativa con un nome proveniente dal campionato regionale. Un ruolo molto importante lo rivestirà Ivan Voltan quale collante tra staff tecnico e squadra, visto il suo carisma, con la speranza di averlo anche in campo. L’obiettivo è il consolidamento della struttura societaria e il raggiungimento di importanti risultati sportivi con la valorizzazione dei ragazzi di Amaro».

(nella foto da sinistra Spimpolo, Timeus e Zuccolo)

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