Il punto sulla Seconda – Dopo la Velox fa festa anche l’Amaro

di MASSIMO DI CENTA

In Seconda Categoria il quartultimo turno ha portato la promozione dell’Amaro, che battendo l’Ampezzo vola in Prima, emulando la Velox promossa già dopo l’infrasettimanale di mercoledì. La squadra di Max Pittoni rischia qualcosa nel finale di primo tempo, quando si era sull’1 a 1, poi passa in vantaggio a metà della seconda frazione e cala il tris nei minuti di recupero. Per l’Ampezzo la sconfitta poteva costare più cara di quanto non lo sia, visto il pareggio tra le penultime, Sappada e Val Resia, che così rosicchiano solo un punto ai biancorossi.
Adesso manca da definire solo la terza promozione che in realtà dovrebbe essere già decisa, visto il vantaggio di sette punti che l’Arta ha sulla Stella Azzurra. Già nel prossimo turno a Resia i rossoblu potrebbero chiudere i conti. Ieri la squadra di Copetti ha ceduto in casa alla Velox, che non paga della promozione punta decisamente alla vittoria nel girone.
Per quanto riguarda la coda, la vittoria dell’Ardita sul Tarvisio avvicina sensibilmente alla matematica la salvezza dei gialli di Forni Avoltri. Il 13-0 maturato all’“Eder” ha aperto la solita diatriba tra chi sostiene di fermarsi quando il punteggio assume proporzioni vistose e chi invece ritiene più umiliante per gli sconfitti la “pietà” degli avversari.
Anche il successo della Moggese sulla tranquilla Ancora ha il sapore del match ball salvezza per i bianconeri che potranno affrontare le ultime giornate con molti meno patemi.
È una Seconda più tranquilla rispetto alle ultime stagioni, quando spesso si è dovuto attendere l’ultima giornata e a volte non è bastato e si è dovuti andare agli spareggi.
Una rapida occhiata all’ultima partita, che conferma la caduta libera del Cercivento, battuto in casa dalla Stella Azzurra che così aggancia proprio i granata in quarta posizione.

IL PROTAGONISTA. Sembra quasi simbolico il gol che Edi Mainardis rifila all’Ampezzo e che di fatto è quello decisivo per la promozione. Non un exploit da poco, considerando che il “sindaco” è un difensore. Un presagio sul fatto che proprio lui sarebbe potuto diventare l’uomo decisivo si ebbe alla prima di campionato, quando l’Amaro, sotto di tre reti a Cercivento, riusci nella rimonta con lui che, al 94’, firmò il gol del pareggio.

(nella foto di Alberto Cella una fase di Amaro-Ampezzo)

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