RAVASCLETTO-COMEGLIANS 2-0
GOL: st 26′ Vidali (R), 48′ Manuel Agarinis.
RAVASCLETTO: Filaferro, Alessandro Marsilio, Manuel Agarinis, Michele Straulino, De Tonia, Ivan De Crignis (19’st Stefano Marsilio), Andrea Straulino (33’st Durigon), Turetta (19’st Gabriele Straulino), Vidali, Candido, Achille De Crignis. A disposizione: Plazzotta, Cumin, Cicutti, Di Centa, Marco Florenzano, Loreti. All. Thomas Cocchetto.
COMEGLIANS: Nicola Agarinis, Crosilla (30’st De Toni), Delli Zotti (36’st Di Comun), Franco De Crignis, Fabiani, Collinassi, Dorigo, Taroni (14’st Vuerich), Gianluca Cattarinussi (27’st Cristallni), Zannino (27’st Conte), Maieron. A disposizione: Benedetti, Martin Cattarinussi. All. Silvano Agostinis.
Arbitro: De Reggi di Tolmezzo.
Note: nessun provvedimento disciplinare. Angoli 6-4 per il Ravascletto. Recupero: 0 + 5′.
di MASSIMO DI CENTA
RAVASCLETTO Il massimo risultato col minimo sforzo: ecco la sintesi della serata (piuttosto freddina con 4 gradi sul termometro) in cui il Ravascletto riconquista la vetta della classifica, battendo un Comeglians volenteroso e nulla più. Per questa partita, nonostante in palio ci siano punti importanti per il primo posto, Cocchetto decide di fare un po’ di turn over, rinunciando inizialmente a Stefano Marsilio, Di Centa ,Cumin e Gabriele Straulino. Dall’altra parte Agostinis non ha né lo squalficato Della Pietra né l’indisponibile Valle.
Primo tempo davvero avaro di emozione, con dominio territoriale dei padroni di casa che però dal loro maggior possesso non ricavano granché. Il Comeglians se ne sta sulle sue e non deve faticare nemmeno troppo in fase difensiva. L’unica vera emozione dei primi 45′ capita sui piedi di Achille De Crignis, che può fruire di un errato controllo di Delli Zotti e involarsi verso la porta, ma poi una volta solo davanti a Nicola Agarinis calcia in maniera troppo debole e il portiere ospite si ritrova in pratica il pallone tra le mani.
Nella ripresa la musica cambia poco, col Ravascletto che gioca a ritmi troppo bassi per impensierire la retroguardia biancorossa. C’è voglia di fare, quello sì, da una parte e dall’altra, ma le buone intenzioni naufragano su tanti errori di misura.
Al minuto 26’ l’episodio che decide di fatto il match: un contatto in area tra Delli Zotti e Candido induce De Reggi a fischiare il rigore (che dalla tribuna ci sta tutto) che Vidali mette dentro per il suo ventottesimo gol.
Il Comeglians prova a reagire ma di pericoli per Filaferro neanche l’ombra e così è anche per i biancoverdi nei confronti del numero uno avversario. Quando ormai la partita sembra in archivio, al terzo dei 5’ di recupero, per la squadra di casa arriva il raddoppio: su una respinta della difesa del Comeglians, qualche metro prima del limite dell’area, Manuel Agarinis lascia partire quello che all’apparenza sembra un rinvio e invece si trasforma in un pallonetto che supera l’estremo difensore ospite, sorpreso forse dalla parabola del pallone. Adesso Vidali e compagni hanno il destino nelle proprie mani: se battono Fusca (in casa) e Verzegnis (fuori) vanno in Seconda da primi in classifica.