Finiscono a Illegio i sogni scudetto del Cedarchis

ILLEGIANA-CEDARCHIS 1 – 1

GOL: st 1′ Luca Scarsini, 30′ Pasta.
ILLEGIANA: Graziano, Ruben Iob, Gabrieli, Grassi, Cacitti, Bassi, Candotti, Banelli, Luca Scarsini, Matteo Iob, Carnir. A disposizione: Fedele, Rossi, Mazzorana, Nait, Cristiano Iob, Jacopo Scarsini. All. Giacomino Radina.
CEDARCHIS: Del Negro, Puntel (22’ st Gollino), Drammeh, Ilic, Fabiani, Tassotti, Jacopo Candoni, Simone Puppis (5’ st Caroli, 10’ st Alessandro Radina), Tomat, Sanchez (1’ st Carew), Pasta. A disposizione: Pagnucco, Zancanaro, Michael Puppis, Fantin. All. Luciano Candoni.
Arbitro: Buonavitacola di Gradisca d’Isonzo.
Note: espulsi Jacopo Scarsini dalla panchina al 43’ st per proteste e Fabiani al 51’ st per doppia ammonizione. Ammoniti Bassi, Grassi, Graziano, Carnir, Candotti, Tomat, Tassotti, Banelli, Alessandro Radina. Angoli 7 a 2 per il Cedarchis. Recupero: 5’ + 7’. Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa dello sciatore azzurro Matteo Franzoso.

di MASSIMO DI CENTA

ILLEGIO Si infrangono sul palo colpito da Tomat al 51’ del secondo tempo i sogni scudetto (peraltro già abbastanza complicati) del Cedarchis, che esce da Illegio con un nulla di fatto che domani, se Cavazzo e Folgore dovessero vincere, scaverebbe un solco praticamente decisivo. È finita in parità una partita non bella dal punto di vista del gioco espresso, ma intensa nei toni agonistici, nei duelli e negli eccessi di qualche protagonista, fattori che di sicuro non hanno aiutato la direzione di gara di Buonavitacola, permissivo all’inizio e poi in difficoltà nel gestire una gara diventata via via aspra. Il Cedarchis ha cercato di fare sempre la partita, ma lo ha fatto senza la lucidità necessaria, vittima dell’ansia da risultato che di solito colpisce chi è costretto a inseguire. L’Illegiana ha fatto giustamente la partita che doveva fare, chiudendosi dietro e azionando il trio Carnir – Luca Scarsini – Candotti (uno dei migliori in campo) per proporre sortite offensive che hanno sempre messo in allarme la retroguardia giallorossa. Padroni di casa che devono rinunciare allo squalificato Miotti e agli indisponibili Tosone e Adami. Dall’altra parte non c’è Zanier, fermato dal giudice sportivo.
Il “Ceda” parte subito a testa bassa, ma altrettanto subito capisce che il pomeriggio sarà complicato perché gli avversari non mollano un metro, lottando su ogni pallone. La prima iniziativa di una certa pericolosità è di Pasta, dopo un quarto d’ora, ma il suo spunto brillante trova l’opposizione di Ruben Iob. I neroverdi rispondono con Luca Scarsini, liberato verso la porta da una leggerezza della retroguardia avversaria. I giallorossi ci provano fino al termine della prima frazione, prima con la botta da fuori di Ilic disinnescata alla grande da Graziano (29’), poi con un’inzuccata di Tassotti su azione da angolo respinta sulla linea da Cacitti (30’) e infine al 45’ con Tomat che, all’interno dell’area, in rapida girata calcia verso la porta, trovando l’opposizione di un difensore che manda la palla sulla base del palo esterno.
Nella ripresa passa una manciata di secondi e l’Illegiana trova il vantaggio: la difesa del Cedarchis lascia sfilare un pallone sul proprio lato destro da dove Candotti mette in mezzo per Luca Scarsini che con un rigore in movimento fa secco Del Negro.
Proteste cedarchine dopo pochi minuti per un contatto in area tra Cacitti e Tomat.
Candoni (che ha già fatto entrare Carew per Sanchez dopo la pausa) mette dentro Caroli per Simone Puppis, ma la partita dell’ex dell’ Arta dura pochissimo perché il giocatore mette male il piede crollando a terra con un urlo di dolore. Si teme qualcosa di serio al ginocchio.
Poco prima del quarto d’ora l’Illegiana ha la grande occasione per il raddoppio: Tassotti in area mette giù Luca Scarsini e il direttore di gara ammonisce il difensore (il giallo è congruo da regolamento) indicando il dischetto del rigore. Al tiro va Matteo Iob ma Del Negro ne intuisce le intenzioni e blocca la conclusione sulle propria destra.
Lo scampato pericolo scatena la rabbia del “Ceda” che nel giro di pochi secondi crea due palle gol sempre con Tomat protagonista: prima serve Pasta, anticipato a centro area da un difensore e subito dopo calcia de destra senza inquadrare la porta.
I giallorossi insistono, fanno un po’ di confusione, sono poco lucidi ma dai e ridai arriva il pari. E non è un caso che il gol arrivi sull’azione più bella e lucida di tutto il match: Drammeh parte in verticale e serve Tomat che fa proseguire Gollino che a sua volta trova Pasta all’interno dei sedici metri. Il movimento dell’attaccante è da bomber di razza e il diagonale che batte Graziano è vincente. Al 42’ poi è ancora Cacitti a respingere sulla linea la botta di Carew, con un intervento che vale un gol fatto. Sul rovesciamento di fronte Del Negro salva in uscita su Luca Scarsini sbucatogli davanti solo soletto e infine il clamoroso palo di Tomat, seguito dal doppio giallo a Fabiani.
È l’ultima emozione di una partita che finisce quasi in rissa: a scatenare il tutto un colpo proibito di Tomat a Matteo Iob negli ultimi istanti del match, con i giocatori che si cercano dopo il tripice fischio del direttore di gara. Per fortuna, il parapiglia viene sedato senza altri episodi. Per l’Illegiana il punto va bene perché, anche se di poco, avvicina la salvezza.

 

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