di BRUNO TAVOSANIS
PONTEBBA Il “Cancianini”, con l’organizzazione della SSD Pontebbana, ha ospitato l’ultimo atto della stagione del Carnico 2025, la Coppa delle Coppe, lo scorso anno vinta dal Campagnola e nella prima edizione dal Cedarchis, presente anche in questa occasione quale regina di Coppa Carnia assieme a Ampezzo e Il Castello. I giallorossi erano ovviamente favoriti, ma la loro non è stata una passeggiata, come confermano le vittorie di misura. Peraltro tutte le partite si sono concluse con lo stesso punteggio.
AMPEZZO-IL CASTELLO 1-0
GOL: pt 6′ Matteo Spangaro.
AMPEZZO: Di Gallo, Dorigo (27′ Tonello), Simone Luca, Emanuele Luca, Petris, Andrea Battistella (27′ Fachin), Remo Zatti (39′ Facchin), Stefano Zatti, Daniele Battistella, Burba, Matteo Spangaro. All. Alberto Spangaro.
IL CASTELLO: Davide Mascia, Di Bernardo (37′ Zuliani), Tondolo, Picco, Focan, Simaz, Colleselli, Toppazzini (39′ Fabbro), Matteo Mascia, Plos, Rossi. All. Gianluca Mascia.
Arbitro: Fabris di Tolmezzo (assistenti Roberto Picco e Micheli).
Note: ammoniti Simaz, Colleselli e Rossi. Angoli 5-1 per Il Castello. Recupero 4′.
Si parte quindi con la sfida tra le due vincitrici delle Coppe di Categoria, preceduta dalla lettura del messaggio dell’iniziativa “Il Carnico dona”.
Alla prima vera occasione l’Ampezzo passa con una punizione di Matteo Candotti che si infila sul primo palo, ma Davide Mascia nell’occasione non è parso particolarmente reattivo. La risposta è affidata a una punizione dalla distanza di Picco, alzata sopra la traversa da Di Gallo. Al 28′ proteste del Castello per una doppia caduta in area, prima di Matteo Mascia e poi di Rossi, con Fabris che si limita ad assegnare un corner. Dubbi in particolare sul primo intervento. Nel quarto e ultimo minuto doppia chance per il pari gemonese: prima Di Gallo respinge una conclusione di Matteo Mascia, poi dal conseguente angolo la bella girata di Colleselli termina di poco sul fondo. Finisce quindi con la vittoria dell’Ampezzo.
IL CASTELLO-CEDARCHIS 0-1
GOL: 6′ Zanier.
IL CASTELLO: Davide Mascia, Crapiz, Tondolo, Picco, Focan, Simaz, Colleselli, Toppazzini (33′ Crozzolo), Matteo Mascia, Plos, Rossi (35′ Fabbro). All. Gianluca Mascia.
CEDARCHIS: Del Negro, Zanier, Drammeh, Ilic (27′ Carew), Fabiani, Tassotti, Jacopo Candoni (42′ Puntel), Tomat (27′ Fantin), Gollino, Simone Puppis, Pasta. All. Luciano Candoni.
Arbitro: Micheli di Tolmezzo (assistenti Fabris e Roberto Picco).
Note: ammonito Jacopo Candoni. Angoli 6-1 per il Cedarchis. Recupero 4′.
Nella seconda partita entra in scena il Cedarchis. Il primo tentativo, dopo 5′, è firmato da Pasta: Davide Mascia si oppone, ma non può nulla pochi secondi dopo sulla botta di Zanier. Il Castello tiene bene il campo contro un’avversaria di due categorie superiore e il Cedarchis deve aspettare il 22′ per costruire un’altra occasione, con la conclusione di Simone Puppis respinta con i piedi dal portiere rosanero. La partita si chiude con il successo di misura di un Cedarchis che ha viaggiato con un paio di marce in meno, ma applausi al Castello, che ha onorato al meglio la manifestazione. La partita decisiva sarà quindi Cedarchis-Ampezzo.
CEDARCHIS-AMPEZZO 1-0
GOL: 10′ Pasta (R).
CEDARCHIS: Del Negro, Zanier (25′ Puntel), Drammeh, Ilic, Fabiani, Tassotti, Jacopo Candoni, Tomat, Gollino (41′ Fantin), Simone Puppis, Pasta (25′ Carew). All. Luciano Candoni.
AMPEZZO: Di Gallo, Tonello, Simone Luca, Emanuele Luca, Petris, Fachin, Facchin (37′ Samuele Boiti), Stefano Zatti, Daniele Battistella, Burba, Matteo Spangaro (25′ Zatti). All. Alberto Spangaro.
Arbitro: Roberto Picco di Tolmezzo (assistenti Micheli e Fabris).
Note: nessun provvedimento discipllinare. Angoli 3-1 per il Cedarchis. Recupero 6′.
La partita decisiva si apre con 30 minuti di ritardo rispetto all’orario previsto, perché alla terna arbitrale era stato riferito che la terza partita doveva iniziare alle 17.30 anziché alle 16.30. Un errore di comunicazione, evidentemente, poi parzialmente corretto, con il via .
Al 10′ Tonello mette giù in area Tomat, che si guadagna così il decimo rigore in stagione. Dal dischetto si presenta Pasta, che mette il pallone nell’angolino alla destra Di Gallo, che aveva intuito la direzione. Succede poi poco fino al 28′, quando Picco assegna un calcio di rigore questa volta all’Ampezzo per un mani in area di un difensore cedarchino. Dal dischetto si presenta Daniele Battistella e Del Negro risponde alla grande bloccando il pallone. Per il portiere di Tricesimo è il quarto rigore parato quest’anno, tutti decisivi. L’Ampezzo ci crede, il Cedarchis si conferma non in grande giornata, ma riesce comunque a portare a casa vittoria e trofeo, il 26° della sua storia, con ulteriori brividi nel primo dei 6 (esagerati) minuto di recupero, quando Burba da buona posizione mette sul fondo e a un soffio dal fischio finale, con Del Negro che blocca la conclusione di Fachin. La squadra di Spangaro avrebbe meritato di giocarsi il trofeo ai rigori.
(foto di Alberto Cella)