La Folgore condanna il Lauco alla retrocessione

LAUCO-FOLGORE 0-2

GOL: st 1’ De Toni, 14’ Zammarchi.
LAUCO: Nicolas Costa, Senatore (20’st Brollo), Iaconissi (32’st Verona), Forgiarini (32’st Conte), Marco Antonipieri, Moroldo, Enrico Antonipieri (32’st Candido), Manuel Guariniello, Bogana (6’st Bonfiglioli), Gilas Falcon (31’pt Gabriele Guariniello), Manuel Costa (36’ st Maldera). All Angelo Spiluttini.
FOLGORE: Polonia, Di Nota, Santellani, De Toni, Cisotti, Ceconi, Colosetti, Nassivera (36’st Maisano), Cimenti (17’st Esteban Falcon), Gregorutti (32’st Leschiutta), Zammarchi. All. Adriano Ortobelli.
Arbitro: Lostuzzo di Tolmezzo.
Note: ammoniti Gilas Falcon, Nassivera.

di DIEGO DI CENTA

LAUCO Tre punti fondamentali quelli in palio in Porteal, davanti ad una bella cornice di pubblico, per ambizioni completamente diverse: per i padroni di casa necessari per mantenere viva la lotta salvezza mentre, per gli ospiti, fondamentali per tenere ancora vive le speranze di tenere cucito lo scudetto sulle proprie maglie.

Partono subito fortissimo di ragazzi di Ortobelli che nei primi 10’ costringono il Lauco nella propria metà campo confezionando almeno tre importanti occasioni con il tandem d’attacco Zammarchi-Gregorutti.
La prima clamorosa occasione, però, è per il Lauco: al 27’ calcio di punizione dal limite di Manuel Costa che si stampa traversa con l’estremo ospite battuto.
I ragazzi di Spiluttini prendono così coraggio e guadagnano metri rispetto alla prima mezzora di gioco, alzano il proprio baricentro e cercano di sfruttare qualche disattenzione degli ospiti ma si rientra negli spogliatoi con le reti inviolate.

Nella ripresa la Folgore rientra sul terreno di gioco con la giusta determinazione, infatti, il cronometro non aveva ancora fatto due giri che  sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dopo un serie di batti e ribatti, arriva De Toni che insacca da pochi passi infilando l’incolpevole Costa. Gli ospiti non si fermano, cercano subito di chiudere i conti trovando gioco ed intensità. Il palo di capitan Cisotti (che pareggia così il conto dei legni colpiti) è il preludio al gol di Zammarchi che arriva poco prima del quarto d’ora della ripresa: il capocannoniere della squadra di Invillino  trova il quattordicesimo centro stagionale con un pallonetto dal limite dell’area che chiude virtualmente l’incontro. I risultati che arrivano dagli altri campi scontentando entrambe le squadre in campo e il match scorre via liscio fino al termine con la Folgore che si preoccupa solo di amministrare e con il Lauco che ha cercato in qualche modo di rendere meno amara la sconfitta in particolare grazie agli spunti dei neo entrati dalla panchina.

Il fischio finale di Lostuzzo (che ha ben diretto l’incontro), e la concomitante vittoria dell’Ovarese in casa della Viola sanciscono la condanna alla retrocessione per la squadra di casa che, va detto, ha tutt’altro che sfigurato.

Dall’altra parte la Folgore, che ha fatto il suo dovere conquistando i tre punti, che la porteranno a giocare l’ultima giornata di campionato dove per la matematica non ha ancora scucito il titolo dalle maglie, seppur dovendo sperare in una concomitante ed improbabile débâcle del Cavazzo.

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