Maurizio Romanin (Ardita): «Nessuna mancanza di rispetto nei confronti del Tarvisio»

Il 13-0 con il quale l’Ardita ha battuto sabato scorso il Tarvisio ha provocato molti commenti sulla nostra pagina Facebook, e non solo. In sostanza due le “fazioni” su cosa significhi rispettare l’avversario: da una parte c’è chi dice che la squadra di casa non doveva infierire, dall’altra c’è chi afferma che per l’avversario sarebbe stato più umiliante fermarsi.
Sul tema ci ha chiesto di intervenire l’allenatore dell’Ardita Maurizio Romanin e quindi volentieri proponiamo le sue considerazioni.

Per chi non ha assistito alla partita, vorrei precisare che parlare di vergogna e di mancanza di rispetto non è proprio il caso. Non è successo niente di tutto ciò. Noi abbiamo affrontato la gara con una squadra giovanissima (età media 24 anni) e con impegno, perché siamo ancora in lotta per la salvezza. Prima di sbloccarla abbiamo rischiato di passare in svantaggio. E il mercoledì precedente il Tarvisio aveva perso solo 2 a 0 con l’Amaro, che qualche giorno dopo sarà promosso. Era quindi necessaria la giusta concentrazione e attenzione. Non bisogna mai sottovalutare nessuno. Alla fine del primo tempo eravamo 6 a 0 e ho chiesto ai miei ragazzi di non fare falli e solamente di giocare a calcio. Non mi sono mai alzato dalla panchina per dare una indicazione in tutto il secondo tempo. Ho fatto tutti i cambi: chi subentra vuole giocare con impegno insieme ai titolari. Purtroppo per il Tarvisio ogni azione pericolosa andavamo in porta. Credo comunque che il più bel rispetto per l’avversario sia giocare a calcio e non fare melina, quello si sarebbe umiliante. Sarebbe come dire “siete talmente scarsi che ci rifiutiamo di giocare”. Orribile.
A fine partita mi sono detto dispiaciuto per il punteggio, sia con l’accompagnatore/mister Del Torre sia con i ragazzi del Tarvisio (tutti giovanissimi) e li ho invitati a tenere duro e a fare esperienza per il prossimo campionato. I ragazzi mi hanno detto che quest anno hanno pagato anche il fatto di giocare due partite a settimana tra juniores e prima squadra e spesso con numeri risicati e pochi cambi. E di essere stati abbandonati da tanti giocatori di esperienza dello scorso anno. Il Tarvisio ha preso scoppole in ogni campo quest anno (11 a Sappada recentemente) e nessuno ha detto nulla. Noi dell’Ardita pochi anni fa ne abbiamo presi 10 a Cercivento e nessuno ha detto niente, in precedenza ne abbiamo presi 10 dal Cedarchis e nessuno ha detto niente. Quest anno abbiamo perso 6 a 1 ad Ampezzo e abbiamo fatto mea culpa.
Nel calcio si vince e si perde. Tirare in ballo vergogne, mancanze di rispetto e altre brutte cose mi pare esagerato e credo inopportuno e in ogni caso dispiace. La sportività dell Ardita è dimostrata dalle innumerevoli Coppe Disciplina vinte negli anni.
Auguro alla società Tarvisio (tutte brave persone fuori e dentro il campo) di voltare presto pagina per un pronto riscatto sportivo.

MAURIZIO ROMANIN

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