AMPEZZO-ARDITA 2-1
GOL: pt 8′ Stefano Zatti, 37′ Caraccio (rig.); st 12′ Burba.
AMPEZZO: Di Gallo, Facchin, Simone Luca (47’ st Del Fabro), Emanuele Luca, Jari Petris, Stefano Zatti, Tonello, Matteo Spangaro (25’ st Samuele Boiti), Daniele Battistella, Burba, Remo Zatti. A disposizione: Lenisa, Dorigo, Lerussi, Blanzan, Pietro Boiti, Serafini, Tolazzi. All. Alberto Spangaro.
ARDITA: Della Savia, Triscoli, Alex Romanin, Lepre Gracco (23’ st Patrick Romanin), Sivieri, Del Fabbro (14’ st Bassanello), Vasilica, Boscariol, Yoda, Caraccio, Matteo Ceconi (46’ st Pellizotti). A disposizione: Daniele Romanin, Gabriele Ceconi, Angelo Romanin. All. Maurizio Romanin.
Arbitro: Ottaviano di Gradisca d’Isonzo.
Note: ammoniti Stefano Zatti, Boscariol, Burba, Sivieri, Tonello. Angoli: 4 a 4. Recupero 1’ + 5’.
di MASSIMO DI CENTA
AMPEZZO Stefano Zatti e Burba regalano all’Ampezzo un bel pezzo di salvezza, realizzando le due reti che piegano l’Ardita e mettono in cassaforte la permanenza in Seconda. La vittoria permette ai biancorossi di portarsi a più cinque sul terzultimo posto a due giornate dalla fine, ma considerando che il prossimo avversario sarà il Tarvisio la questione dovrebbe essere praticamente risolta.
Non è stata una partita semplice per gli uomini di Alberto Spangaro, perché la solita irriducibile e quadrata Ardita è rimasta dentro il match fino alla fine, nonostante assenze pesanti. A Maurizio Romanin, infatti, tra squalificati, infortunati e lungodegenti mancavano elementi importanti come Pietro Pallober, Thomas Romanin, Restifo, Lupieri, Della Pietra e Fauner. Due le assenze anche tra i padroni di casa, con Andrea Battistella influenzato delle ultime ore e lo squalificato Tommy Fachin.
L’Ampezzo parte deciso, sembra quasi voglia trovare subito il gol per sciogliere ansie e paure e infatti impiega solo 8’ per trovarlo: Vaslica sbaglia un disimpegno sul lato destro della propria difesa, Matteo Spnagaro è lesto a rubargli palla e servire al centro Daniele Battistella, che con una rapida girata serve una gran palla a Stefano Zatti, bravissimo a fulminare Della Savia con un destro di prima intenzione dal limite.
Ottenuto il vantaggio, la squadra di casa preferisce mantenere una condotta di gara attenta, cercando di limitare i rischi che però un’Ardita non sempre ordinata porterà davvero sporadicamente. Gli ospiti si affidano soprattutto alla fisicità e alla tecnica di Yoda, troppo solo però, tra le grinfie dei difensori ampezzani i quali gli lasciano poco spazio nei pressi della porta. La partita vive quindi una fase di estremo equilibrio: si gioca soprattutto a centrocampo, tanti corpo a corpo e controllo reciproco. Si deve attendere quindi il 35’ per annotare una vera occasione da gol, quella (colossale) che capita a Stefano Zatti, liberato verso la porta avversaria da un liscio clamoroso di Alex Romanin, con il giocatore dell’Ampezzo che solo davanti al portiere mette incredibilmente fuori.
Come spesso succede, gol sbagliato, gol subito: passano due minuti dall’occasione di Zatti e l’Ardita pareggia. Una rimessa laterale da destra manda il pallone in area, dove Matteo Ceconi non raccoglie ma dietro di lui Petris, ingannato dal movimento del numero 11 fornese, va sul pallone con le braccia larghe e la sfera gli sbatte proprio sul braccio. Rigore ineccepibile che Caraccio trasforma spiazzando Di Gallo. Nei minuti restanti della prima frazione non succede più niente, con le squadre che vanno al riposo sul pareggio che può essere definito più che giusto.
Nella ripresa succede poco nei primi minuti, fino al 12’, quando l’Ampezzo torna avanti: su un rilancio da dietro, Lepre Gracco, sulla propria tre quarti, sbaglia il tempo dello stacco di testa, la palla schizza verso l’area dove Alex Romanin e Burba scattano insieme. L’attaccante biancorosso tiene il contato fisico col difensore e sull’uscita di Della Savia tocca con l’esterno sinistro verso la porta sguarnita siglando il vantaggio. Un gol da bomber vero, con l’attaccante che a 36 anni evidentemente non ha perso l’istinto della rete.
Da quel momento il match riprende la trama che aveva preso dopo il primo vantaggio ampezzano: biancorossi prudenti e Ardita che ci mette cuore e muscoli ma di pericoli veri Di Gallo ne corre pochi, anche perché la sua difesa pulisce tutto quello che c’è da pulire. Anzi, in tutta la ripresa, oltre la rete, l’occasione più nitida capita ancora all’Ampezzo, con Matteo Sapngaro che su punizione scarica una bordata verso la porta che Della Savia devia brillantemente in angolo.
Al fischio finale del sempre bravo Ottaviano, l’Ampezzo può respirare in attesa della gara di sabato prossimo a Tarvisio, mentre l’Ardita, con la notizia della sconfitta del Sappada a Cercivento è già salva da questa sera.