di MASSIMO DI CENTA
La coda si agita e sconvolge… la testa: potremmo sintetizzare così la diciannovesima giornata della Prima Categoria, con il Real e l’Illegiana che bloccano Folgore e Cedarchis e fanno un favore prima di tutto a sé stesse e poi al Cavazzo.
Andando nel dettaglio delle partite, il Cavazzo fa un primo tempo “normale” e poi inizia la ripresa alla grande, trovando tre gol nel primo quarto d’ora, di fronte a un Campagnola letteralmente crollato. Scendere in campo già a conoscenza dei risultati delle avversarie ha tolto sicuramente molta pressione ai viola ed in queste giornate, come detto più volte, l’aspetto psicologico conta eccome.
La Folgore cede in casa di fronte a un Real razionale e ben organizzato, in cui tutti si sono espressi al meglio. Il sollecito vantaggio di Mentil ha tolto tranquillità alla squadra di Ortobelli che è parsa slegata tatticamente ma anche senza quella grinta, quella fame necessaria quando la giornata non è delle migliori. Sembra persino impossibile che la stessa squadra che sette giorni prima aveva fatto (in dieci) un figurone a Cavazzo abbia potuto abbassare così tanto il proprio rendimento. Le occasioni le ha avute ma non abbiamo visto nei giocatori quella voglia, quella rabbia, quella determinazione che sarebbero servite. In tutto questo però ci sono i grossi meriti degli uomini di Marini, impeccabili sia tatticamente che a livello di atteggiamento.
Ha sofferto anche il Cedarchis nell’anticipo di sabato: i giallorossi hanno fatto la partita rischiando però molto spesso le ripartenze dell’Illegiana che in casa sa sempre trovare motivazioni forti. Il pareggio, alla luce del risultato del Lauco, è prezioso alla fine, anche se nel prossimo turno c’è una trasferta a Ovaro che potrebbe risultare decisiva.
Rimanendo in chiave salvezza, il risultato più importante è quello di Lauco, dove la squadra di casa, in doppio vantaggio, si fa rimontare e superare dai Mobilieri. E mentre i sutriesi con questa vittoria si tolgono ogni patema, per gli arancioni la situazione si fa veramente dura, anche perché l ultime tre partite saranno contro Cavazzo, Folgore e Campagnola.
Il colpo dell’Ovarese in casa della Pontebbana è davvero notevole, ma purtroppo per l’undici di Fadi i risultati positivi di Illegiana e Real ne hanno depotenziato la portata.
Domenica a Ovaro arriva proprio l’Illegiana e quella sarà davvero la partita chiave per entrambe, con gli ospiti che però potrebbero anche accontentarsi del pareggio.
Nell’ultima partita è maturato il primo verdetto ufficiale del girone: la Viola, infatti, perdendo in casa col Villa (sempre più saldamente in quarta posizione dietro le grandi) è matematicamente retrocessa: finisce qui l’avventura della squadra di Dionisio nella massima serie. E pensare che la stagione era iniziata col pareggio imposto al Cavazzo nella prima giornata: altri tempi, con la squadra che poi via via è andata sfaldandosi, pagando forse anche l’inespereinza di molti dei suoi giocatori per la prima volta nella categoria più alta del Carnico.
IL PROTAGONISTA. Stavolta il mattatore di giornata lo scegliamo tra i giocatori del Real, anche se non è semplice fare graduatorie, viste le prove super di quasi tutti i giocatori. Ci piace sottolineare però la prova di Nicolò Candoni, che sulla fascia destra del campo ha sciorinato giocate sempre importanti e spesso decisive. Il premio ad un ragazzo che negli ultimi tempi non ha avuto molta fortuna ed è stato bravo a reagire senza abbattersi.
(nella foto di Andrea Citran, il rigore parato a Gregorutti da Di Giusto in Folgore-Real)