Amaro esulta, è Prima Categoria!

AMARO-AMPEZZO 3-1

GOL: pt 31’ Giovanni Dell’Angelo, 40′ Daniele Battistella; st 24’ Edi Mainardis, 46’ Cappelletti.
AMARO: Argenta, Scarpa (Tassotto), Valle (Simeoni), Voltan, Marco Mainardis, Edi Mainardis, Cappelletti, Saliu (Fadi), Giovanni Dell’Angelo (Rainis), Fior, Lestuzzi. All. Massimo Pittoni.
AMPEZZO: Di Gallo, Dorigo (Facchin), Simone Luca (Del Fabro), Emanuele Luca, Petris, Stefano Zatti, Tonello, Fachin, Daniele Battistella, Remo Zatti, Spangaro (Blanzan). All. Alberto Spangaro.
Arbitro: Venturini di Tolmezzo.

di FEDERICO IOB

AMARO Primo match point tra le mura amiche per l’Amaro che, in caso di vittoria (o pareggio e non vittoria dell’Ancora), conquista la matematica promozione in prima categoria.
Ampezzo, invece, che galvanizzato dalla vittoria della Coppa di Seconda categoria deve racimolare punti per tenere a distanza il Sappada terzultimo.

L’Amaro già al 9’ si avvicina al gol con Saliu, che in pallonetto mette fuori di poco. Il vantaggio al 31’, quando Dell’Angelo controlla spalle alla porta, sfugge alla marcatura e insacca imparabilmente.
Alla prima occasione, l’Ampezzo pareggia: Battistella nello stretto salta Argenta e deposita in rete; Edi Mainardis rincorre vanamente il pallone, l’arbitro Venturini convalida la rete fra le proteste del capitano locale.
È un momento d’oro per gli ospiti: al 43’ Spangaro tutto solo in area predilige la potenza alla precisione, sparando su Argenia e pochi minuti dopo è Remo Zatti a calciare alto da buona posizione.

Nella ripresa è un monologo dell’11 di mister Pittoni. Al 11’ Lestuzzi sfiora il palo in diagonale, mentre più preciso è Edi Mainardis al 24’: punizione di Voltan respinta dalla difesa e il numero 6 calcia in rete da pochi passi.
Al 28’ ancora Lestuzzi sfiora il palo di testa ma il gol del definitivo 3 a 1 viene al 46’: Petris si fa scavalcare dal pallone e Cappelletti supera Di Gallo.
Nel recupero espulso Fachin per doppia ammonizione.

Una cavalcata senza sconfitte per l’Amaro, che conquista la Prima Categoria dopo un solo anno di purgatorio trascinato, oggi, dalla classe di Voltan e dalla grinta di Edi Mainardis.
Da rivedere l’Ampezzo, che nonostante la vittoria di Coppa deve lottare per garantirsi la permanenza in Seconda Categoria.

(foto di Alberto Cella)

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