Il punto sulla Prima – Il Cavazzo sciupone dà coraggio a Folgore e Cedarchis

di MASSIMO DI CENTA

La terzultima giornata della Prima Categoria, che poteva emettere diversi verdetti, alla fine ha scombussolato ancora di più la situazione, sia in testa che in coda, e il bello è che nelle ultime due giornate ci saranno, come vedremo, diversi incroci tra chi lotta per il titolo e chi invece per la sopravvivenza.
Ma partiamo con il vertice, dove il Cavazzo, che avrebbe potuto già vincere lo scudetto, facendosi stoppare in casa dal Lauco, vede avvicinarsi le inseguitrici. Partita strana quella dei viola, che sprecano qualche occasione nel primo tempo e poi nella ripresa non si raccapezzano più, incoraggiando gli avversari che trovano il pareggio e addirittura sfiorano il colpaccio nel recupero.
Tra le inseguitrici, tutto facile per il Cedarchis, che contro la retrocessa Viola (in dieci dalla metà del primo tempo) fa poker, con Pasta, che mette a segno una tripletta.
Più sofferto il successo della Folgore, che batte di misura un discreto Campagnola e prova a rimanere in corsa.
Vediamo il calendario delle ultime due giornate, col Cavazzo che andrà a Pontebba e poi riceverà l’Illegiana, il Cedarchis che sarà allo “Sbordone” col Villa e poi chiuderà in casa nel derby col Real. La Folgore, infine, avrà Lauco in trasferta e Pontebbana in casa.
Per quanto riguarda la zona retrocessione, ennesima prova di forza dell’Ovarese, che batte in casa l’Illegiana e ora davvero può rendere più concrete le proprie speranze. Non avevamo dubbi sulle capacità dei biancazzurri di non arrendersi mai e i fatti lo stanno dimostrando. I neroverdi invece sono risucchiati verso il basso e ora tutto è davvero possibile.
Il pareggino del Real col Villa (unico zero a zero di giornata nel girone) può anche essere accolto di buon grado dai biancorossi, anche se una vittoria li avrebbe messi praticamente in salvo.
Con il Lauco che scivola in penultima posizione, nonostante il pareggio a Cavazzo, si fa delicatissima la situazione della Pontebbana, battuta sonoramente a Sutrio dai Mobilieri del dopo Peirano: la squadra di Menis dovrà stare molto attenta, perché nelle ultime giornate dovrà vedersela col Cavazzo in casa e, come detto, andrà sul campo della Folgore per gli ultimi 90’.
Per quanto riguarda le altre, il Lauco avrà Folgore in casa e poi sarà ospite del Campagnola; l’Ovarese, sulla carta, è quella con il calendario più abbordabile, con la trasferta sul campo della Viola e l’impegno casalingo col Villa. Mobilieri in casa e trasferta sul terreno del Cavazzo per l’Illegiana. Per il Real il Campagnola al “Pittoni” e chiusura fuori col Cedarchis. Un bel rebus, insomma, con partite nelle quali l’importanza del risultato potrebbe azzerare la differenza dei valori tecnici.

IL PROTAGONISTA. Senza dubbio Denis Fadi: è lui a guidare l’Ovarese, che da un abisso che sembrava dovesse inghiottirla è risorta con tre vittorie di fila. Forse dopo le dimissioni di Max Brovedani la società ci ha visto giusto, individuando in lui il profilo ideale. Fadi è a Ovaro da tanti anni, conosce l’ambiente e il mondo biancazzurro. Ha saputo evidentemente toccare le corde giuste dei suoi giocatori, spremendo da ognuno di loro tutto quello che potevano dare. La salvezza è ancora dura, ma il momento di forma e fiducia e un calendario meno complicato rispetto alle rivali autorizzano sogni che parevano irrealizzabili fino a tre settimane fa.

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