Il punto sulla Seconda – Da decidere solo la terza retrocessa

di MASSIMO DI CENTA

Nella penultima giornata, giocata di sabato, la Seconda Categoria emette un altro verdetto: il Sappada, sonoramente battuto dalla Stella Azzurra a Gemona, saluta la categoria. La retrocessione, dopo le ultime prestazioni dei sappadini, era nell’aria e si è materializzata al “Goi”, dove i padroni di casa hanno vinto senza affanni nel segno di quella, che nella sequenza delle marcature, sembra il passaggio di consegne tra la linea verde della società e un tuffo nel passato. Ha aperto le marcature Pischiutti e le ha chiuse Gianni Tolazzi, senza dimenticare che è andato a segno anche Paolo Pecoraro, compagno di squadra dello stesso Pischiutti, entrambi freschi campioni juniores.
Chi invece si regala una speranza è il Val Resia, che vince, anzi stravince, sul campo di una Moggese indecifrabile: i resiani ora sono due punti sotto i bianconeri e tutto si deciderà all’ultimo turno, quando il Val Resia se la vedrà in casa con l’Amaro (ormai demotivato), mentre la Moggese salirà a Cercivento, altra squadra che sembra aver già chiuso la propria stagione. C’è anche un’ipotesi spareggio, con nuovamente di fronte Moggese e Val Resia.
Restando in zona salvezza, è matematica quella dell’Ampezzo che, come previsto, ritira i tre punti nella trasferta di Tarvisio, con Daniele Battistella e Mirco Burba autori di una doppietta a testa.
Tutto questo mentre la Velox è andata a vincere di forza sul campo dell’Amaro al secondo ko consecutivo, segno che probabilmente qualcosa si è rotto nei meccanismi della squadra. Giornataccia, insomma, per i fratelli Pittoni…
La battuta d’arresto dell’Amaro ha permesso all’Arta di insediarsi al secondo posto, dopo la vittoria di misura sul Cercivento ottenuta grazie all’acuto di Matteo Ortis.
A chiudere il programma il 2 a 2 di Forni Avoltri tra Ardita e Ancora, l’unico pareggio in una giornata che ha fatto registrare ben 27 gol realizzati, alla media di 4,5 a partita.

IL PROTAGONISTA. Arrivato a luglio dal Rive Flaibano, Elia Burelli non è stato preceduto dalla fama che accompagnò a Cedarchis un altro Burelli, Stefano, ma comunque un piccolo segno nel Carnico lo ha sicuramente lasciato. Un segno di speranza, quello che ha permesso al Val Resia di provare fino in fondo a salvarsi. Non aveva giocato molto (per motivi di lavoro), finora, il centrocampista – attaccante, classe 96, ex Rive, appunto, Pro Fagagna e Diana, ma la sua doppietta in una partita tanto importante avrà sicuramente accresciuto i rimpianti di Giovanni Micelli, che magari con lui più spesso in squadra, chissà…

(nella foto una fase di Moggese-Val Resia)

Subtitle

Per la tua pubblicità

Some description text for this item

Subtitle

Instagram

Some description text for this item

Subtitle

TECHNICAL PARTNER

Some description text for this item